Luigi Pirandello con la macchina da scrivere nel suo studio in Via Bosio 15, a Rome, nel 1934. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello in uno stabilimento balneare a Viareggio, 1930. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello insieme al regista francese Pierre Chenal e alle attrici Irma Gramatica e Isa Miranda. Roma, 6 agosto 1935. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello posa a bordo del piroscafo Conte Biancamano diretto in Argentina,1933. (Mondadori Portfolio)
Il pittore italiano Primo Conti intento a dipigere un ritratto dello scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello. Italia, anni Venti. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello consulta una pubblicazione con i fratelli Peppino, Eduardo e Titina De Filippo, 1936. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello, autore e regista, durante le prove del suo dramma La nuova colonia, con gli attori Marta Abba e Lamberto Picasso. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello osserva un asino che giace lungo la strada. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello, nel suo studio romano in Via Bosio con due nipoti, 1934. (Mondadori Portfolio)
Ritratto di un giovane Luigi Pirandello. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello in compagnia del suo biografo, 1934. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello alla scrivania nel suo studio di Monteluco (Spoleto), 1924, dove è in vacanza con la famiglia di suo figlio Stefano. (Mondadori Portfolio)
Lo scrittore, poeta e drammaturgo Luigi Pirandello con lo scultore americano Werther Sever e una scultura che lo ritrae. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello con il regista e sceneggiatore francese Pierre Chenal, Roma, 6 agosto 1935. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello parla alla radio. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello da bambino con sua madre, Caterina Ricci Gramitto, e le sorelle Lina e Anna. (Mondadori Portfolio)
Luigi Pirandello in posa con l’editore Arnoldo Mondadori, il poeta italiano Trilussa e altri, anni ’30. (Mondadori Portfolio)
“Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l’ingegnere e il sorvegliante… Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?”.
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Così potente, così contemporaneo, Luigi Pirandello così scriveva nel libro I vecchi e i giovani, da cui nel 1979 venne tratto anche uno sceneggiato tv.
Voce disincantata e forte, capace di scavare dietro le apparenze, di trovare i contrasti delle cose e svelarne il doloroso lato umoristico, di cogliere l’indefinitezza dell’identità umana e il valore della follia, oggi si celebra il 145° anniversario della sua nascita, che anche Google ricorda con un doddle con le O del motore di ricerca sostituite da una maschera teatrale e dal viso dello scrittore poeta e drammaturgo siciliano.
Premio Nobel alla letteratura nel 1934, nacque il 28 giugno 1867 ad Agrigento. Autore di testi teatrali, novelle, poesie e romanzi pietre miliari della nostra letteratura, da Sei personaggi in cerca d’autore (1921) a Il fu Mattia Pascal (1904) da Uno, nessuno e centomila (1925) a Così è (se vi pare) (1917), è impossibile racchiudere la sua grandezza letteraria in un post.
Per questo preferiamo raccontarlo in immagini (son così rare le foto dedicate a scrittori rispetto a quelle che scorrono per attori e personaggi tv).
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E con un’altra sua citazione:
“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!” (Sei personaggi in cerca d’autore)
[Questo articolo è stato pubblicato la prima volta il 28 giugno 2012, in occasione del 145° anniversario della nascita di Luigi Pirandello e ripubblicato il 26 giugno 2017]