10 libri sui disastri aerei
Tullio Pironti
Lifestyle

10 libri sui disastri aerei

Atleti, eroi, gente comune. Quando il disastro aereo non risparmia nessuno

La «nera» di Dino Buzzati
La «nera» di Dino Buzzati riunisce
in cofanetto gli articoli di cronaca scritti dall’autore del Deserto dei Tartari per il «Corriere della Sera» e il «Corriere d’Informazione» in un arco di quasi trent’anni. Il secondo volume, Incubi, è riservato alla cronaca delle tragedie e parte dagli accorati pezzi sulla sciagura di Albenga, che scosse l’Italia del dopoguerra, per arrivare al disastro aereo
nel quale persero la vita quarantasei paracadutisti nel 1971, passando per lo schianto del Torino sulla collina di Superga e per il crollo della diga del Vajont. Pagine dure, a volte commoventi e a volte sconvolgenti, ma sempre e comunque geniali e scritte con uno stile inconfondibile
e inimitabile attraverso il quale
lo scrittore bellunese riusciva
a coinvolgere il lettore, a fargli sentire sulla pelle ciò che era successo, disegnando un affresco, fedele e poetico allo stesso tempo, dell’epoca, dell’ambiente e dei personaggi.

La «nera». Incubi (vol.2)
di Dino Buzzati
Mondadori, 2002
(736 pagine)
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L'ultima bracciata di Francesco Zarzana
Brema, Germania, 28 gennaio 1966. Un aereo della Lufthansa con a bordo 46 passeggeri precipita in fase di atterraggio a causa delle pessime condizioni meteo. Sull’aereo volano sette atleti della Nazionale italiana di nuoto (il triestino Bruno Bianchi, il torinese Chiaffredo “Dino” Rora, il romano Sergio De Gregorio, il veneziano Amedeo Chimisso, la romana Luciana Massenzi, la bolognese Carmen Longo, la genovese Daniela Samuele), il loro tecnico, il fiorentino Paolo Costoli e lo storico commentatore della Rai, il genovese Nico Sapio. Non ci sono superstiti.
La squadra azzurra era diretta al Meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor del nuoto europeo. E per la prima volta l’Eurovisione avrebbe portato il nuoto nelle case degli italiani.

L'ultima bracciata. Brema, 1966. La tragedia dimenticata della nazionale italiana di nuoto
di Francesco Zarzana
Infinito, 2012
(136 pagine)
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May Day! di Antonio Castellani
Nel libro, dopo una breve rassegna dedicata agli incidenti dei primordi dell’aviazione che hanno coinvolto personaggi più o meno illustri nonché interi team sportivi, sono trattati numerosi incidenti dell’aviazione commerciale fra i più significativi in relazione alle cause che li hanno prodotti. Ogni incidente è stato rigorosamente descritto sulla base delle relazioni ufficiali di inchiesta e per ognuno sono stati indicati i rimedi presi per evitarne la ripetizione.

May Day! Allarme nei cieli. Incidenti aerei e cause tecniche
di Antonio Castellani
IBN, 2011
(288 pagine)
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L'ultimo volo per il Cairo del «re dei leoni» di Francesco Arpaia
Seconda Guerra Mondiale. Vengono ripercorsi i momenti più significativi di un ardito aviatore: il Ten. Col. Pilota Luigi Dentice di Accadìa, deceduto nel disastro aereo precipitando nel mare di Terracina, il 15 febbraio 1947.
La scuola per piloti di idrovolanti a Portorose, il periodo dell’Accademia aeronautica a Caserta, le brillanti imprese in terra d’Africa, che gli valsero il titolo di “re dei leoni”, la ricostituzione della moderna aviazione italiana. La morte, avvenuta a bordo di un SM95 diretto al Cairo, assieme a quella di altri 16 passeggeri, tra i quali una principessa egiziana, rappresenta uno dei misteri irrisolti del primo dopoguerra.

