
Francesco Hayez, Il bacio, 1867 olio su tela, cm 116,8 x 80

Francesco_Hayez_21 Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIV, 1859 olio su tela, cm 112 x 88

Francesco Hayez, Ritratto di Alessandro Manzoni, 1841 olio su tela, cm 120 x 92,5

Francesco Hayez, Accusa segreta, 1847-1848 olio su tela, cm 153 x 120

Francesco Hayez, Ritratto della cantante Matilde Juva Branca, 1851 olio su tela, cm 121 x 95

Francesco Hayez, Venere che scherza con due colombe (Ritratto della ballerina Carlotta Chabert), 1830 olio su tela, cm 183 x 137

Francesco Hayez, La Maddalena penitente, 1833 olio su tavola, cm 118 x 151

Francesco Hayez, L’ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia (I due Foscari), 1838-1840 olio su tela, cm 165 x 233

Francesco Hayez, L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo, 1823, olio su tela, cm 291 x 201,8

Francesco Hayez, Pietro Rossi, signore di Parma, spogliato dei suoi domini dagli Scaligeri, 1818-1820

Francesco Hayez, Maria Stuarda nel momento che sale al patibolo, 1827 olio su tela, cm 211 x 290

Francesco Hayez, l’ incontro fra Giacobbe ed Esaù, 1844 – olio su tela, cm 208 x 300
Apiù di trent’ anni dall’ importante rassegna milanese del 1983, la mostra alle “Gallerie d’ Italia” rappresenta la più completa e aggiornata esposizione monografica su Francesco Hayez e raccoglie – in un’unica sede – oltre 100 tra dipinti e affreschi dell’artista veneziano di origini francesi. Nell’esposizione assumono un particolare rilievo temi (dalla Malinconia alla Meditazione sino al celeberrimo Bacio , dipinto-icona fra i più riprodotti dell’intera storia dell’arte) risolti nella chiave di allegorie moderne per esprimere le attese e le inquietudini del Risorgimento, epoca di cui Hayez è stato, con Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, uno dei maggiori interpreti, contribuendo a costruire l’unità culturale del nostro Paese, ancora prima che questa divenisse politica.
Di questi capolavori vengono messe a confronto le diverse versioni, come le due della Malinconia e in particolare – per la prima volta – le tre del “Bacio”, una delle quali fu presentata anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1867.
Il percorso espositivo, articolato i dieci sezioni, segue una successione cronologica ritmata dalla presenza degli autoritratti dell’artista, in mondo da rievocare insieme la sua vicenda biografica e il percorso creativo, dagli anni della formazione tra Venezia e Roma (ancora nell’ambito del Neoclassicismo) sino all’affermazione, a Milano, come protagonista del movimento Romantico. L’eccezionale sequenza di opere, tra cui capolavori più noti accanto ad altri presentati al pubblico per la prima volta, restituisce le esperienze di vita e d’arte di un autore in costante rinnovamento.
Viene quindi confermata la grandezza del suo genio, tanto nella straordinaria padronanza dello stile e della tecnica – abile sia nella pittura a olio (anche su tavola) sia nell’affresco – quanto nella continua invenzione e rielaborazione dei temi iconografici prediletti.
La mostra (a cura di Fernando Mazzocca) è realizzata in collaborazione con le prestigiose istituzioni milanesi e veneziane intimamente, legate alla storia del grande artista: l’ Accademia di Belle Arti di Brera, la Pinacoteca di Brera a Milano e le Gallerie dell’ Accademia di Venezia
“Hayez”
Dal 6 novembre 2015 al 21 febbraio 2016
Gallerie D’Italia – Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano
