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Jimmy Katz. Suggestioni jazz in mostra a Perugia

Sino al 1° settembre 2019, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita la mostra di Jimmy Katz, pluripremiato fotografo dei più illustri musicisti jazz.

Da Cassandra Wilson a Herbie Hancock, da Keith Jarrett a Ornette Coleman, da Chick Corea a Pat Metheny, da Sting ad Angela Hewitt: questi solo alcuni dei più importanti artisti jazz e rock immortalati da Jimmy Katz e protagonisti della suggestiva mostra "Closed Session by Jimmy Katz", esposizione curata da Marco Pierini- direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria - e parte integrante del programma Jazz goes to the Museum, una serie di eventi artistici e musicali ospitati nella suggestiva cornice della Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria.

Dove e Quando

"Closed Session by Jimmy Katz" apre al pubblico dal 28 giugno al 1° settembre 2019

Ad ospitarla, le sale della Galleria Nazionale dell'Umbria in corso Pietro Vannucci, 19 a Perugia

Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30

Perchè è interessante

Da grande amante e profondo conoscitore del jazz (ha una collezione di oltre 4.000 vinili), il fotografo newyorkese Jimmy Katz ha un profondo rispetto per i musicisti e la musica che creano: cosa assai evidente nelle sue immagini, che riflettno pienamente la sua passione per questa forma d’arte.

In oltre due decenni di attività, Katz ha immortalato, sullo sfondo della Grande Mela, i principali attori della scena jazz: in studio, nei club, nelle strade, al lavoro o a riposo, i musicisti sono ritratti nel loro aspetto più intimo, quasi ad imitare il processo di improvvisazione del jazz stesso.

Come ha affermato Michael Cuscuna, celebre produttore discografico e studioso di jazz, "Lo stile che Jimmy Katz ha sviluppato negli anni è diventato un tratto distintivo nell’iconografia della fotografia jazz, paragonabile alla tonalità della tromba di Louis Armstrong o al suono del sax di John Coltrane”

Jimmy Katz, breve biografia

Nato a New York nel 1957, dopo la laurea (ottenuta nel 1980 al Bowdoin College), Katz lavora come alpinista, sciatore estremo e fotografo per riviste specializzate.

Il suo interesse per il jazz nasce alla Carnegie Hall, dove, quando ha sedici anni, ascolta per la prima volta Thelonious Monk e Art Blakey: da allora, il jazz accompagna indelebilmente la sua vita, anche nei momenti più estremi, come una gelida notte in Perù passata ad ascoltare Coltrane nella speranza di non venire spazzato giù da una montagna (a un’altitudine di 6000 metri) insieme al suo compagno di spedizione.

Nel 1991 lascia l’alpinismo e intraprende la carriera di fotografo: tornato a New York, inizia a fotografare musicisti jazz, lavorando per le maggiori etichette discografiche. Realizza le immagini per almeno trecento copertine di album, mentre le sue fotografie appaiono su numerose pubblicazioni specialistiche sul jazz, incluso JazzTimes.

Per ben due volte, nel 2006 e nel 2011, è stato insignito dell’“Award for Excellence in Photography” dalla Jazz Journalist Association.

Recentemente, ha iniziato a lavorare anche come ingegnere del suono e video maker, soprattutto per registrazioni live nei jazz club di New York, in particolare allo Smalls Jazz Club.

In questa sua nuova veste ha lavorato a più di una trentina di CD e tra gli artisti con i quali ha collaborato, sono assolutamente da ricordare Mark Turner, Jason Palmer, Miguel Zenon, Miles Okazaki, Avishai Cohen, Ari Hoenig, Lage Lund, Frank Kimbrough, Greg Hutcherson & Johnathan Blake.

Jimmy Katz
© Jimmy Katz /Ufficio Stampa CLP
Jimmy Katz, Jon Batiste

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Rita Fenini