“Un uomo di fascino”, David Lodge racconta la vita libertina di H.G. Wells
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“Un uomo di fascino”, David Lodge racconta la vita libertina di H.G. Wells

Un romanzo biografico sugli ultimi anni di vita del celebre scrittore di fantascienza H.G. Wells, tra ricordi di amore, sesso, politica e grandi eventi della sua incredibile vita

Herbert George Wells ha fatto la storia della fantascienza, ha scritto La macchina del tempo, L’uomo invisibile, La guerra dei mondi e moltissimi altri libri che sono entrati nell’albo d’oro di questo genere.

Non solo. H.G. Wells è stato profetico nell’immaginare e descrivere i possibili mondi futuri: ha previsto la bomba atomica in un romanzo del 1911, ha parlato di qualcosa di simile alle videocassette e alla televisione a inizio ‘900, ha parlato degli effetti della comunicazione istantanea sulla società, ha raccontato di un’enciclopedia gratuita per tutti stampata su microfiche, quando internet e wikipedia erano ben lontani dall’essere inventati. È stato un personaggio controverso e criticato per la sua adesione al socialismo, per le sue posizioni forti e per la sua vita sentimentale molto libertina.

David Lodge, studioso di letteratura inglese e scrittore, noto per aver scritto tra l’altro una biografia romanzata di Henry James (Dura la vita dello scrittore, Bompiani, 2006), tenta un’operazione simile con H.G. Wells.
Il libro, Un uomo di fascinoedito da Bompiani, è stato presentato pochi giorni fa al Festival della letteratura di Mantova proprio da Lodge, che così ha voluto descrivere il suo lavoro:

Ho voluto fare quello che una biografia non può fare: ovvero rappresentare la vita interiore del protagonista, che in questo caso è il romanziere Wells.
Ho coniato l’espressione “romanzo biografico” per descrivere questo tipo di lavoro. Si tratta di una forma di espressione molto popolare nella scrittura britannica in questo momento. Permette diversi approcci e ciascuno scrittore all’interno di questo genere stabilisce le proprie regole. La mia regola è quella di aderire ai fatti noti che sono stati registrati riguardo la persona di cui scrivo, non invento fatti rilevanti della sua storia, ma riempio gli spazi rimasti vuoti tra questi fatti conosciuti. Si tratta di aggiungere quello che Wells e gli altri personaggi pensano, sentono e dicono gli uni agli altri nelle varie circostanze in cui si trovano.”

Un “romanzo biografico” che tratta degli ultimi anni di vita di Wells, in cui molte delle informazioni sono tratte da un “post scriptum”, scritto da Wells alla sua autobiografia - Experiment in autobiography, 1935 - in cui racconta la parte più scabrosa della sua vita: le sue molteplici relazioni amorose, che andavano dalle 4 o 5 nuove relazioni all’anno per un totale stimato in più di cento liaison. Su disposizione dello stesso Wells, il documento è stato tenuto segreto finché non fosse morta l’ultima donna di cui aveva parlato, e il figlio lo pubblicò soltanto nel 1984 con il titolo di Wells in love.

Lodge ha attinto da questo e da molti altri documenti (lettere, libri, testimonianze) per costruire una credibile e veritiera biografia interiore di questo lungimirante e stupefacente autore.

Come saranno stati gli ultimi anni di vita di Wells? A cosa avrà ripensato nella sua casa di Londra, rimasto ormai solo, quando i bombardamenti imperversavano fuori dalla finestra, nel 1946?

David Lodge lo immagina e ci racconta una possibilità. Ci regala l’opportunità di conoscere, ciò che non potremo mai sapere con certezza: la vita interiore e i sentimenti di uno scrittore eccentrico arrivato alla fine dei suoi giorni e quindi pronto per un bilancio di una vita fatta di lotte, libri, donne e grandi avvenimenti. Tra amore, sesso, scrittura e politica “David Lodge ci restituisce l’immagine di un uomo tanto contraddittorio quanto geniale: un socialista che godeva della sua ricchezza, un acclamato romanziere che si ribellò alle forme letterarie tradizionali, un donnaiolo femminista, votato alla passione come al romanticismo.”

Un uomo di fascino, David Lodge, Bompiani, 2012

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Ilaria Cairoli