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Elezioni a Napoli, De Magistris e Lettieri al ballottaggio

Nel capoluogo campano il sindaco uscente è in testa con circa il 42 per cento dei voti, seguito dal candidato 5 Stelle. Fuori il Pd

Il sindaco uscente Luigi de Magistris ha vinto questa volta la sfida della prima parte del campionato - a differenza di cinque anni fa quando fu l'attuale sindaco a piazzarsi al secondo posto - attestandosi su un risultato superiore al 42 per cento. Una vittoria parziale che forse in qualche sostenitore lascia però l'amaro in bocca visto che c'era chi pensava che si potesse chiudere subito la partita. Lettieri vince lui la sfida con la candidata del Pd, sfiorando il 24% contro il 21,5 della Valente.

Le divisioni nel Pd

Resta sotto il 10%, invece, Matteo Brambilla, che si era aggiudicato le comunarie online del Movimento 5 Stelle. La Valente paga le divisioni all'interno del partito, le primarie lacrime e sangue, cominciate con la brutta storia dell'euro ai simpatizzanti e che hanno segnato lo scontro con un nome nobile del partito, Antonio Bassolino. E non è servita nemmeno la stretta di mano in extremis tra l'ex sindaco di Napoli e la Valente. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nella notte ha commentato il risultato di Napoli sottolineando che "conoscevamo ampiamente la situazione e anzi abbiamo avuto un recupero", ma ha anche sottolineato l'effetto devastante di una "balcanizzazione correntizia". Resta da capire se abbia influito, tra i militanti storici, l'effetto dell'alleanza con i verdiniani di Ala che a Napoli ottengono l'1,5%.

I voti dei grillini

De Magistris è  sindaco civico che resta pienamente in corsa, un arancione come il riconfermato primo cittadino di Cagliari, al primo turno, Zedda e ha la soddisfazione di vedere una sua lista al primo posto tra i partiti. Da ambienti vicini a Lettieri si punta sul fatto che per la prima volta un sindaco uscente non riesce a vincere direttamente, ma è costretto a ricorrere al ballottaggio. Stesso ragionamento nel comitato Valente dove si sottolinea la difficoltà della corsa della candidata dem. I voti dei grillini a Napoli, secondo una lettura che fa lo stesso candidato sindaco Brambilla, sono andati probabilmente direttamente allo stesso de Magistris. E quindi l'ingegnere brianzolo ha pagato lo scotto alla presenza del candidato arancione oltre ad aver presentato una sola lista, a differenza ad esempio dell'ampio schieramento del sindaco uscente. Brambilla considera comunque già un importante risultato l'ingresso, per la prima volta del Movimento 5 Stelle in Consiglio dopo che nella precedente consultazione non c'era riuscito uno dei big del partito, Roberto Fico.

9:00 - A Napoli, quando mancano alla fine dello spoglio 172 sezioni sulle 886 totali, si consolida il ballottaggio tra Luigi de Magistris, sindaco uscente, con il 42,4% e Gianni Lettieri, candidato del centrodestra, al 23,9. Fuori dalla contesa la candidata del Pd, Valeria Valente, al 21,5 mentre Matteo Brambilla, per i 5 Stelle, è sotto il 10 per cento, avendo finora ottenuto il 9,8%. Primo partito, al momento, è la lista civica di de Magistris con il 13,6%, seguita dal Pd con l'11,9%, il Movimento 5 Stelle con il 9,8 e Forza Italia con il 9,5%

7:00 - Dopo cinque anni si va verso una ripetizione del testa a testa fra Luigi de Magistris e Gianni Lettieri nella corsa a sindaco di Napoli, mentre il Pd, con Valeria Valente, è alle prese con una difficile rimonta su Lettieri e il M5S, con Matteo Brambilla, resta fuori la gara dei ballottaggi.

Parti invertite

Secondo gli exit poll, ai nastri di partenza del ballottaggio deja vu, questa volta l'ex magistrato e l'imprenditore scugnizzo, come Lettieri ama definirsi, si potrebbero presentare a parti invertite rispetto al 2011: il sindaco uscente chiude il primo turno in testa (con consensi intorno al 42%, secondo gli exit poll Ipr per la Rai) e Lettieri insegue (intorno al 24%).

Cinque anni fa

Cinque anni fu il contrario: Lettieri chiuse in vantaggio il primo turno (38,52% e scese al 34,62% al ballottaggio) e de Magistris fu costretto a un inseguimento che lo portò dal 27,52% del primo turno a conquistare il Comune partenopeo con il 65,38%. La speranza di Lettieri è che quest'anno ci sia ancora una volta un capovolgimento delle posizioni.

La sfida al ballottaggio

Intanto il patron di Atitech, sostenuto da Forza Italia e da numerose liste civiche, incassa un primo risultato politico. "È la prima volta, dal 1993, che a Napoli un sindaco uscente non viene confermato al primo turno elettorale", dice il suo portavoce, Tiberio Brunetti, che aggiunge: "ora comincia la sfida per il ballottaggio. Zero a zero, palla al centro". Dalla corsa forse resta fuori Valente (20%, ma sempre secondo gli exit poll) nonostante Matteo Renzi in persona sia venuto a chiudere la sua campagna elettorale, penalizzata sicuramente dalle velenose polemiche interne al Pd dopo la sua vittoria alle primarie su Antonio Bassolino e, forse, da un'alleanza con Denis Verdini, anch'essa foriera di polemiche al vetriolo.

I 5 Stelle in Consiglio comunale

A dare voce alla speranza della deputata dem è il vicesegretario del partito, Lorenzo Guerini. "A Napoli - dice da Roma - abbiamo contezza della difficoltà di partenza ma anche li' si va a rilento con lo spoglio ma è possibile" Valente vada al al ballottaggio. Chi è sicuramente fuori dal ballottaggio è Brambilla: l'ingegnere brianzolo trapiantato a Napoli, tifoso della Juventus, si ferma al 10%, penalizzato forse da un voto disgiunto che ha portato voti grillini verso de Magistris. Brambilla è comunque soddisfatto "perché - dice - il M5S entra finalmente in Consiglio" dove "sarà una sentinella molto attenta e non permetterà più di mettere le mani sulla citta'".

Vince l'astensione

Anche a Napoli il primo partito è quello dell'astensionismo: l'affluenza alle urne si ferma al 54,14%, ben al di sotto della media nazionale (62,14%), in un trend che vede il capoluogo campano in costante discesa: dal 66,67% del 2006 al 60,33% del 2011. Quelli che, invece, non appaiono assolutamente in discesa sono i veleni e le polemiche che, dopo aver caratterizzato l'intera campagna elettorale, non sono svaniti neanche nel giorno del voto, con la preoccupazione di brogli, disagi ai seggi (anche per la mancanza di cancelleria e le conseguenti lunghe file) e accuse reciproche fra gli opposti schieramenti.

Denunce e accuse

I Verdi hanno denunciato episodi di compravendita di voti ("15 euro per un voto"); il Comitato Lettieri Sindaco ha parlato di "ronde di estremisti e antagonisti fuori dai seggi" per influenzare il voto; il Pd ha denunciato la presenza sul web di un facsimile spacciato come una scheda elettorale; e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Verdi) ha riferito che il candidato Marco Nonno "offriva granite a tutti coloro che gli dicevano di averlo votato". La denuncia piu' grave e' arrivata da una rappresentante di lista del M5S - A.S., di 34 anni - che ha riferito di essere stata minacciata di morte per aver segnalato la presenza di persone che distribuivano "santini" elettorali nei pressi di un seggio. (Ansa)

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00:57 - In base alla seconda proiezione (copertura al 10%) Ipr-Istituto Piepoli per la Rai a Napoli in testa è il sindaco uscente Luigi De Magistris con il 42,4%, seguito dal candidato del centrodestra Gianni Lettieri al 24%. Entrambi, così, andrebbero al ballottaggio del 19 giugno. Seguono la candidata del Pd Valeria Valente al 20,5% e il candidato del M5S Matteo Brambilla al 10,4%

00:50 - Gianni Lettieri è arrivato nella sede del suo comitato, in piazza Bovio a Napoli. Il candidato, sostenuto da liste civiche e da Forza Italia, per il quale si profila il ballottaggio con il sindaco uscente, Luigi de Magistris, si è rinchiuso nella sua stanza. Al suo arrivo, non ha commentato i dati della prima proiezione. 

00:15 - È stata del 54,14% l'affluenza alle urne rilevata alle 23 a Napoli, alla chiusura dei seggi. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 60,32%. 

5 giugno

23:00 -  Secondo il primo exit poll di Ipr-Istituto Piepoli per la Rai a Napoli in testa è Luigi De Magistris con una forchetta 43-47%, seguito da Gianni Lettieri con una forchetta 20-24%. De Magistris e Lettieri andrebbero così al ballottaggio. Valeria Valente si attesta in una forchetta 15-19%.

Il candidato del M5S, Matteo Brambilla, si attesta invece in quarta posizione in una forchetta 11-15%. 

"È la prima volta che a Napoli un sindaco uscente non viene confermato al primo turno elettorale": lo dice Tiberio Brunetti, portavoce di Gianni Lettieri, candidato sindaco a Napoli. "Ora comincia la sfida per il ballottaggio. Zero a zero, palla al centro", aggiunge Brunetti nel comitato elettorale di Lettieri che - conclude Brunetti - è "a casa con la famiglia e ci raggiungerà più tardi".

19:00 - È stata del 37,99 per cento l'affluenza alle urne rilevata alle 19 a Napoli, dove si vota per il sindaco e per il consiglio comunale.

Le urne sono state regolarmente aperte stamattina, nel capoluogo partenopeo, dopo la sostituzione in corsa di 204 presidenti di seggio che hanno rinunciato all'incarico (su un totale di 886 sezioni).

Gli elettori della città oggi sono chiamati a decidere se confermare l'esperienza del sindaco uscente, l'ex magistrato Luigi De Magistris, o voltare pagina.

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ANSA /CIRO FUSCO
Un momento delle operazioni di voto in un seggio a Napoli durante le elezioni comunali, 5 giugno 2016.

Lunedì 6 giugno

Il punto (ore 10:00)

Un duello gia' visto, quello tra de Magistris e Lettieri. Un'esclusione pesante, quella della candidata del Pd, Valeria Valente per la quale negli ultimi giorni era sceso in campo Renzi in prima persona. E un risultato deludente, soprattutto rispetto all'andamento nazionale, per i 5 Stelle.

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La prima parte del risultato delle amministrative a NAPOLI, in attesa del finale che sara' scritto il 19 giugno con il ballottaggio, consegna una serie di spunti politici di rilievo e lascia aperto un interrogativo: per chi voteranno gli elettori di Pd e i grillini tra 15 giorni?

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