
Lorenzo Insigne si dispera dopo un’occasione mancata – 14 maggio 2018

Milik segna l’1-0 per il Napoli ed esulta sotto la gradinata Sud ricevendo anche un cartellino giallo – 14 maggio 2018

L’esultanza del Napoli dopo il gol di Milik – 14 maggio 2018

Il capitano Vasco Regini prova a calmare i tifosi della Samp – 14 maggio 2018

L’arbitro Gavillucci sospende la partita a causa dei cori contro il Napoli – 14 maggio 2018

Massimo Ferrero è andato sotto la gradinata Sud per convincere i tifosi ad interrompere i cori contro il Napoli – 14 maggio 2018

Allan in mezzo a Linetty e Torreira – 14 maggio 2018

Cliente duro per Kownacki che ha dovuto vedersela con Koulibaly – 14 maggio 2018

Albio esulta dopo il 2-0 che chiude la partita – 14 maggio 2018
La Sampdoria perde l’ultima partita della stagione tra le mura amiche. Il Napoli di Sarri vince 2-0 ma dice matematicamente addio allo Scudetto dopo lo 0-0 tra Roma e Juventus che porta i bianconeri a +4 ad un turno dalla fine. A Marassi forfait all’ultimo minuto di Viviano ed esordio in blucerchiato in serie A per Belec. Gli ospiti partono forte e al 4′ vanno in vantaggio con Mertens ma l’arbitro Gavillucci annulla per fuorigioco del belga. La Sampdoria soffre a centrocampo e Insigne impegna Belec in più occasioni ma sul finire di primo tempo sono i blucerchiati a colpire una traversa con Ferrari.
Nella ripresa il Napoli continua ad attaccare ma per sbloccare il match ci vuole l’ingresso di Milik. Il polacco mette in rete con un gran tiro dal limite e festeggia sotto la gradinata Sud scatenando la rabbia dei tifosi blucerchiati. Iniziano i cori contro il Napoli, discriminazione territoriale che per l’arbitro Gavilucci significa sospensione della partita. Per 3 minuti non si gioca, il presidente Ferrero entra in campo per calmare i tifosi. I cori si trasformano in ironia sullo scudetto mancato dei partenopei, la partita riprende e all’80’ Albiol raddoppia chiudendo i conti. La gradinata della Samp saluta i giocatori tra gli applausi ma con una frecciata per l’esito della corsa europea, uno striscione che recita “il prossimo anno credeteci come quest’anno ci abbiamo creduto noi”.
