Bollette a 28 giorni: come richiedere il rimborso
Economia

Bollette a 28 giorni: come richiedere il rimborso

Il Consiglio di Stato ha dato il via libera ai rimborsi automatici per coloro che nel 2017 hanno subito la fatturazione a 28 giorni

Avere diritto al rimborso in automatico non significa che automaticamente, senza far nulla, si riceverà sul conto corrente quanto Tim, Vidafone, Tre e Wind hanno indebitamente incassato durante il cosiddetto periodo della fatturazione delle bollette a 28 giorni.

Come ottenere il rimborso 

Il consumatore che vorrà far valere quanto deliberato dal Consiglio di Stato dovrà seguire una procedura differente da operatore a operatore compilando appositi moduli che si trovano online sui siti internet dei diversi gestori telefonici e avanzando formale richiesta di rimborso.

Solo in questo modo potrà avvalersi del diritto di riavere indietro quanto pagato in più tra il 2016 e il 2017 quando più o meno tutte le compagnie di telefonia avevano cambiato modello di fatturazione passando da quella standard a quella a 28 giorni che però, di fatto, ogni mese "rubava" 2, 3 giorni di fatturazione al cliente.

Cosa ha detto il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha stabilito la liceità della Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 269/18/Cons. che auspicava rimborsi automatici per quanto pagato in più dai consumatori.

Fino a ora, dopo il monito AgiCom, le compagnie telefoniche avevano proposto di rimborsare quanto indebitamente incassato sotto forma di promozioni e servizi accessori gratuiti che andavano dall'aumento di giga mensili per la connessione a internet o minuti di chiamate vocali, ma secondo il Consiglio di Stato questo non basta e i cittadini hanno tutto il diritto di richiedere indietro il proprio denaro non sotto forma di servizi aggiuntivi

A chi chiedere aiuto

Ogni compagnia telefonica sul proprio sito internet ha a disposizione il modulo da compilare per poter ottenere il rimborso automatico, ma ci sono anche diverse associazioni dei consumatori, come ad esempio Adiconsum, che si offrono in qualità di intermediario tra il gestore telefonico e il cliente. Il servizio è online e ogni 15 del mese Adiconsum, dopo aver raccolto tutte le richieste, provvederà a inoltrarle ai diversi gestori che dovrebbero rimborsare il dovuto in tempi brevi.

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Barbara Massaro