Il meglio delle imprese siciliane a confronto. L’occasione è stata un convegno sulle eccellenze isolane moderato da Giorgio Mulè, direttore di Panorama, a Palazzo Mazzarino, sede dell’Università telematica Pegaso. Un ventaglio di aziende vario e di successo, che testimonia la versatilità e la creatività degli imprenditori siciliani.
– LEGGI ANCHE: Le radici in Sicilia, il cuore nel mondo
Visionari come Antonio Mangia, presidente di Aereoviaggi, tour operator leader del Mezzogiorno: «La nostra azienda nasce nel 1973 da un’idea innovativa» racconta. «Volevamo portare gli stranieri in Sicilia, piuttosto che i siciliani all’estero». La formula vincente è stata organizzare viaggi e soggiorni in Sicilia e Sardegna, gestendo direttamente le strutture alberghiere, quasi tutte di nostra proprietà» chiarisce Mangia. Lo stesso orgoglio traspare dalle parole di Tommaso Tomasello, presidente di Flott, azienda che inscatola pesce: «Più di 12 milioni di tonnellate all’anno» dice. «Esportiamo in 40 paesi, abbiamo 1.500 dipendenti diretti, e siamo leader nel mondo nelle conservazione delle acciughe».

“Un incontro di eccellenze”: le imprese siciliane si raccontano a Palermo per Panorama d’Italia

“Un incontro di eccellenze”: le imprese siciliane si raccontano a Palermo per Panorama d’Italia

Diego Cusumano di Cusumano Vini

PAlermo, palazzo Mazzarino, il pubblico del dibattito “Un incontro di eccellenze”

PAlermo, palazzo Mazzarino, il pubblico del dibattito “Un incontro di eccellenze”

PAlermo, palazzo Mazzarino, il pubblico del dibattito “Un incontro di eccellenze”

Nadia Speciale (Kemeco)

Antonio Mangia, presidente Aereoviaggi

Manola Ognissanti (Moro&Ognissanti)

Dario Mirri, fondatore di Sanlorenzo Mercato

Tommaso Tomasello, presidente di Flott

Giovanni Delmonte, responsabile area territoriale Sicilia Mercato Italia Enel

Giuseppe Guzzetta, responsabile Punto Cobat Sicilia Rottami

Diego Cusumano di Cusumano Vini
Un altro colosso dell’imprenditoria regionale è la Kemeco, azienda di Mondello. «Siamo nati negli anni Settanta, grazie ad una felice intuizione del nostro fondatore, Pietro Murania» dice Nadia Speciale, manager della società. «Il primo prodotto è stato Rio Azzurro, che ancora oggi detiene il primato di vendita tra i prodotti per l’igiene del wc. Poi è stata la volta di Rio Casamia, la prima «ammoniaca detergente profumata». Due prodotti che hanno fatto diventare Kemeco leader del mercato di riferimento. Un’azienda giovane è invece Moro&Ognissanti, che realizza «gioelli da viaggio»: «Volevamo creare un nuovo segmento nella gioielleria» ricorda Manola Ognissanti. «Abbiamo creato un manufatto che unisse il bijoux all’altissima manifattura, aprendo boutique in tutta Italia. E mentre le gioiellerie tradizionali chiudono, noi continuiamo ad espanderci.
A simboleggiare l’eccellenza siciliana del settore vitivinicolo c’è Diego Cusumano, patron di Cusumano vini: «L’azienda è nata nel 2001 dalla visione di mio padre, che produceva mosti concentrati destinati al mercato del Nord Italia. Ma capì che il settore che non aveva grande futuro. E abbiamo deciso di tentare l’avventura della produzione del vino, cominciando con un vigneto sull’Etna. Adesso abbiamo 502 ettari e sette tenute». Il fatturato, in questi anni, è cresciuto esponenzialmente. E l’azienda continua a fare incetta di premi e riconoscimenti. Anche i vini Cusumano, fra qualche mese, saranno uno dei prodotti regionali che sarà possibile comprare nel Sanlorenzo Mercato, un hub delle eccellenze enogastronomiche che aprirà il prossimo febbraio: «Sarà un luogo che ha l’ambizione di mettere assieme il meglio del settore in Sicilia» spiega il fondatore, Dario Mirri.
La videointervista a Dario Mirri
Ma la Sicilia è una terra fertile anche per multinazionali e aziende del «continente». Verità esemplificata da Giovanni Delmonte, responsabile area territoriale Sicilia Mercato Italia Enel: «La nostra mission è quella di tagliare i costi delle aziende dell’isola. È un’altra via che conduce alla loro eccellenza». Oppure da Giuseppe Guzzetta, responsabile punto Cobat Sicilia Rottami: «Ogni bene da smaltire può e deve essere riciclato. E la nostra attività in Sicilia sta dando buoni risultati».
La videointervista a Giovanni Delmonte