Papa Francesco ha vissuto una giornata complessa dal punto di vista clinico, segnato da due episodi di insufficienza respiratoria acuta dovuti a un importante accumulo di muco endobronchiale con conseguente broncospasmo. A riferirlo è il Bollettino medico serale, che ha precisato come sia stato necessario intervenire con due broncoscopie per aspirare le abbondanti secrezioni.
Nel pomeriggio si è resa necessaria la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva. Nonostante le difficoltà respiratorie, il Santo Padre è rimasto sempre vigile, orientato e collaborante. Tuttavia, la prognosi resta riservata.
Questa mattina, il Pontefice ha riposato bene durante la notte, come comunicato dalla Sala Stampa vaticana. Dopo essersi svegliato, ha fatto colazione e ha iniziato le terapie previste per la giornata. Secondo fonti vaticane, il miglior riposo notturno potrebbe indicare che la ventilazione meccanica non sia più necessaria e che l’ossigeno venga somministrato tramite cannule nasali. La polmonite bilaterale, che lo ha colpito nei giorni scorsi, appare stabile e segue un decorso considerato naturale per un paziente in terapia.
Intanto, in Piazza San Pietro continua la maratona di preghiera per il Pontefice. Questa sera, alle 21:00, sarà il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, a guidare la recita del Rosario, con la partecipazione di fedeli e cardinali presenti a Roma. L’iniziativa è stata comunicata dalla Segreteria di Stato della Santa Sede tramite un messaggio su X.