OnePlus 13
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Smartphone e tablet

OnePlus 13, un salto di qualità per competere con tutti

Il primo smartphone premium dell’anno è un modello senza punti deboli che bada al concreto tra prestazioni top, IA utile e una batteria dura a morire

OnePlus 13 è la chiusura di un cerchio iniziato oltre un decennio fa. Perché l’ultimo arrivato, che è il primo smartphone premium dell’anno, segna definitivamente il distacco di OnePlus dal suo passato. Niente più flagship killer, cioè modelli caratterizzati da qualità e ottime prestazioni proposti a prezzi più bassi della media. Una strategia che ha funzionato subito, insieme al sistema ai inviti che sanciva l’esclusività di un prodotto all’avanguardia ma destinato ai pochi pronti a giocare d’anticipo e credere nella filosofia dei fondatori Pete Lou e Carl Pei (che nel 2021 si è staccato per dedicarsi a Nothing). Con gli anni sono arrivati telefoni sempre eccellenti dal lato costruttivo, veloci come pochi altri rivali e con alcuni tratti distintivi (come l’alert slider per passare con un tocco dalla vibrazione alla modalità silenziosa o impostare la suoneria) utili per differenziarsi in un settore che, nonostante l’evoluzione delle forme (pieghevoli) e dello stile, si è fin troppo appiattito. Sono gradualmente saliti pure i prezzi, anche perché i costi per la ricerca e sviluppo nel tech si sono dilatati. Ed è arrivata un’ondata di modelli di fascia media della gamma OnePlus Nord che, grazie ad alcuni compromessi sulle prestazioni, sono ciò che resta di una produzione mirata ad esaltare il rapporto qualità-prezzo.

I punti di forza: prestazioni e autonomia

L’anno scorso OnePlus 12 non aveva chiarito la strada battuta dal brand, mentre il successore sancisce il salto di qualità dell’azienda di Shenzhen, che dal 2021 è passata sotto il controllo di Oppo. La condivisione di tecnologie si vede proprio con OnePlus 13, che per linee e ancor più il blocco fotocamere circolare sul retro ricorda il design di Find X8 Pro, il cameraphone lanciato lo scorso novembre da Oppo. L’aspetto più sorprendente, tuttavia, è un altro, perché nel tempo in cui tutti i produttori partono dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nei telefoni, OnePlus fa un passo di lato e punta su prestazioni, fluidità e batteria. Fattori che restano prioritari nella scelta dello smartphone per un ampio numero di persone. Ci sono ovviamente anche fotocamere in grado di assicurare scatti d’autore, grazie pure alla pluriennale esperienza con Hasselblad (iniziata nel 2021), come al contempo ci sono funzionalità AI utili per ampliare e perfezionare l’esperienza d’uso. Rapido e con tempi di reazione istantanei a ogni tipo di richiesta, OnePlus 13 si dimostra una valida alternativa ai modelli top di gamma Android. Merito dell’equilibrio dei consumi energetici garantito dal Qualcomm Snapdragon 8 Elite, il miglior processore su piazza nella gestione degli sforzi cui è costantemente sottoposto il telecomando della nostra quotidianità.

Nei nostri test, inoltre, a sorprendere è stata la resistenza, non limitata a polvere e acqua (ci sono le certificazioni IP68 e IP69) ma quella agli sforzi profusi durante tutta la giornata. Tra fogli di lavoro, app, clip da registrare e immagini da editare, le email da leggere, un giro sui social media e una manciata di minuti dedicati al gaming; tante attività che OnePlus 13 gestisce senza intoppi, perché la batteria a doppia cella da 6.000 mAh è dura a morire e consente di arrivare a sera senza angoscia. Che poi nel caso fare il pieno di energia è facile, perché con la ricarica a 100W servono 36 minuti per passare da 0 al 100%. La novità legata alla ricarica sta anche nella cover con anello magnetico che permette di utilizzare il caricabatterie AirVooc 50W, che vanno acquistati entrambi a parte in quanto nella confezione oltre al telefono c’è solo il cavo per la ricarica.

Fotocamere e IA

Non ci sono stravolgimenti sul versante fotografico, perché il livello era già ottimo con il predecessore. Alle tre fotocamere da 50 megapixel OnePlus 13 aggiunge la nuova lente periscopica Triprism, che permette di catturare più luce e quindi migliorare le immagini anche in condizioni e contesti con scarsa luminosità. Ecco perché il telefono si esalta con i ritratti (e l’effetto bokeh garantito da Hasselblad) e i soggetti immortalati da vicino, mentre l’algoritmo Dual Exposure consente di sfruttare un doppio tempo di esposizione. Lato video si può riprendere in 4K con tutte e tre le fotocamere, aspetto che i più abili possono sfruttare per registrare filmati di alta qualità.

Pur se non al centro della scena come successo su tutti gli smartphone presentati l’anno scorso, OnePlus 13 integra diverse funzionalità AI. Utili sia per perfezionare gli scatti, sia per aumentare la produttività. Oltre a Circle to Search di Google con cui ottenere informazioni all’istante su ciò che si inquadra con la fotocamera, da una parte c’è AI Reflection Eraser per eliminare i riflessi e donare maggior qualità alle fotografie, mentre dall’altra una delle novità più interessanti è AI Notes, con cui si può sintetizzare, formattare e affinare il testo di una nota. Altra funzione che si rivelerà preziosa è Intelligent Search, con cui rintracciare in pochi secondi un documento tra centinaia di file locali, senza dover passare in rassegna ogni singolo file.

Modelli e prezzo

OnePlus ha limato anche la politica degli aggiornamenti, salendo da 5 a 6 anni per la fornitura di patch di sicurezza, mentre restano 4 gli aggiornamenti per il sistema operativo. Disponibile nelle colorazioni Black Eclipse, Arctic Dwan e Midnight Ocean, OnePlus arriva in due versioni: 12+256 GB e 16+512 GB di memoria. La prima costa 1.029 euro, la seconda 1.179 euro, ma come consueto chi acquista sugli store online di OnePlus e Oppo può sfruttare una serie di promozioni, come lo sconto di 100 euro per la variante con più memoria.

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Alessio Caprodossi