L'ultimo volo per il Cairo del «re dei leoni». Terracina 1947
di Francesca Arpaia - Antonello Del Mestre
Aviani, 2011
(213 pagine)
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The adventurist di Robert Young Pelton
Robert Y. Pelton, considerato “l’icona del viaggio estremo per le nuove generazioni”, ha scritto il libro determinante per chi considera la vita un’avventura al limite ed è animato dalla curiosità di conoscere gli angoli più nascosti e letali del mondo.
In questa unica testimonianza, a metà fra autobiografia e reportage giornalistico, si alternano senza pause fotogrammi di eventi straordinari in località esotiche e prove di sopravvivenza contro formidabili avversità, attraverso sei continenti e quattro decadi. Conosciamo l’autore attraverso un
percorso in cui i lettori incontrano gli amici di Pelton, dai talebani in Afghanistan, ai cacciatori di teste nel Sarawak, ai pirati del Mare di Sulu; apprendono cosa significhi uscire illesi da uno schianto aereo in Borneo e da un attentato terroristico in Africa; e, soprattutto, partecipano alla sua missione: comprendere i cuori e le menti della gente.
Un racconto appassionante che conduce in luoghi dove pochi vorrebbero realmente trovarsi, abbattendo regole e pregiudizi.

The adventurist. Vivere pericolosamente nei luoghi più remoti del pianeta
di Robert Young Pelton
Edizioni Clandestine, 2007
(256 pagine)
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Un istante dopo di William R. Forstchen
Una storia terrificante che potrebbe divenire assolutamente reale: in seguito all’esplosione di una bomba nucleare tutti i dispositivi elettrici vengono disattivati all’istante. Aerei, automobili, cellulari, frigoriferi, computer, tutti i congegni legati all'elettricità "friggono" e il mondo precipita letteralmente nel buio...
Pur essendo un romanzo, è il miglior manuale in circolazione per organizzarsi e sapere come sopravvivere a situazioni estreme e in particolare alla mancanza di elettricità, dovute a cataclismi naturali o guerre tecnologiche. Le linee elettriche in tutto il mondo sono fuori uso, forse per sempre. Questa storia romanzata è la cronaca degli avvenimenti, un resoconto degli espedienti usati dalla popolazione per continuare a vivere senza elettricità.

Un istante dopo. Come sopravvivere a una catastrofe e affrontare il mondo senza elettricità
di William R. Forstchen
Macro Edizioni, 2011
(464 pagine)
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Birdstrike di Luca Sensale
Può succedere che l'impatto violento tra uccelli e velivoli (in gergo, birdstrike) abbia conseguenze talmente gravi da provocare esiti fatali. Ad oggi almeno 276 persone sono decedute in tutto il mondo in 54 birdstrike che hanno coinvolto velivoli civili.
È nelle aree aeroportuali, a poche decine di metri dal suolo, che si verificano il maggior numero di impatti. Le ampie aree pianeggianti, insieme ai grandi spazi erbosi comunemente presenti negli aeroporti, costituiscono una forte attrattiva per gli uccelli: lì possono riposare, trovare cibo o addirittura nidificare. Esiste una soluzione al problema in modo da garantire sicurezza per chi prende un aereo salvaguardando la fauna selvatica?

Birdstrike. Il conflitto tra aerei e uccelli
di Luca Sensale
Ets, 2012
(128 pagine)
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L'ultimo volo per Punta Raisi di Francesco Terracina
Era il 5 maggio 1972, antivigilia delle tormentate elezioni politiche, quando un Dc 8 dell’Alitalia, proveniente da Roma, si schiantò a pochi chilometri dall’aeroporto palermitano di Punta Raisi. Una frettolosa inchiesta ministeriale, chiusa in meno di due settimane, addossò la responsabilità ai piloti. Lo stesso fece la magistratura. Quarant’anni dopo, questo libro mette a fuoco le gravi omissioni dell’indagine e il clima di quel periodo, quando terroristi e boss si davano la mano fornendo un rilevante ‘contributo’ alla cosiddetta strategia della tensione e ricostruisce per la prima volta le fasi dell’inchiesta giudiziaria, portandone a galla le contraddizioni e i punti oscuri.
La sentenza sembrava annunciata già dalle prime fasi del processo. I giudici non presero mai in considerazione l’ipotesi di eventi esterni, come un sabotaggio dell’aereo o un attentato, nonostante definissero ‘folle’ la traiettoria assunta dal Dc 8 e a dispetto del rapporto di un poliziotto che parlava esplicitamente di strage. Attraverso una rigorosa ricostruzione, sostenuta da testimonianze e documenti finora inediti, il libro getta una nuova luce sul primo grande disastro aereo italiano.

