Bruce Springsteen, il film: viaggio a Ovest nel segno della magia
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Musica

Bruce Springsteen, il film: viaggio a Ovest nel segno della magia

Nella pellicola le immagini dello show (con band e orchestra) andato in scena nel fienile della sua tenuta in New Jersey. In sala il 2 e 3 dicembre

Uno show unico, intimo, quasi privato, riservato a pochissimi fortunati, andato in scena nel fienile della sua tenuta in New Jersey. Il Boss, la band e l'orchestra per dare nuova vita alle canzoni del suo ultimo disco Western Stars, uno dei migliori della sua carriera. Versioni nuove raccolte nell'album Western Stars - Songs from the film.

Sono immagini bellissime quelle immortalate nel film omonimo di cui Bruce è coregista insieme allo storico collaboratore Thom Zimny (nelle sale italiane il 2 e 3 dicembre). Una pellicola fatta di riprese del concerto, ma anche da una serie di riflessioni e pensieri del rocker inframezzate da sequenze straordinarie girate nel deserto di Joshua Tree. Non mancano poi i footage tratti dall'archivio privato del rocker, immagini di lui e Patti Scialfa all'inizio della loro relazione, trent'anni fa. “Con Patti, non sapevamo come sarebbe andata a finire, vivevamo giorno per giorno” racconta.

Per me, il West continua ad essere un paesaggio mitico" spiega Springsteen "è un qualcosa che da americani portiamo dentro di noi, cogliamo immediatamente l'isolamento di quello spazio, la difficoltà a stabilire le connessioni umane più elementari, e la lotta per il senso di comunità e amore. Il tutto emerge da solo, quando inserisci le tue narrazioni in quella parte del paese”.

Tra le cose migliori della colonna sonora della pellicola uno splendido remake di Rhinestone Cowboy, una canzone del 1975 interpretata da una delle figure più importanti del country americano, Glen Campbell

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Gianni Poglio