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Economia

Scommesse sportive, perché a vincere alla fine è lo Stato

Nel 2017 si calcola siano state raccolte giocate per circa 10 miliardi di euro, con introiti per le casse erariali stimabili in 800 milioni

Ancora una volta il gioco d’azzardo, e in particolare le scommesse sportive, si conferma una grande passione degli italiani, con grande piacere dello Stato che vede in questa maniera aumentare il gettito delle tasse che interessa queste attività ludiche. In particolare il 2017 sembra essere stato un anno record proprio per le scommesse sportive.

I Monopoli di Stato non hanno ancora reso noto in maniera ufficiale il bilancio complessivo degli scorsi 12 mesi, ma secondo alcune elaborazioni dell’Agimeg, l’associazione che riunisce tutti principali operatori del mercato del gioco, la raccolta complessiva delle scommesse sportive, cioè di quanto giocato in agenzia e quanto giocato online, sarebbe pari a poco meno di 10 miliardi di euro.

Per lo Stato, una manna dal cielo

Nonostante sia complicato stabilire con dati ancora non definitivi, quale sia l’effettivo gettito per il nostro fisco, fin d’ora si possono anche in questo caso abbozzare delle stime. A questo proposito è il caso di ricordare che le tasse gravano sul mercato delle scommesse sportive per un valore intorno all’8-10%.

Cifre nelle quali però bisogna poi computare anche quello che è l’introito delle agenzie di scommesse e di tanti altri fattori che, come detto, rendono non agile il calcolo effettivo del gettito erariale. In ogni caso, considerando i valori sopra menzionati, si può stimare un introito per le casse dello Stato valutabile in circa 800-850 milioni di euro.

Si tratta di un dato assolutamente non banale, che contribuisce a farci comprendere quanto il gioco d’azzardo, e nel caso specifico ci riferiamo solo alle scommesse sportive, sia significativo per il bilancio statale.

Giocate in agenzia

Come accennato, il mercato complessivo delle scommesse sportive è valutabile in circa 10 miliardi di euro. Di questi, la parte giocata in agenzia è stata pari a circa 4,3 miliardi di euro.

Considerando poi le vincite, che sono sempre mediamente nell’ordine del 70-75% di quanto giocato, si può stimare che la spesa effettiva degli appassionati, sempre in agenzia, ha raggiunto circa gli 1,3 miliardi di euro, un dato in crescita ben del 44,5% rispetto ai 925 milioni fatti registrare nel 2016.

Online con il vento in poppa

Il 2017 tra l’altro sarà un anno da ricordare anche per le scommesse sportive online. In questo caso la stima complessiva sulla spesa degli italiani parla di circa 550 milioni di euro, un dato in crescita quasi del 60% rispetto ai numeri registrati nel 2016.

La raccolta complessiva invece, ossia il monte delle giocate senza considerare le vincite, è stata pari a 5,6 miliardi di euro, ovvero più del 50% del valore dell’intero mercato delle scommesse sportive. Tra l’altro c’è da notare come solo a dicembre la spesa ha superato gli 82 milioni di euro, la più alta in assoluto dell’anno, frutto della novità del doppio turno di campionato della Seria A giocato sotto le feste.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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