E’ stato siglato il memorandum of understanding, un accordo che prevede un’offerta vincolante (quella che Kkr deve presentare al cda di Tim entro il 30 settembre, ndr) che stabilisce tra l’altro l’ingresso del Mef con una quota fino al 20% nella Netco, la società della rete, di Tim.
Il Mef sarà dunque in minoranza ma l’intesa prevede che “i termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche” della Netco, la rete di Tim. I prossimi passaggi “saranno relativi all’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale” per quello che riguarda l’intervento istituzionale, intanto Kkr deve completare gli accordi per il finanziamento dell’operazione da 23 miliardi di euro e, secondo indiscrezioni, l’impegno delle banche dovrebbe arrivare entro il 30 agosto.
Per il governo l’impegno finanziario dovrebbe essere fino a 2 miliardi di euro.
È facile pensare che Vivandi si opponga in maniera forte all’intesa nel prossimo cda.
Intanto la Borsa negli ultimi giorni aveva dato segnali favorevoli all’intesa
