Gli abiti di haute couture non sono in mostra, ma la maison Valentino che con il progetto Valentino Des Ateliers collabora, già da qualche anno, con alcuni artisti emergenti ha formente voluto l’esposizione Pittura italiana oggi. L’allestimento, a cura di Damiano Gullì, rappresenta uno dei momenti celebrativi per il centenario di Triennale Milano e riunisce opere di 120 tra i più interessanti artisti italiani, nati tra il 1960 e il 2000. Tra questi saranno presenti anche i cinque che hanno dialogato con il direttore creativo di Valentino, Pierpaolo Piccioli durante la realizzazione della collezione di alta moda, presentata a Venezia nel 2022, non a caso, durante la Biennale arte.
«Creare una conversazione con l’arte non significa fondere le due realtà in una sola, si tratta di discipline separate che possono lavorare in modo simbiotico» afferma Pierpaolo Piccioli, convinto sostenitore della salutare alterità tra arte e moda. Perché in realtà queste operazioni di confronto, oltre a nutrire creativamente entrambi gli ambiti offrono momenti di arricchimento culturale da condividere. «Credo che la maison Valentino sia un’entità che supera i confini sartoriali per generare appartenenza. La partnership della Maison con Triennale Milano promuove un ennesimo spazio per la creatività e la comunità, sostenendo iniziative che favoriscono l’incontro e la riflessione».

