Cina: il devastante impatto delle legge sul figlio unico
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Cina: il devastante impatto delle legge sul figlio unico

Dal 1 gennaio non sarà più obbligatorio avere soltanto un figlio. La norma ha causato oltre 300 milioni di aborti, ma anche sterilizzazioni e omicidi

 L'Assemblea Nazionale del popolo cinese ha adottato oggi la legge, attesa dallo scorso ottobre, che autorizza le coppie ad avere due figli, chiudendo così l'era dell'obbligo del figlio unico durata 35 anni. Lo scrive il sito della Nuova Cina. La nuova norma entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016. 

Quasi 40 anni: tanto è durata la politica del figlio unico in Cina. 
E oggi vengono alla luce i dati delle conseguenze che questa assurda legge ha avuto sulla vita delle donne e su quella delle famiglie. Violando ogni più elementare diritto umano, come riporta Mashable.

Nel 2013 Ma Jian ha raccontato alcuni episodi sul New York Times per denunciare le violenze subite dalle famiglie e dalle donne grazie a questa legge. Ecco cosa scriveva: «Se una donna rimane incinta senza permesso, o riesce a pagare la multa, assolutamente esorbitante, oppure viene sottoposta a un aborto forzato».

Tra gli episodi riportati, quello di una ragazza incinta di otto mesi che non poteva permettersi di pagare la multa di 3.200 dollari che le avrebbe permesso di avere un secondo figlio.

Trascinata in una clinica locale, la ragazza era stata legata sul tavolo operatorio mentre un medico le aveva iniettato un liquido letale per il bambino. Poi era stata lasciata due giorni legata a contorcersi dal male in attesa che venisse espulso il bambino assassinato. 

Episodi assurdi e disumani, raccontati da testimoni che li hanno vissuti sulla loro pelle o su quella dei loro parenti.

Aborti, omicidi, bambine vendute: nel 2013  la polizia aveva intercettato un autobus su cui viaggiavano almeno 30 bambine tra i due e i cinque mesi di vita. Come aveva riferito il Times, molte erano già morte per soffocamento, le altre destinate alla vendita.

Ufficialmente il governo cinese ha sempre sconfessato aborti e sterilizzazioni forzate, ma la realtà dei fatti e le testimonianze lo hanno smentito.

Solo le famiglie ricche potevano permettersi di violare la legge sul figlio unico e di pagare la relativa multa, come il regista Zhang Yimou.

Gli altri, no.

Alcuni bambini sono nati di nascosto, senza essere registrati al momento della nascita. Bambini fantasma dunque, senza alcun diritto e accesso ai servizi pubblici: come l'istruzione o l'assistenza sanitaria.

Tirando le somme, la legge ha portato dunque a 300 milioni di aborti circa, 200 sterilizzazioni e numerosi casi di omicidi di femmine da parte dei padri.

Ora, il cambio di direzione voluto dal governo, dettato da un invecchiamento della popolazione che, sperano, possa invertirsi grazie all'annullamento della legge sul figlio unico.

Ma ormai pare non si possa rimediare: dopo anni di regolamentazione sulle nascite e di devastanti repressioni e violazioni di diritti umani, ironia della sorte, sono gli stessi giovani a rifiutarsi di avere più figli: vista la pressione fiscale, lavorano spesso anche nei week end, senza limiti. E non possono più permetterseli. Condannando la società a un invecchiamento costante senza ricambio generazionale.

Almeno fino a quando la pressione fiscale non diminuirà.




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Marina Jonna

Giornalista e architetto: scrivo da sempre di design e tecnologia. Ultimamente ho allargato i miei orizzonti scrivendo di benessere, sport, scienze e attualità. Oltre a intervenire, sporadicamente, su R101 . Avete bisogno di un trattato sul "Paradiso della brugola" ? Sono pronta a scriverlo!

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