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In Bosnia la febbre da Pokemon Go può essere fatale

In Bosnia la febbre da Pokemon Go può essere fatale

Le autorità avvertono i giocatori: “Durante la caccia state alla larga dalle zone dove ci sono ancora mine anti uomo”

Che sia delirio collettivo è ormai un dato di fatto. Tra gente che lascia il lavoro per giocare a Pokemon Go, studenti multati mentre all’alba in pigiama davano la caccia ai mostriciattoli virtuali, assedio a Central Park dopo la soffiata di avvistamenti in zona, e vip che fanno a gara per trovare le specie più rare, l’app della Nintendo sta alzando l’asticella del limite entro cui l’essere umano può considerarsi dotato d’intelletto.

Il problema è che la febbre da Pokemon Go in alcune zone del mondo può essere davvero pericolosa.

In Bosnia, ad esempio, le autorità hanno dovuto diramare un’allerta ufficiale per avvertire la popolazione a caccia di Pokemon di tenersi alla larga dalle zone dove ancora si trovano molteplici mine anti uomo rimaste dopo la guerra degli anni ’90. L’associazione umanitaria Posavina bez ha dichiarato: “Abbiamo avuto notizia che alcuni giocatori di Pokemon Go si sono recati nei campi ancora minati per cercare gli animaletti virtuali. I cittadini sono pregati di rimare alla larga dalla zone delimitate”.

In Bosnia ci sono ancora 120.000 mine anti uomo che devono essere disinnescate e l’imprudenza da delirio Pokemon Go può risultare fatale.

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