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ANSA/MARIA GRAZIA COGGIOLA
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Marò, Salvatore Girone ha la febbre Dengue

Ricoverato in un ospedale a New Delhi. L'Italia adesso pensa al suo rientro

Salvatore Girone è affetto da febbre Dengue ed è ricoverato all'ospedale di New Delhi.

Le sue condizioni "non destano particolari preoccupazioni", il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, gli ha già parlato e il fuciliere di marina viene assistito anche da due medici specialisti.

Ma l'Italia adesso pensa al suo rientro. "Il mio auspicio è che Salvatore possa essere rimpatriato in Italia per essere curato al meglio", dice all'Agi Michele Girone, padre del fuciliere di Marina.

"Il mio è il sentimento di un padre preoccupato per le condizioni del proprio figlio, e spero che l'intera vicenda si possa possa risolvere al meglio il prima possibile".

"Mia nuora è già partita per New Delhi insieme ai figli, e aspetto che Salvatore rientri in Italia per riunire finalmente tutta la famiglia".

Le punture di zanzara
La Dengue è una malattia virale pandemica, emergente in molte parti del mondo: si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infettata da uno dei quattro sierotipi virali e provoca una malattia febbrile con sintomi che compaiono dai 3 ai 14 giorni dopo la puntura infettante.

Complicanze pericolose
La puntura di zanzare infette provoca a volte una complicanza potenzialmente letale chiamata Dengue grave, un tempo conosciuta come febbre emorragica Dengue. I due medici italiani - uno del Policlinico del Celio, il secondo dell'Aeronautica Militare - hanno già visto il marò e hanno incontrato i colleghi indiani che lo stanno seguendo.

L'Invio di medici italiani è la passi consueta quando un militare in servizio all'estero ha problemi di salute e in loco non é presente una struttura sanitaria militare nazionale a cui appoggiarsi.

Il Tribunale internazionale
Adesso toccherà al nascente Tribunale internazionale sul caso marò decidere se Girone possa rientrare in Italia per attendere la conclusione dell'iter giudiziario.
L'agente del governo italiano ad Amburgo, l'ambasciatore Francesco Azzarello, ha già detto, il 24 agosto subito dopo il pronunciamento del tribunale del mare (Itlos), che richiederà alla Corte, come misura provvisoria, che entrambi i marò possano stare in Italia in attesa della sentenza.

Da oggi c'è un nuovo elemento. Il collegio arbitrale del tribunale internazionale non è stato ancora costituito, ma è questione di giorni (la sede sarà quasi sicuramente all'Aja). L'Italia ha già designato un esperto di diritto internazionale, il professor Francesco Francioni (che è stato anche il giudice ad hoc prescelto per l'Itlos).

L'India contesta la giurisdizione del costituendo Tribunale arbitrale, ma ha già nominato il suo arbitro, il giudice Chandrasekhara Rao.

Entro fine settembre, primi di ottobre devono esser nominati gli altri tre arbitri, di nazionalità né italiana né indiana, d'accordo tra le due parti. A quel punto l'Italia avanzerà la sua richiesta: l'obiettivo è fare modo che Massimiliano Latorre, attualmente convalescente a casa possa rimanere in Italia, e Girone non sia piu' trattenuto in India.

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Redazione