iPhone 5: il mondo non ha bisogno dell’NFC, l’ha deciso Apple
Apple
Tecnologia

iPhone 5: il mondo non ha bisogno dell’NFC, l’ha deciso Apple

Tra le tante novità introdotte con il nuovo iPhone 5 ne manca una parecchio attesa, il supporto NFC per i pagamenti di prossimità. La scelta di Apple non è solo pragmatica, ma anche strategica. Niente NFC, Apple vuole Passbook

In caso qualcuno abbia ancora dubbi sul potere che Apple ha di dettare mode e di istituire esigenze di consumo, la presentazione di ieri ne è la dimostrazione lampante. Per chi se la fosse persa, l'annuncio del nuovo iPhone 5 è stato un vero e proprio evento: fiumi di novità sciorinate a ritmo serrato, annunci altisonanti, nuovi inaspettati iPod, i Foo Fighters che si materializzano sul palco dello Yerba Buena Center e inanellano tre hit in versione acustica, una successione mozzafiato che ha letteralmente ubriacato la platea. Al punto che, dopo due ore di show, quando Tim Cook ha salutato e ringraziato, in pochi hanno trovato le forze mentali per chiedersi: e il supporto NFC, che fine ha fatto?

Nella tempesta di voci corridoio e indiscrezioni che ha preceduto l’arrivo del nuovo iPhone 5, una novità che veniva data quasi per certa era la presenza nel nuovo telefonino di un chip NFC , che sarebbe potuto servire per effettuare pagamenti di prossimità, semplicemente avvicinando l’iPhone a un apposito ricevitore, e a una infinità di altre cose . Samsung e Nokia, del resto, hanno già cominciato a spianare il terreno con il Galaxy S3 e il Nokia 920. Apple, invece, ha deciso di farne a meno, al suo posto ha introdotto una nuova funzionalità: Passbook.

Passbook è un nuovo sistema che consente di utilizzare il tuo iPhone come una specie di portafoglio virtuale in cui raccogliere coupon, carte fedeltà, biglietti elettronici di qualsiasi tipo, etc. L’idea di Apple, è che un cliente possa entrare a un concerto, comprare un caffè, salire a bordo di un aereo o ricevere sconti al supermercato, senza aver bisogno di togliere il portafogli di tasca. Ma soprattutto, Apple vuole che lo si possa fare solo con un iPhone 5.

Esistono motivi plausibili per non inserire un chip NFC nel nuovo iPhone: è una tecnologia ancora poco diffusa, introdurre un altro chip avrebbe compromesso la silhouette ultrasottile del nuovo melafonino e soprattutto, sarebbe stata una scelta parecchio impegnativa in termini di consumo energetico. È stata dunque una scelta pragmatica, dettata da pure esigenze legate alla funzionalità? Non esattamente.

Ricordiamoci che, soprattutto in questo momento, Apple ha il potere di dettare la linea in termini di nuove tecnologie e nuove funzionalità. Basti pensare che, secondo le previsioni , entro la fine del 2013 verranno venduti 200 milioni di iPhone, la maggior parte dei quali saranno iPhone 5. Con un chip NFC integrato, buona parte dei 450 milioni di utenti con un account iTunes attivo avrebbe potuto utilizzare il proprio telefono per pagare virtualmente qualsiasi cosa, dai mobili all’Ikea alla benzina al distributore. Con una potenza di fuoco simile, è ragionevole ipotizzare che retailer ed esercenti sarebbero stati indotti a velocizzare la conversione dei propri sistemi di pagamento, dando alla tecnologia NFC la spinta necessaria a diffondersi ovunque.

Di fronte alla candida domanda “Perché avete fatto un iPhone 5 senza NFC?”, Phil Schiller ha risposto altrettanto candidamente “Perché PassBook risponde al tipo di esigenze che la nostra clientela ha in questo momento.” Che in altre parole significa: non vogliamo accodarci alla nuova tendenza, vogliamo crearne una nostra. La mossa di Cupertino potrebbe rivelarsi una freccia avvelenata per l’NFC, ma anche un boomerang per Apple stessa. C’è infatti chi sostiene che lasciando sul marciapiede i pagamenti di prossimità, Apple abbia perso un treno che potrebbe portare molto, molto lontano.

Seguimi su Twitter:@FazDeotto

I più letti

avatar-icon

Fabio Deotto