David Barnea Mossad
(Getty Images)
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La missione del nuovo capo del Mossad, David Barnea: niente armi nucleari in Iran

Cambio al vertice dei servizi segreti di Israele. Per l'ex membro dei reparti d'élite dell'esercito un solo grande obiettivo: fermare la corsa all'atomica di Teheran

l primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato nelle scorse ore, la nomina di David Barnea come nuovo direttore dell'agenzia di intelligence Mossad (HaMossad leModi'in uleTafkidim Meyuchadim). La nomina del 56enne Barnea che ha conseguito un master in amministrazione aziendale presso l'Università di New York e che ha ricoperto il ruolo di Senior Business Manager presso la Investment Bank in Israele, è di fatto un segno di continuità dell'agenzia visto che il nuovo direttore era dal 2019 il vice dell'attuale direttore Yossi Cohen. David "Dedi" Barnea sposato e padre di quattro figli, prima di entrare nel Mossad ( 1996) ha fatto parte dall'unità d'élite dell'esercito israeliano "commando Sayeret Matka" le unità militari terrestri da ricognizione delle Forze di Difesa Israeliane,in seguito è stato comandante di unità operative in Israele e all'estero. Poi nel periodo 2013-2019, è stato al comando della divisione di "Tzomet" del Mossad che secondo Il quotidiano israeliano Haaretz si occupa dell'arruolamento di agenti contro gli obiettivi prioritari del Mossad, l'Iran e gli Hezbollah.

Nomina già decisa nel dicembre scorso

La nomina del nuovo direttore del Mossad sarebbe dovuta avvenire nel dicembre scorso ma a seguito dell'impasse politico non era chiaro se un governo ad interim potesse nominare il nuovo capo della piu' importante agenza d'intelligence dello Stato di Israele. Il via libera è arrivato dopo il pronunciamento del procuratore generale Avichai Mandelblit secondo il quale «non si ravvedevano impedimenti di carattere legale». La missione del nuovo direttore del Mossad secondo l'attuale primo ministro è chiara; «impedire all'Iran di acquisire armi nucleari».

Il futuro di Yossi Cohen

a capo del Mossad dal gennaio 2016 è stato utilizzato anche come inviato speciale di Netanyahu in alcune delicatissime missioni ad esempio nei recenti accordi per normalizzare i legami con i paesi arabi. Secondo alcune indiscrezioni mai confermate nel 2020 era con Netanyahu in Arabia Saudita dove avrebbero incontrato il principe ereditario Mohammed Bin Salman. Ora Yossi Cohen che si appresta a lascare il il Mossad il prossimo 1 Giugno 2021 e che gode di una straordinaria popolarità nel Paese ed è molto rispettato all'estero, potrebbe sostituire Benjamin Netanyahu alla guida del paese. Per tornare al nuovo direttore del Mossad David Barnea il presidente Reuven Rivlin ha dichiarato «Caro Dedi, non ho dubbi che guiderai i nostri eccellenti membri del Mossad con professionalità, saggezza e coraggio.Sono fiducioso che le tue capacità diverse e impressionanti ed i tuoi molti anni di servizio per il paese ti guideranno nel tuo percorso per garantire la sicurezza e la superiorità operativa di Israele».

Anche il ministro della Difesa Benny Gantz gli ha augurato buona fortuna e ha ringraziato Yossi Cohen per «aver costruito nuove abilità per il Mossad e aver guidato operazioni audaci e significative» e ha salutato la nomina di Barnea con queste parole «L'apparato di difesa continuerà a lavorare a stretto contatto con il Mossad e aiuterà con qualsiasi compito necessario nell'importante battaglia per salvaguardare la sicurezza di Israele». Il futuro del Mossad è cominciato.

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Stefano Piazza