Dieci canzoni bellissime dedicate a marzo
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Dieci canzoni bellissime dedicate a marzo

Dall'hard rock di Iron Maiden e Journey al pop poetico di Battisti e Dalla, passando per la bossa nova di Jobim e la trap di Future, ecco i dieci brani più belli sul mese che segna l'arrivo della primavera

Marzo, mese dedicato al dio romano Marte, è un periodo all'insegna della transizione, dell'instabilità e del cambiamento, che ci porta, nell'emisfero boreale, dall'inverno alla primavera e che ha ispirato diverse canzoni memorabili. Ne abbiamo selezionate dieci, sia italiane che internazionali, spaziando tra annate e generi diversi.


1) Aguas De Marco - Antonio Carlos Jobim

Aguas De Marco è uno dei brani più celebri che ci ha lasciato Antonio Carlos Jobim, uno dei padri fondatori della bossa nova, anche se la versione più famosa è quella cantata da Elis Regina nel 1974. La canzone, tradotta in varie lingue e coverizzata innumerevoli volte, ha uno schema vocale veloce e complesso, ma allo stesso tempo orecchiabile. Vento, cielo, fiume, alberi e cespugli, ma anche animali come volpi e uccelli, si uniscono in un mosaico policromo che ci restituisce mirabilmente l'immagine di marzo, della primavera che sboccia e della vita all'aperto.

2) I giardini di marzo - Lucio Battisti

I giardini di marzo
è uno dei tanti capolavori di Lucio Battisti realizzati insieme al fido paroliere Mogol. Pubblicato nel 1972 dalla casa discografica Numero Uno e contenuto nell'album Umanamente uomo: il sogno, il brano, scritto da Mogol in chiave autobiografica, racconta gli anni della sua infanzia nel dopoguerra, tra povertà e difficoltà familiari ed esistenziali. I giardini di marzo ha uno degli incipit più famosi della musica italiana, che ci proietta direttamente all'interno del brano: "Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati. Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti".

3) 4/3/1943 - Lucio Dalla

Il titolo della canzone è la vera data di nascita di Lucio Dalla. 4/3/1943 racconta la storia di una ragazza di sedici anni che rimane incinta di un soldato alleato che poi morirà in guerra. Anche la ragazza, che crescerà da sola il figlio, avrà vita breve. A ricordare la sua storia è lo stesso figlio, chiamato ancora in età adulta Gesù bambino (il titolo originale della canzone). 4/3/1943 è una ballata popolare da cantastorie, con quattro strofe uguali, introdotte da un orecchiabile refrain di violino suonato da Renzo Fontanella. Dalla ha sottolineato che si trattava del suo unico pezzo capace di commuoverlo mentre lo cantava.

4) The Ides of March - Iron Maiden

The Ides of March non solo è il brano più breve dei Maiden, ma è anche uno dei migliori strumentali della loro carriera. Grandi assoli di chitarra e una bella traccia di batteria rendono il pezzo un fantastico inizio per l'album Killers, che si combina così bene con Wrathchild da sembrare quasi un'unica canzone. The Ides of March, che si riferisce alla data in cui Cesare fu assassinato da Bruto e dai suoi complici, è stato anche il loro primo brano ispirato a un fatto storico, una tradizione portata avanti con canzoni come Invaders, Run To The Hills e Alexander The Great.

5) Marzo - Giorgia

Marzo è una canzone struggente di Giorgia dedicato alla memoria del cantautore Alex Baroni, suo ex compagno, morto prematuramente, a soli trentacinque anni, per un incidente di moto. Pubblicato come inedito nel greatest hits Le cose non vanno mai come credi, un enorme successo di vendite con oltre un milione di copie, Marzo, scritto da Giorgia e musicato da lei stessa insieme a Michael Baker, presenta alcuni elementi di musica soul e un ritmo che si fa sempre più serrato, fino all'emozionante ripetizione di "amami". Nel booklet della raccolta spicca la dedica “Ad Alessandro, con tutto l’amore che c’è stato e che per sempre resterà”.

6) Winds of March - Journey

I campioni dell'hard rock californiano Journey registrarono Winds of March nel loro fortunato album Infinity del 1978, tracciando un romantico paragone tra l'attenzione di un amante e il clima primaverile durante il mese di marzo. Grazie a voci energiche e assoli di chitarra indimenticabili, Winds of March è un brano memorabile, con un testo criptico, anche se nelle liriche "Sei mio figlio, sei venuto come i venti di marzo" sembra che il cantante Steve Perry stia parlando di suo figlio e di come gli abbia cambiato la vita, così come il mese di marzo cambia il clima invernale.

7) Melancholy March.- Julie London

Dopo un brano rock, è il momento di farsi cullare dallo swing e dalla voce sensuale di Julie London, che in Melancholy March canta una storia d'amore perduta, peggiorata dalla noia di fine inverno, mentre fuori c'è il cielo grigio e il vento freddo. Il ritmo lento e percussivo, gli ottoni audaci e un clarinetto lunatico supportano magnificamente la voce della London, un raggio di luce in una plumbea giornata di marzo.

8) The Ides Of March - Silverstein

Anche la rock band canadese dei Silverstein si è ispirata, in Ides of March (contenuta nell'album Discovering The Waterfront del 2005), all'evento storico delle Idi di Marzo, ma lo utilizza qui come una metafora, esplorando i temi del tradimento, della vulnerabilità e della crescita personale in un viaggio emotivo che affascina e coinvolge gli ascoltatori dalla prima all'ultima nota. Le prime liriche della canzone sono emblematiche: "Ogni amicizia ha una fine, tranne quelle che fingono".

9) Marzo - Don Backy

Ispirata più o meno lontanamente dalle sonorità della coeva Fixing a Hole dei Beatles, la poetica e gioiosa Marzo fa parte dell'album Le Quattro Stagioni di Don Backy, pubblicato nel 1968 con dodici canzoni, ognuna per un mese dell'anno. Oggi il 33 giri originale è un vero cult per i collezionisti, anche per la superlativa copertina contenente dodici litografie originali del pittore Mario Moletti.

10) March Madness - Future

Pubblicata nel 2015, March Madness è una delle canzoni più famose e amate del rapper Future, oltre che il singolo principale del suo album 56 Nights. L'atmosfera minacciosa del brano si abbina perfettamente ai testi riflessivi di Future sulle sue esperienze di crescita in povertà e sulla sua ascesa alla fama e alla ricchezza. March Madness tocca temi come la frenesia, il successo e la pressione che deriva dalla fama, ma anche dei sacrifici che ha dovuto affrontare per arrivare dov'è oggi e di come non dimenticherà mai il luogo da dove proviene.

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Gabriele Antonucci