L'ultimo volo per Punta Raisi. Sciagura o strage?
di Francesco Terracina
Stampa Alternativa, 2012
(168 pagine)
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I due capitani di Francesco Vitale
Le storie parallele di due ufficiali che con le loro manovre spregiudicate per mare e per cielo hanno provocato la morte di decine di persone. Sono le storie di Francesco Schettino, comandante della nave Concordia naufragata nel gennaio 2012 di fronte all'isola del Giglio, e di Richard Ashby, il pilota dei Marines che nel febbraio del 1998 con il suo “Prowler” tranciò di netto i cavi della funivia del Cermis, causando la caduta della cabina e la morte di venti persone.
Due storie lontane nel tempo, ma con tantissimi punti in comune a cominciare dalla personalità dei due protagonisti. Schettino e Ashby amano il rischio e le sfide, entrambi tentano manovre impossibili, sfidando il limite tecnico delle rispettive “macchine”. Due manovre che hanno lo stesso scopo: dimostrare di essere il più bravo di tutti. Per diventare una leggenda, Schettino; per battere in un assurdo gioco gli altri equipaggi dei Marines, Ashby.

I due capitani. La folle sfida del comandante Schettino e del pilota dei marines Ashby
di Francesco Vitale
Tullio Pironti, 2012
(182 pagine)
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Felice di volare di Amelia Earhart
Felice di volare, scritto nel 1932, è un memoir in cui la famosa aviatrice, detentrice di ben sedici record mondiali, racconta come è nato il suo interesse per il volo, che l’ha portata a documentarsi sulle esperienze delle altre donne nell’aviazione attraverso l’analisi delle carriere di alcune pioniere del suo campo. Un’eroina diventata un mito nella cultura anglosassone tanto da ispirare libri, film, serie tv e canzoni, Amelia è entrata a pieno titolo nell’immaginario collettivo mondiale. Coraggiosa avventuriera, dalla sua scomparsa divenne un simbolo di perseveranza e passione nella coscienza femminile, uno stimolo per le donne volenterose di intraprendere carriere considerate principalmente maschili. Uno spirito libero che cercò di incoraggiare le giovani donne a seguire i propri sogni, con piccoli e grandi obiettivi, spostando sempre più in alto l’asticella, oltre le nuvole.

Felice di volare. Ricordi della mia vita in volo e di altre aviatrici
di Amelia Earhart
Elliot, 2015
(240 pagine)
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Valeria Merlini

Nasco ariete, cresco caparbia maturo risorgendo. “Ho capito che sei una fenice, rinata dalle tue stesse ceneri e per far questo ci vuole una grande forza d'animo, chapeau Vale”. Un’insospettabile (donna) mi ha scritto queste parole. E allora ho capito, una volta di più, che si può mollare tutto e ricominciare. Inizio allora a leggere. Poi a scrivere. Poi ancora a leggere e a scrivere. Via così. Mai fermarsi. Mai accontentarsi. Lamentarsi sempre. Una lettera mirata ha fatto sì che finissi nel posto giusto. Panorama.it. Questo. Una sfumatura (anzi tre, quelle del grigio, del nero e del rosso per la precisione) mi hanno relegata nel mondo del Sexy&Co., fatto di pizzi e mascherine, di frustini e di latex, di sex toys e sexy boys. Libri erotici? Il mio pane (e ho detto pane!) quotidiano.

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