Da 'The New Normal' a 'Modern family': l'evoluzione della famiglia allargata
Su Fox arrivano due serie tv che hanno già fatto discutere negli USA per le problematiche che affrontano: il desiderio di paternità e maternità da parte delle coppie omosessuali, compresa l'adozione
La famiglia allargata non è più una novità, neanche in Italia. Ma quando si discute sulle famglie omosessuali che desiderano avere un figlio, l'approccio alla problematica si fa più serio ed è destinato a suscitare polemiche e critiche. È accaduto negli USA, dove il tema delle famiglie composte da persone dello stesso sesso è entrato a far parte, persino, dell'ultima campagna elettorale. Sulla scorta di questo dibattito sociale, oltreoceano l'argomento ha destato l'interesse delle serie televisive. Il piccolo schermo si fa interprete delle nuove evoluzioni del concetto di genitori attraverso due recenti serie tv: The New Normal e Modern family. Ambedue vanno in onda sul canale Fox della piattaforma Sky a partire dal 5 marzo, la prima alle 22,45, la seconda alle 23,15. Per le tematiche affrontate, infatti, si è scelta la collocazione della seconda serata.
The new normal è un prodotto nuovo, assolutamente fuori dai canoni che, in atmosfere da commedia familiare, porta al centro dell'attenzione il desiderio di avere figli da parte di coppie omosessuali. Il problema è affrontato in chiave leggera, tra gag ed equivoci che trasformano la serie in una commedia provocatoria e ironica ma capace di spingere i telespettatori a riflettere.
Al centro della vicenda ci sono i due protagonisti omosessuali, Bryan, un modaiolo interpretato da Andrew Rannels, e David a cui dà il volto l'attore Justin Bartha. I due vivono insieme, sono innamorati e vogliono diventare padri. Scelgono la madre surrogata che dovrà portare a termine la gravidanza, in una ragazza già madre, Goldie (l'attrice Georgia King).
Goldie ha una figlia avuta da una precedente relazione finita, perché il fidanzato la tradiva. La ragazza accetta di partorire un figlio per la coppia gay, non tanto per i 35 mila dollari che rappresentano il compenso pattuito, ma soprattutto per trovare finalmente una famiglia, lei che non l'ha mai avuta a causa del fidanzato fedifrago e della nonna molto invadente.
Si delinea così la nuova singolare famiglia allargata: Bryan, David, Goldie con la figlia di nove anni dal carattere vivace che assomiglia a una sorta di Pippi Calzelunghe, il piccolo che nascerà e soprattutto Nana (Ellen Barkin), la madre di Goldie che presto diventa il vero capo dell'atipico nucleo familiare.
Modern family è una dette sit-com più amate dal pubblico statunitense. In Italia arriva la quarta stagione considerata la più trasgressiva rispetto alle precedenti, perché si approfondisce in particolare il rapporto tra la coppia omosessuale al centro della storia e la loro piccola figlia adottiva. Mitchell (Jesse Tyler Ferguson) e Cameron (Eric Stonestreet) sono una coppia gay molto unita: mite e cauto il primo, teatrale e stravagante il secondo. Ma insieme sopo perfetti, soprattutto nel ruolo di padri della piccola Lily. The modern family è una vera e propria saga basata sulle vicende di tre nuclei familiari capeggiati dal patriarca Jay Pritchett (l'attore Ed O' Neill) sposato con la giovane moglie colombiana Gloria, interpretata da Sofia Vergara.
In questa serie che inizia, Jay Pritchett cercherà disperatamente di mettere in riga i figli, ma il suo carattere sarcastico e brutale lo rende spesso inviso ai membri della famiglia. Protagonista assoluta di questa edizione è la piccola Lily, quattordicenne vietnamita adottata dalla coppia Mitchell e Cameron. La ragazzina cambierà molto gli equilibri familiari con il suo entusiasmo e la sua verve, ma si renderà anche conto di vivere una situazione non proprio normale.