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Ariosto, Orlando furioso e le arti

Ariosto, Orlando furioso e le arti

In occasione del 500esimo anniversario della prima edizione dell’opera, una mostra a Villa d’ Este ne celebra i rapporti con l’arte

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Sèvres, Cité de la Céramique

Coppa con Bradamante, Castel Durante, 1525-1530

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Ferrara, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Massimiliano Lodi, Ludovico Ariosto legge l’Orlando furioso alla presenza della corte estense, 1860

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche

Coppa con raffigurazione di Marfisa 1535-1540 circa maiolica dipinta in policromia, produzione di Casteldurante (Marche)

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Firenze, Galleria Palatina e Appartamenti Monumentali di Palazzo Pitti

Dosso Dossi, Angelica e Orlando furioso (già Ninfa inseguita da un satiro)

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Brescia, Musei Civici d’arte e di storia

Giuseppe Bisi, Orlando e Rodomonte combattono alla presenza di Fiordiligi 1838

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Parigi, Galérie Canesso

Simone Peterzano, Angelica e Medoro ante 1572

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Montauban, Musée Ingres

Jean Auguste Dominique Ingres, Ruggiero libera Angelica 1841

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Roma, Istituto Centrale per la Grafica (deposito dall’Accademia Nazionale dei Lincei)

Antonio Tempesta, Orlando Paladino 1597 circa acquaforte

Ariosto, Orlando furioso e le arti
Strasburgo, Musée d’art moderne et contemporain

Gustave Doré, Disegno preparatorio per l’edizione illustrata del Roland furieux (Paris, Hachette, 1879) Illustrazione per il canto XVII, stanza 93 penna, inchiostro su carta

Grazie anche alla natura intrinsecamente figurativa dei versi ariosteschi, l’“Orlando furioso” ha goduto, nei secoli, di una vasta fortuna visiva: una vicenda che non si è ancora esaurita e che questa mostra – curata da Marina Cogotti, Vincenzo Farinella e Monica Preti – intende ricostruire, analizzando in dettaglio una serie di episodi significativi, partendo dagli inizi del Cinquecento e giungendo fino al Novecento. 

Le opere in esposizione a Tivoli, a Villa d’Este, attingendo alle più varie tipologie e tecniche artistiche (dipinti, sculture, arazzi, ceramiche, disegni, incisioni, medaglie, libri illustrati…), intendono costruire un’esposizione rigorosa, nel suo costante rapporto con i temi del poema ariostesco, ma al tempo stesso capace di suggestionare emotivamente il visitatore. Il percorso si apre al piano nobile della villa, negli appartamenti del cardinale Ippolito II d’Este  e segue, in un itinerario cronologico, alcune vicende della fortuna visiva del poema: dopo una premessa dedicata al volto e al mito del poeta (dove i ritratti cinquecenteschi dell’Ariosto dialogano con le rievocazioni ottocentesche di alcuni episodi, reali o fantastici, della sua vita), una sezione è dedicata alla storia figurativa del Furioso nel Cinquecento.

I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti
15 giugno – 30 ottobre 2016
Tivoli, Villa d’Este

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