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One Love: il biopic sulla vita e l’esilio a Londra di Bob Marley

One Love: il biopic sulla vita e l’esilio a Londra di Bob Marley

Dal 22 febbraio nelle sale italiane il film sul re del reggae accompagnato da una colonna sonora con 17 delle sue canzoni più note

Per spiegare davvero chi era davvero Bob Marley, che cosa ha fatto nei 36 anni che la vita gli ha concesso e perché le sue canzoni, in misura molto maggiore rispetto a quelle dei suoi colleghi giamaicani, hanno avuto un’audience universale non può bastare un biopic. Ecco perché le prime recensioni di One Love già uscito negli Stati Uniti e in Inghilterra (in Italia il 22 febbraio) hanno disseminato dubbi sulla riuscita del film biografico prodotto in collaborazione con la famiglia Marley e interpretato da Kingsley Ben-AVista e Lashana Lynch nei panni di Rita Marley.

One Love non mostra infatti l’intera vita del re del reggae ma si concentra invece sui quasi due anni in cui Marley decise di autoesliarsi a Londra dopo che in Giamaica, nel dicembre del 1976, un gruppo di uomini armati aveva tentato di ucciderlo.

Mancavano dodici giorni alle elezioni e Marley era diventato un uomo simbolo. Della Giamaica e più in generale del Terzo Mondo. Il Primo Ministro giamaicano, Manley, aveva convinto Bob a partecipare ad un concerto gratuito, una sorta di Woodstock giamaicana, gestita dal Ministero della Cultura. Smile Jamaica era il nome dell’evento che, secondo le intenzioni di Manley, avrebbe contribuito a stemperare le tensioni e gli scontri nelle strade prima del voto. Non andò così.

La sera del 3 dicembre due auto cariche di uomini armati fecero irruzione nel cortile dell’abitazione di Marley al 56 di Hope Road dove l’artista e la band si stavano concedendo una breve pausa dalle prove per lo spettacolo. In pochi secondi una pioggia di proiettili iniziò ad abbattersi su Marley e gli altri presenti: Bob venne colpito al petto da un proiettile che terminò la sua corsa conficcandosi in un braccio, la moglie Rita fu ferita al cranio, mentre il manager Don Taylor crollò a terra con cinque proiettili in corpo (miracolosamente riuscì a sopravvivere). Nonostante lo shock e le ferite riportate, Marley e la sua band, il 5 dicembre, intrattennero trionfalmente gli ottantamila presenti al National Park Heroes di Kingston. Subito dopo il concerto, Marley salì su un jet privato diretto a Nassau, alle Bahamas, dove lui e il suo entourage trascorsero il Natale prima di volare a Londra all’inizio del 1977.

Il biopic dedicato a Marley, in soli sei giorni di programmazione, ha già incassato 51 milioni di dollari negli Stati Uniti battendo il cinecomic Madame Web. Quanto alla musica che accompagna le immagini, Bob Marley & the Wailers – One Love: Original Motion Picture Soundtrack comprende 17 delle registrazioni più famose del re del reggae, presenti nel biopic del regista Reinaldo Marcus Green. La musica della Colonna Sonora di Bob Marley: One Love è tratta da diversi album: Catch a Fire (1973), Burnin’ (1973), Rastaman Vibration (1976), Exodus (1977), Kaya (1978) e Uprising (1980).

Molte delle canzoni della colonna sonora sono presenti nella leggendaria raccolta del 1984, Legend, l’album reggae più venduto di tutti i tempi. Legend è rimasto per oltre 800 settimane nella classifica degli album Billboard 200 e recentemente ha superato la soglia dei 18 milioni di copie vendute in America.

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