"Smarketing", come fare comunicazione in modo etico
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"Smarketing", come fare comunicazione in modo etico

Dal collettivo della Rete Smarketing, ecco un breve metodo per cambiare il modo di fare marketing, nel rispetto delle persone

Marco Geronimi Stoll si definisce “pubblicitario disertore” ed è l’autore del libro Smarketing. Comunicazione per tutti i piccoli che hanno grandi cose da dire , edito da Altraeconomia.

Il titolo richiama l’omonima Rete Smarketing , un collettivo di liberi professionisti del campo della comunicazione che si è prefissato di fornire ai propri clienti un nuovo metodo più trasparente, autonomo e diretto per far conoscere ciò che producono, che siano beni o servizi. L’intenzione è quella di scremare dalla pubblicità consumista gli eccessivi costi, ma anche, e soprattutto, valorizzare gli aspetti etici.

Il sito della Rete Smarketing vi accoglie con queste parole: “Un processo di liberazione: dall’immaginario dell’advertising, dal consumismo coatto, verso la felicità della decrescita, per la comunicazione come bene comune”.

Da qui nasce il libro di Geronimi Stoll, un piccolo manuale di base (200 pagine) che prova a fornire a tutti, anche ai digiuni della materia, un prontuario di comportamenti e risorse utili a “disintossicarsi” dal marketing consumistico, favorendo una promozione non ingannevole, per un’economia libera da violenze e mistificazioni della realtà.

Da professionista del settore, Stoll introduce il libro con una serie di elementi base, seguiti dai metodi per metterli in pratica e da vari consigli per essere maggiormente efficaci senza ricadere nella prassi della comunicazione “violenta”. Grazie alla sua esperienza diretta, l’autore svela inoltre molti trucchi e tecniche pubblicitarie che portano a bluff e false promesse e che spesso si nutrono (svalutandoli) di valori non commerciabili, come amore, famiglia, sesso, morte e così via.

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Andrea Bressa