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Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere

Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere

Gli esordi, i problemi con la droga, gli arresti, il successo e l’Oscar per Oppenheimer. Robert Downey Jr. compie oggi 60 anni: ecco tutte le curiosità sulla star di Iron Man e Sherlock Holmes

Oggi Robert Downey Jr. spegne 60 candeline. Star di film iconici come Assassini nati – Natural Born Killers e Charlot, e volto celebre di saghe di successo mondiale come Iron Man e Sherlock Holmes, l’attore nato il 4 aprile 1965 a New York vanta una carriera tanto brillante quanto tormentata.

Figlio dell’eccentrico regista sperimentale Robert Downey Sr. e di Elsie Ann Ford, Robert debutta al cinema a soli cinque anni, al fianco del padre e dell’attore francese Benoit Moussoulox. Fin da giovanissimo respira l’aria del set, ma la sua prima grande passione è il balletto: per coltivarla, si trasferisce a Londra a dieci anni per studiare alla Perry House School. Dopo il divorzio dei genitori, si sposta con il padre in California, ma a 17 anni torna a New York, dove condivide un appartamento con Kiefer Sutherland.

Il suo volto da ragazzino ribelle lo rende rapidamente un idolo delle teenager. Nel 1987 appare in due cult generazionali: Ehi… ci stai? di John Hughes e Al di là di tutti i limiti, adattamento cinematografico del romanzo Meno di zero di Bret Easton Ellis. Entra così nel leggendario “Brat Pack”, la comitiva di giovani attori degli anni ’80, insieme a Demi Moore e Rob Lowe.

Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere
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Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere
Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere
Robert Downey Jr. ha 60 anni: alti e bassi di una star che ha saputo rinascere

La battaglia contro la droga

Gli anni ’90 sembrano consacrarlo definitivamente. La svolta arriva nel 1992 con Charlot, dove, nei panni di Charlie Chaplin, si prepara maniacalmente: impara il violino, gioca a tennis con la mano sinistra, studia ogni movimento del celebre comico. La performance gli vale la nomination all’Oscar come Miglior attore protagonista. L’anno seguente recita in America oggi di Robert Altman e in Assassini nati – Natural Born Killers di Oliver Stone.

Ma il successo è oscurato dai problemi di dipendenza, iniziati già negli anni ’80. La relazione con Sarah Jessica Parker — durata dal 1984 al 1991 — si interrompe proprio a causa dei suoi abusi. Nel 1996 viene arrestato per possesso di eroina, cocaina e una pistola. Appena rilasciato, viene nuovamente fermato dopo essersi addormentato ubriaco nella casa di un vicino. Seguono anni turbolenti, tra arresti, rehab e carcere.

Nel 2000, però, inizia una timida ripresa: esce in anticipo di prigione e si unisce al cast della serie Ally McBeal. Il ruolo di Larry Paul rilancia gli ascolti della serie e gli regala un Golden Globe come Miglior attore non protagonista. Ma la battaglia contro la dipendenza è ancora lunga: durante la produzione viene nuovamente arrestato per possesso di cocaina e Valium, e alla fine viene licenziato dallo show.

La rinascita e il trionfo con Iron Man

Dopo un periodo di disintossicazione e lontananza dagli schermi, torna al cinema con Gothika, che segna la sua rinascita artistica. Seguono ruoli da protagonista in film di spessore come Guida per riconoscere i tuoi santi, Good Night and Good Luck, Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus accanto a Nicole Kidman, e Zodiac di David Fincher.

Il vero punto di svolta arriva nel 2008 con Iron Man, diretto da Jon Favreau, che lotta per averlo nel cast. Nei panni di Tony Stark, Robert firma forse il ruolo più celebre della sua carriera. Il successo del film dà il via a due sequel e alla partecipazione nei colossal Avengers. Nello stesso periodo, conquista il pubblico anche con Sherlock Holmes di Guy Ritchie, altro trionfo mondiale.

Amori e vita privata

Sul fronte sentimentale, Robert non è mai stato meno turbolento. Dopo la relazione con Sarah Jessica Parker, sposa nel 1992 la musicista Deborah Falconer, dalla quale ha il primogenito Indio. Il matrimonio si conclude ufficialmente nel 2004, quando conosce Susan Levin sul set di Gothika. I due si sposano nel 2005 e hanno due figli: Exton (nato nel 2012) e Avri (2014). Robert ha più volte dichiarato che è stata proprio Susan a salvarlo: «Mia moglie mi ha salvato», ha ripetuto in molte interviste. I due stanno ancora insieme.

La vittoria agli Oscar

Dopo il successo della saga Marvel, arriva un altro clamoroso traguardo: l’Oscar come Miglior attore non protagonista per Oppenheimer, in cui interpreta magistralmente Lewis Strauss, ex-ammiraglio e presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti.

In più, una notizia recente lo consacra come l’attore più pagato di sempre, grazie al nuovo ruolo come Doctor Doom nei prossimi film degli Avengers: un contratto stellare da 79,5 milioni di dollari, a cui si aggiungono ricchi bonus legati agli incassi.

Il futuro? Si preannuncia altrettanto brillante. In programma c’è un nuovo capitolo di Sherlock Holmes e il ruolo da protagonista in All-Star Weekend, film diretto da Jamie Foxx, dove interpreterà uno dei due amici appassionati di basket — l’altro è Gerard Butler — che vivranno un fine settimana all’insegna dello sport e della rivalità.

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