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EPA/WILL OLIVER
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Londra, due arresti per l'attentato alla metropolitana

Uno è un siriano di 21 anni; l'altro iracheno di 18. Abbassato il livello di allerta. Nessuna conferma sulla matrice Isis: ancora oscura la dinamica

Progressi nelle indagini per l'attentato alla stazione della metropolitana di Londra di venerdì 15 settembre.

La polizia sta interrogando due giovani uomini di 18 e 21 anni, arrestati per il coinvolgimento nell'esplosione della bomba rudimentale (Ied, Improvised Explosive Device) sul treno a Parsons Green.
Intanto il governo ha abbassato il livello di allarme di nuovi attentati che è passato da "critico" a "grave".

Il sospetto arrestato sabato, sarebbe Yahyah Farroukh, 21 anni; secondo i media britannici è di origine siriana. SkyNews ha anche pubblicato alcune sue fotografie.

Il diciottenne, del quale non si sa ancora il nome, sarebbe invece l'autore materiale dell'attentato. La Bbc scrive che sarebbe un orfano iracheno trasferitosi nel Regno Unito dopo la morte dei genitori.


Pur ribadendo che non è ancora chiara la matrice dell'attentato - "non c'è la conferma che sia opera dell'Isis" - il capo dell'Home Office, Amber Rudd, ha voluto comunque rassicurare sui progressi fatti nelle indagini.

"Vorrei dire a tutti di essere vigili ma non spaventati", ha detto, per poi annunciare che nei prossimi giorni verranno ritirati i militari dalle strade che restano però fortemente pattugliate da circa 1000 agenti, molti dei quali armati. Tutto questo accade mentre Londra guarda avanti e propone all'Unione europea per il dopo Brexit un accordo sulla collaborazione per la sicurezza e contro la criminalità e il terrorismo.

In particolare punta a mantenere meccanismi di cooperazione fra le forze di polizia e condividere una serie di principi fra cui la protezione dei dati personali e la difesa dei diritti umani.

(ANSA).

Per approfondire

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