Ibrahimovic e la suggestione del mercato: voi riprendereste Zlatan?
E' infortunato ma non si arrende, tornerà a gennaio (forse) e fa gola a molti. Ma servirebbe più di tutti al Milan di Montella...
Puntuale come il solstizio d'estate, ecco il tormentone Ibrahimovic. Una delle hit più suonate nel calciomercato italiano ed europeo con una serie di incognite e differenze rispetto al passato che la rendono più mai attuale. Ibra attualmente sta lavorando duro per tornare dall'infortunio gravissimo al ginocchio destro; un colpo da ko per chiunque tranne il gigante svedese.
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Quando sarà disponibile? Non esiste una data certa, di sicuro l'obiettivo dell'attaccante e del suo entourage e fare prima dell'anno circa previsto al momento del crac in Europa League. Novembre è un sogno, gennaio un obiettivo. Il che significherebbe potersi spendere sul mercato per la seconda parte della stagione tralasciando mete esotiche e ricchissime da finale di carriera.
A chi potrebbe servire davvero?
Qualche segnale è stato già lanciato. Ai più attenti non è sfuggito che Mino Raiola, nella conferenza dopo lo strappo di Donnarumma, ha buttato lì che con Galliani e Berlusconi ancora in sella Ibra sarebbe già tornato al Milan. E qualche idea a fine mercato potrebbe venire anche ad altri che hanno la necessità di inserire un potenziale crack dentro un meccanismo in via di formazione.
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E' però chiaro che non per tutti ci sono le condizioni tecniche per servirsi della sua classe. La Juventus, ad esempio, ha un reparto offensivo numericamente adeguato e ragiona soprattutto di prospettiva investendo su giovani. Sta rinforzando la rosa a centrocampo e sugli esterni e Marotta è impegnato a far partire il nuovo ciclo bianconero. L'ipotesi Zlatan è una suggestione e nulla più.
Lo stesso vale per la Roma e le romane (la Lazio non ha il budget) e per l'Inter dove Suning aspetta di aver risolto i problemi con il fair play finanziario per dar fuoco alle polveri del mercato e dove c'è Icardi che è destinato come l'anno scorso a essere il perno su cui Spalletti costruirà la manovra davanti.
Ecco perché potrebbe servire a Napoli e Milan
Il discorso si fa diverso quando si parla di Napoli e, soprattutto, Milan. Sarri ha abbondanza di attaccanti per l'unica maglia di numero 9: Mertens, Milik e Pavoletti. Dunque per prima cosa dovrebbe disfarsi di almeno uno (Pavoletti) e studiare qualche cambio tattico. Però poi potrebbe beneficiare in corsa di un giocatore che, se in condizioni normali, consente il salto di qualità. E in fondo la scommessa dei partenopei è proprio fare quei 6-7 punti in più che sono il gap dalla Juventus...
In casa Milan c'è da rifondare una squadra intera. Fassone e Mirabelli lo stano facendo anche con qualche scommessa (costosa) sui giovani. Ibra da gennaio in poi sarebbe una sorta di assicurazione sul risultato finale che deve essere, per motivi evidenti di bilancio, la qualificazione alla prossima Champions League. Ovvero il quarto posto in classifica.
Il vantaggio è che Ibrahimovic oggi è un giocatore a parametro zero e che la prospettiva di essere utile solo per metà stagione potrebbe abbassare anche le richieste di ingaggio. Per paradosso, 6-7 milioni netti per 4 mesi sarebbero comunque un'offerta interessante. E per il Milan una specie di noleggio di un 'potenziatore' delle chance di rientrare nell'Europa che conta.
Siamo solo alla suggestione, ok. Però è un discorso che può restare aperto per l'estate da passare sotto l'ombrellone e chissà se a fine agosto non possa trasformarsi in qualcosa di più. Magari in un progetto e in una stretta di mano: Zlatan finisce di guarire e il Milan gli tiene il posto pronto. Poi a gennaio...