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Formula 1, Piastri si prende di forza la pole position in Qatar e si rilancia per il titolo mondiale

Formula 1, Piastri si prende di forza la pole position in Qatar e si rilancia per il titolo mondiale

Oscar Piastri conquista una pole position fenomenale a Losail davanti a Lando Norris e Max Verstappen e tiene vivo il sogno Mondiale

Oscar Piastri è ufficialmente tornato. Dopo il trionfo nella Sprint Race, l’australiano conquista anche la pole position del GP del Qatar firmando un giro magistrale in 1’19”387, nuovo record della pista. Una prestazione che ribalta la narrativa di un pilota in crisi da Monza in poi e lo rimette al centro della lotta per il titolo. Accanto a lui scatterà il leader del mondiale Lando Norris, poi Max Verstappen a completare una griglia di partenza da brividi.

Una McLaren dominante, capace di rifilare quasi tre decimi alla concorrenza (o meglio, agli unici rivali, Verstappen e Russell). Norris aveva preso la pole provvisoria nel primo run della Q3 sfruttando la scia involontaria di Max, ma un errore in curva due lo ha costretto ad abortire l’ultimo tentativo. Piastri invece ha costruito un giro perfetto proprio quando contava, dimostrando nervi d’acciaio e una velocità assoluta che rimette ancora una volta tutto in discussione.

La qualifica in sintesi

Dietro alle McLaren, Verstappen ha strappato il terzo posto per soli undici millesimi su George Russell, nonostante una Red Bull migliorata nel bilanciamento e priva del bouncing che l’aveva penalizzata in Sprint. La Mercedes vanta anche per un solido Kimi Antonelli, davanti a Hadjar, autore di una grande qualifica con la Racing Bulls e già accostato al sedile Red Bull per il 2026.

In zona punti qualifiche anche Sainz settimo, il sempiterno Alonso ottavo, Gasly nono (sorpresa assoluta delle qualifiche), e Leclerc decimo.

La desolante crisi della Ferrari

La Ferrari soffre terribilmente i curvoni veloci di Losail e mostra una SF-25 nervosa e imprevedibile. Leclerc è finito in testacoda in Q3 nel settore finale, mentre tentava un assalto pressoché impossibile, sfiorando le barriere a 288 km/h e provocando la bandiera rossa per ripulire la ghiaia. Il monegasco chiude decimo, staccato di oltre un secondo da Piastri: un dato che racconta una vettura nettamente fuori dalla finestra di performance.

Molto peggio Lewis Hamilton, eliminato in Q1 per la terza volta consecutiva: 18° e staccato di quattro decimi dal compagno. Il sette volte campione ha parlato di miglioramenti minimi e di un giro compromesso dal traffico, ma il messaggio è chiaro: non c’è margine, né fiducia. Hamilton è davvero un caso, e speriamo sia un caso che si risolva il prima possibile. “È il momento peggiore della mia carriera”, ha ammesso il pilota britannico. Su questo non vi è dubbio: nemmeno un podio in 22 gare, solo tante delusioni. Si attende ancora (speriamo non invano) il vero Hamilton in Ferrari, e non la bruttissima copia vista finora.

Mclaren vs il fenomeno Verstappen

Il Qatar conferma un verdetto: il confronto fra il duo McLaren e Verstappen è più che vivo. Norris guida il mondiale con 22 punti su Piastri dopo la Sprint, ma l’australiano aveva bisogno di un colpo da campione per restare agganciato alla lotta, e lo ha trovato quando la pressione era massima. Max non è lontano e tenterà senza dubbio di giocarsela in gara, su una pista dove sorpassare è complicatissimo. È comunque probabile che, se a guidare la Red Bull non fosse stato Verstappen ma chiunque altro, il mondiale sarebbe nelle mani di uno dei due piloti McLaren già da diverso tempo. Ma il fenomeno assoluto c’è, e intende dare battaglia fino all’ultima curva.

Il GP scatterà domani (domenica 30 novembre) alle 17. Tre uomini: il duo Mclaren con la vettura più performante e il miglior pilota in assoluto (campione in carica) per un mondiale che rimane ancora apertissimo.

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