Pitti Uomo: People of Shibuya abbandona il suo nome e diventa «People»
Moda

Pitti Uomo: People of Shibuya abbandona il suo nome e diventa «People»

People Of Shibuya nasce nel 2011 specializzandosi in abbigliamento tecnico e dedicando alla ricerca dei materiali una parte importantissima della creazione. Cappotti e piumini dal design minimal ma elegante che si contraddistinguono grazie ai colori caratteristici.

La nuova collezione FW2023 ha un’aria tutta nuova, partendo dal nuovo nome: sposando la consapevolezza che il mondo non ha più barriere né confini, il brand cresce supportando valori come l’unione e la condivisione indipendentemente dalle etnie e dalle culture diventando oggi People.

A raccontare questo cambiamento è il ceo del brand, Angelo Loffredo.

People of Shibuya si presenta in una nuova veste, da cosa è caratterizzato il percorso People?

Andiamo incontro a uno scenario nuovo, dove ci sarà sempre più condivisione e sempre meno barriere sia fisiche che mentali.
In quest’ottica crediamo che non ci sia miglior occasione da cogliere come Pitti Immagine Uomo, tra le più importanti fiere internazionali, per presentare il nuovo rebranding del marchio che sarà appunto People. Caratteristiche come velocità e intuitività vengono trasferite al pubblico da un brand snello, facile da ricordare e soprattutto da pronunciare.

Chi è il nuovo viaggiatore People?

Siamo un brand nato pensando a chi viaggia e per il suo sviluppo abbiamo sempre ritenuto fondamentale l'aspetto del viaggio. Il nostro marchio vuole risponde alle necessità di chi è in continuo movimento, di chi si trova in situazioni diverse non solo climatiche ma anche di vita quotidiana.

Il nostro viaggiatore è un globe-trotter, curioso e veloce ma anche razionale e pragmatico: vuole arrivare all'obiettivo prefissato nel minor tempo possibile, investendo quello che è giusto e nel massimo del comfort.

Le ultime palette cromatiche che tingono i capi sono incredibilmente attraenti, da dove nasce l’ispirazione?

Ci siamo ispirati ai viaggi verso i confini del Mondo: in questo caso in Islanda, dove l’aurora boreale con le sue sfumature di verde e bordeaux, unite a colpi di bianco ottico, danno ai capi un look totalmente nuovo.

Sappiamo che il marchio ha sempre prestato una certa attenzione alla sostenibilità, ci sono stati dei nuovi traguardi di recente?

Questo è un argomento importantissimo per noi, stiamo lavorando in questa direzione senza mai però dimenticare che la vera sostenibilità si ottiene evitando gli sprechi e soprattutto realizzando capi che durino nel tempo. Se pensate che noi come People siamo nati 7 anni fa con un capo «four season», cioè che poteva essere usato tutto l’anno per ogni clima e situazione, questo fa capire che per noi la la tutela del pianeta è stata fin dagli inizi un valore fondamentale.

La nuova collezione vede una particolare attenzione ai tessuti, questo per garantire il massimo comfort?

Effetti cangianti, Thermore e Primaloft si alternano in una perfetta fusione tra heritage e moderno. La predilezione del brand per gli effetti materici si traduce sia nell’uso di un particolare tessuto in lana tecnica di LoroPiana che nell'utilizzo di tessuti tecnici ultra performanti di Goretex così da garantire resistenza e longevità ai capi People.

People è in grado di offrire capi dalla derivazione sportiva ma declinata nel mondo luxury. Siamo stati tra i primi a credere in questo mix di contaminazioni, sviluppando e investendo in questo nuovo modo di vestire e approcciare l’abbigliamento. Di solito l'aspetto della performance è relegato a linee sport con le quali si fa attività fisica, noi di People siamo tra i primi a trasformare tessuti performanti e altamente tecnici in un look quotidiano e con particolari che troviamo nel luxury.

Questa nuova visione è quello che rende People un brand nuovo, con una visione nuova del vestire e del comfort abbinata a capi dal design italiano.

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Elisabetta Cillo