Twitter: il meglio del 2012
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Twitter: il meglio del 2012

Dal Tweet d’Oro alle tendenze dell’anno, fino alle nuove voci e ai grandi eventi in giro per il mondo. Ecco il 2012 in 140 caratteri

Succede una volta all'anno. Twitter si guarda indietro e mette assieme il meglio dei dodici mesi passati facendo un rapido excursus su cosa ha rappresentato la sua piattaforma di microblog per tutto il mondo. Per il 2012 i ragazzi di Twitter hanno creato un’esperienza collettiva che mette in mostra i fatti più coinvolgenti dell’anno che sta per finire, alcuni dei quali avvenuti solo su Twitter, come il tweet di vittoria del Presidente Obama e del primo messaggio postato da Marte. “L’anno 2012 su Twitter” è il modo migliore per scoprire cosa ci hanno riservato gli ultimi 12 mesi, con post memorabili e tendenze che spesso hanno segnato l’agenda di altri media, che hanno imparato a “leggere” i social network come specchio del paese, non più piattaforme alternative ma basilari.

Il tweet d’Oro è per Barack Obama grazie alla foto inviata con la frase “Four more years”, presto diventato il tweet più condiviso di sempre. “Prima di salire sul palco per affermare la propria vittoria elettorale, il Presidente Obama ha rimarcato il successo via Twitter. Nel giro di poche ore questo Tweet è diventato contemporaneamente il più ritwittato del 2012 ed il più ritwittato di sempre, inviato da persone di oltre 200 paesi del mondo” – si legge nello special 2012. Al fianco del neo Presidente c’è Justin Bieber che con un suo post ha voluto salutare per sempre una sua piccola fan morta a soli 6 anni per una rara forma di tumore al cervello. “Avalanna Routh, 6 anni, era una grande fan di Justin Bieber e la popstar le era sempre stata vicina durante la malattia. Quando in settembre se ne è andata, Bieber l'ha ricordata in un Tweet al quale molti Belieber di Twitter hanno risposto”. Nella lista dei Tweet più importanti dell’anno ci sono anche TJ Lang per il messaggio “Al diavolo la NFL…Multatemi e usate i miei soldi per pagare arbitri titolari”, durante una partita di cartello tra i Seattle Seahawks e i Green Bay Packers; il tweet finale del team britannico alla fine delle Olimpiadi di Londra per complimentarsi con i suoi atleti e il messaggio di Kouichi Yamadera che ha annunciato il suo matrimonio con Rie Tanaka, due dei più importanti doppiatori giapponesi di anime.

Una delle “conseguenze” del boom di Twitter è senz'altro il suo ruolo di megafono sociale. Non c’è stato un singolo grande evento svoltosi nel 2012 che non sia passato per il social network. Nel “Battito del Pianeta” il team di Twitter ha descritto le più grandi conversazioni dell’anno nate attorno a singoli eventi che hanno generato un notevole numero di tweet e retweet. Dalle Olimpiadi estive di Londra, con oltre 150 milioni di Tweet, che hanno toccato l’apice durante l’esibizione delle Spice Girls nella cerimonia di chiusura alle Elezioni USA che hanno prodotto ben 31 milioni di tweet il giorno delle elezioni, passando per la kermesse continentale di Euro 2012, con il secondo goal di Mario Balotelli alla Germania come uno dei momenti più “twittati” di tutto il torneo alle immagini e frasi drammatiche post uragano Sandy che ha attraversato la costa orientale degli Stati Uniti tra il 27 ottobre e il 1 novembre. Da menzionare anche i tweet in ricordo di Whitney Houston, scomparsa l’11 febbraio e quelli sui controversi disegni di legge anti-pirateria al vaglio negli Stati Uniti: “Internet 1, Congress 0”, alla fine delle votazioni.

La sezione più interessante, quella che restituisce la vera forza di Twitter, è “Solo su Twitter” dove sono presenti quei post e contenuti scritti apposta per i 140 caratteri del social network. Il primo è quello inviato dal Jet Propulsion Laboratory della NASA al momento della prima discesa di Curiosity su Marte, il 5 agosto scorso. Quasi tre mesi dopo la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha registrato e inviato in diretta le immagini di Sandy che devastava la East Coast degli Stati Uniti poco prima che l’Endeavour facesse ritorno sulla Terra per l’ultima volta.

Le Tendenze sono gli argomenti per i quali ci sono state impennate di rilievo in particolari momenti dell’anno. Twitter ha messo assieme una serie di hashtag utili per “indirizzare” un certo tipo di conversazione. “Gli hashtag ti aiutano ad organizzare le conversazioni su degli argomenti: #nowplaying per condividere la tua musica preferita, o #blessed per enumerare le cose belle della tua vita. La popolarità di termini come #oomf (one of my followers), #lrt (last Retweet) e #shoutout, evidenziano le interazioni personali che sono il cuore di Twitter”. Dalla griglia delle tendenze del 2012 non poteva non esserci la politica. La scena è stata, ovviamente, monopolizzata dalle elezioni presidenziali in USA ma non solo. Hashtag come #tcot o #teaparty hanno fatto capolino sulla piattaforma per identificare le conversazioni sui conservatori così come #romney e #obama2012 quelle sui candidati alla Casa Bianca.

Le persone hanno twittato incessantemente durante reality show w quiz televisivi come il Grande Fratello (#bb14 per gli americani) e American Idol. Anche se la classifica di Twitter tiene conto della piattaforma globale, una considerazione simile può essere fata anche nello specifico paese. In Italia durante le esibizioni di X-Factor o di Italian’s got talent, la piattaforma è letteralmente stata invasa da hashtag e messaggi su concorrenti e giudici. Termini che hanno fatto parlare molto sono stati anche i nuovi prodotti tecnologici con picchi significativi su Twitter. Tra questi l’iPad Mini, l’iPhone 5 e il Kindle. Regina delle app menzionate è invece Draw Something, un gioco sociale per smartphone e tablet. Dal Papa a Pelé la sezione “Nuove voci” è quella che dà il benvenuto a nuovi iscritti provenienti da ogni angolo del pianeta, tutti di alto profilo. Dall'account di Benedetto XVI @Pontifex a quello di @NicolasSarkozy passando per il profilo di @Pele a quello di @BenAffleck. Tutte le nuove voci sono account ufficiali con un badge azzurro che ne valida l’autenticità.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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