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Jeep militari di due generazioni. La nuova J8 e una Willys della Celere (Aads/Getty Images)
Industria

La Jeep di nuovo con l'Esercito dopo 75 anni

L'Esercito italiano sta per ricevere un lotto di J8, basato sul modello Wrangler che rimpiazzerà gradualmente le Land Rover AR90

Il cerchio si chiude dopo un ciclo di settantacinque anni. L'Esercito Italiano ha annunciato l'imminente arrivo di nuovi veicoli da ricognizione J8 basati sul modello Wrangler e allestiti a Gibilterra dalla società specializzata Aads. Da allora soltanto l'Arma dei Carabinieri è stata equipaggiata con alcune Renegade, affiancate da qualche auto di rappresentanza dell'Esercito. Ma la Wrangler è quella che ricorda di più le imprese delle fuoristrada yankee dell'ultima guerra.
Dal 1945 le Jeep Willys MB che gli Americani avevano lasciato sul territorio della penisola alla fine del conflitto mondiale andarono a equipaggiare i reparti militari italiani ormai depauperati di mezzi dopo la distruzione bellica. Particolare uso della Willys lo fecero i reparti Celere della Polizia (allora militarizzata e parte integrante dell'Esercito Italiano) dopo essere state ricondizionate e dipinte di color amaranto. Furono protagoniste degli interventi dei primi difficilissimi anni del dopoguerra prima di essere sostituite all'inizio del decennio successivo da fuoristrada di costruzione nazionale. Al bando del Ministero della Difesa risposero la Fiat e l'Alfa Romeo, che presentarono i due fuoristrada Fiat "Campagnola" (chiamata in codice militare AR51) e Alfa Romeo "Matta", la più simile al modello originale americano e dotata del motore della Alfa 1900. La parte del leone la fece tuttavia la Campagnola, che vide nella sua lunga vita in servizio due restyling nel 1959 e poi quello più radicale nel 1974 (AR76). Per la prima volta dopo mezzo secolo di servizio, all'inizio degli anni '90 la Campagnola fu pensionata e sostituita da un auto estera, in quanto la Fiat all'epoca si era ritirata dal settore cedendo così il passo alla britannica Land Rover, rinominata dai militare AR90, un fuoristrada anch'esso storico quanto la Jeep che andò ad affiancarsi al VM90 di produzione Iveco e partecipò a tutte le principali missioni estere e all'operazione nazionale "Strade Sicure", fino al prossimo ritiro a favore del marchio a stelle e strisce ora parte del gruppo Stellantis.

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La Alfa Romeo Matta del 1951, la più simile alla Willys (Istock)

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Edoardo Frittoli