Vigneti toscani
TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
Lifestyle

Italian Wine - Taste the Passion: la campagna per il vino italiano negli Usa

Presentata a New York, esalta le caratteristiche del nostro prodotto: qualità, varietà e biodiversità, unicità, autenticità, tradizione familiare

"Italian Wine – Taste the Passion" è la campagna di comunicazione realizzata dall'Agenzia ICE per promuovere il vino italiano sul mercato americano. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione del vino italiano: la campagna vuole confermare e potenziare questo posizionamento esclusivo. 

Ecco il video che percorre il claim "Italian Wine - Taste the Passion", invitando a gustare la passione che caratterizza ogni fase della produzione del nostro vino e che gli italiani mettono nel condividerlo con il resto del mondo. 

Il vino made in Italy è associato a esperienze di elevato contenuto simbolico, legate a contesti culturali, territoriali, di lifestyle espressivi della eccellenza e unicità italiana. Questi concetti sono tradotti in questo filmato che vuole valorizzare le principali caratteristiche del vino italiano: la qualità, le varietà e la biodiversità, l’unicità, l’autenticità, la versatilità, la tradizione familiare.

La campagna, presentata il 26 marzo a New York in occasione del Gala Italia 2018, sarà proposta anche al prossimo Vinitaly. Realizzata grazie a uno stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2018 si svilupperà in due periodi (maggio-luglio e settembre-dicembre), sarà indirizzata a consumatori tra i 35 e i 55 anni e avrà respiro nazionale, concentrandosi soprattutto su New York Tri-State, California, Florida, Illinois e Texas

Nel 2017 l'Italia è stata il primo fornitore in quantità sul mercato Usa, ma è solo il secondo in valore. Gli Stati Uniti assorbono il 23,5% dell'export totale di vino italiano, per un valore che nel 2017 ha toccato 1.86 miliardi di dollari. Nelle nostre vendite prevalgono i vini bianchi (circa il 37% del totale), seguiti dai rossi (34%) e dai vini frizzanti (20%). Questi ultimi sono anche la componente più dinamica delle nostre esportazioni e lo scorso anno sono cresciuti di circa il 10%. 

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Redazione