Venezia 2014, tre gli italiani in concorso: Martone, Munzi e Costanzo
In più l'ormai "adottato" Abel Ferrara con Pasolini. Elio Germano interpreta Giacomo Leopardi
Alla 71^ Mostra del cinema di Venezia, che si terrà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre, saranno tre gli alfieri tricolori in concorso: Il giovane favoloso di Mario Martone con Elio Germano nei panni del poeta di Recanati Giacomo Leopardi, Hungry Hearts di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher e Anime Nere di Francesco Munzi, un western ambientato ai giorni nostri interpretato da Marco Leonardi e Peppino Mazzotta.
In più ci sarà l'ormai "adottato" Abel Ferrara con un'opera prodotto dal nostro Paese insieme a Francia e Belgio e destinata - almeno secondo le parole del direttore della Mostra Alberto Barbera - ad aprire nuove discussioni, Pasolini: nel cast Riccardo Scamarcio, Ninetto D'Avoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe.
Cercando di bissare l'inatteso successo dell'anno scorso di Sacro Gra di Gianfranco Rosi, vincitore del Leone d'oro, questi quattro registi dovranno vedersela con autori come Alejandro Iñárritu con Birdman (or The Unexpected virtue of ignorance) (film che aprirà la rassegna), Andrei Konchalovsky con The postman's white nights e David Gordon Green con Manglehorn (con Al Pacino e Holly Hunter).
In tutto saranno 20 i titoli in concorso, 18 quelli Fuori concorso, 18 nella sezione Orizzonti. In gara ci sono quattro film statunitensi, tre italiani, tre francesi, diverse coproduzioni, un film proveniente, rispettivamente, da Iran, Turchia, Russia, Giappone e Cina.
L'Italia ha una folta e significativa rappresentanza anche nella sezione Fuori concorso dove saranno presentati i lungometraggi La trattativa di Sabina Guzzanti, Perez di Edoardo De Angelis con Luca Zingaretti e Marco D'Amore, La zuppa del demonio di Davide Ferrario, documentario su 50 anni di sviluppo industriale italiano realizzato utilizzando il materiale dell'Archivio nazionale del cinema di impresa di Ivrea, Italy in a day di Gabriele Salvatores, doc su una giornata di vita degli italiani.
Saranno presentati fuori concorso anche due lavori attesi, O velho do restelo (The old man of Belem) girato dall'ultracentenario Manoel de Oliveira e la versione senza tagli del film scandalo di Lars Von Trier Nymphomaniac Volume II.
Il 26 agosto ci sarà, come di consueto, una pre-apertura con la proiezione della versione restaurata di Maciste alpino, film del 1916 di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano e supervisione alla regia di Giovanni Pastrone.