Corea del Nord: sette grandi verità su Kim Jong-un
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Corea del Nord: sette grandi verità su Kim Jong-un

Dall’armamento nucleare alla posizione delle Cina, fino a una possibile guerra, iniziata per errore, contro gli Stati Uniti

In Corea del Nord viene effettuato un test missilistico, l’ultimo è avvenuto a dicembre con il lancio del Hwasong-15, e gli analisti subito si sperticano in tesi preoccupanti ma sufficientemente probabili.

Secondo il New York Times, lo studio degli esperti si racchiude in "sette verità" che riguardano le decisioni di Pyongyang in relazione all’armamento nucleare, alla posizione delle Cina, fino a una possibile guerra, iniziata per errore, contro gli Stati Uniti.

1. La Corea del Nord è già una potenza nucleare

I politici potrebbero discutere per anni sul momento in cui la porta della diplomazia si è chiusa e il modo in cui i programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord sono andati a incrementarsi. Ma una cosa è certa.

Kim Jong-un non ha grandi motivi per rinunciare ai suoi programmi di armamento che lo rendono un nemico molto temibile.

Un modo per fermarlo è l’invasione. Ma le piattaforme missilistiche della Corea del Nord sono mobili, il che significa che potrebbero sparare almeno uno o due volte prima che gli Stati Uniti arrivino ad eliminarle. In poche parole, questo significa che il mondo non ha grandi possibilità per non accettare la Corea del Nord come potenza nucleare.

2. La Corea del Nord può colpire gli Usa subito

Test precedenti hanno dimostrato che i missili nordcoreani possono raggiungere le principali città della costa occidentale negli Stati Uniti. Con gli ultimi test, secondo gli analisti, Pyongyang può bombardare anche le città della costa orientale. Questo probabilmente include Washington e New York.

3. La Corea del Nord è improbabile che inizi una guerra

La "buona" notizia è che la Corea del Nord non ha intenzione di iniziare una guerra, che sicuramente perderebbe, anche se arrecando danni ingenti al nemico. In altre parole la Corea del Nord probabilmente non ha intenzione di colpire gli Stati Uniti.

Nonostante i media si sprechino in racconti sempre più fantasiosi di Kim Jong-un, descritto come un lunatico ed eccentrico dittatore, il giovane leader della Corea del Nord ha ripetutamente dimostrato di essere razionale. "Spietato e moralmente riprovevole, ma razionale". Questa la conclusione del New York Times secondo cui Kim non porterebbe mai al suicidio nazionale, cosa del tutto probabile se provocasse invece una guerra.

4. La Cina potrebbe non essere in grado di risolvere il problema “Corea del Nord”

Gli Stati Uniti, dal momento in cui è iniziato il programma nucleare della Corea del Nord, hanno investito energie e riposto speranze sulla Cina. Ma potrebbe essere il momento di considerare perché questa strategia non sembra funzionare.

La Corea del Nord è convinta che rinunciare alle sue armi nucleari inviterà all'invasione americana, come che è successo in Libia dopo aver consegnato le proprie testate. La grande Cina potrebbe esercitare un’enorme pressione sulla piccola Corea del Nord, ma non è chiaro se questo spaventi Kim più della distruzione nazionale minacciata.

In ogni caso, la Corea del Nord e la Cina sono sempre più in disaccordo e, riguardo ai test sugli armamenti, Pyongyang sembra pronta a sfidare Pechino.

5. La Corea del Nord ha dimostrato di poter sopportare pene economiche estreme

Anche le sanzioni più severe potrebbero non essere in grado di imporre qualcosa alla Corea del Nord che ha dimostrato di sopportare situazioni estreme. Negli anni '90, l'economia e l'approvvigionamento di cibo del Paese erano crollati simultaneamente, scatenando una carestia che uccise fino a un decimo della popolazione. Malgrado Kim stia tentando di evitarlo sa che la popolazione potrebbe sopportare un nuovo collasso economico.

6. La Corea del Nord non vuole la guerra, ma resta una potenza che fa paura

Le azioni di Kim Jong-un suggeriscono una strategia a lungo termine che lo porterebbe a spingere il mondo ad accettarlo come membro legittimo della comunità internazionale. Un po’ come accadde per l'apertura nei confronti della Cina negli anni '70. Secondo un’altra teoria, però più controversa, la Corea del Nord alla fine vorrebbe riunirsi con la Corea del Sud poiché il Nord non potrà mai essere veramente sicuro finché il Sud è libero, prospero e indipendente. Questo significa spezzare i legami del Sud dall’alleato americano.

7. E se accadesse l’irreparabile per errore?

Il rischio maggiore, dicono gli analisti, deriva da un incidente o da un errore di calcolo che potrebbe portare la Corea del Nord e gli Stati Uniti in un conflitto non intenzionale. Ed è così che comincerebbe la guerra. Uno scenario improbabile perché richiederebbe che molte andassero storte. Ma improbabile non vuol dire impossibile, e se accadesse, intere città potrebbero essere distrutte.

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Chiara Degl'Innocenti