“Ip-Chun-Dae-Gil (입춘대길)” – “Che l’arrivo della primavera porti con sé grande felicità”.
“Che la nuova primavera porti grande fortuna, vigore e prosperità” è un augurio tradizionale coreano che, nel giorno di Ipchun (il primo dei 24 termini solari del calendario lunisolare), viene affisso sulle porte delle abitazioni per accogliere la stagione e invocare un anno di abbondanza, salute e gioia. Non è solo una formula di cortesia: è un rituale collettivo che si tramanda da secoli, un inno poetico alla rinascita, alla luce e alla speranza.
È proprio questo spirito a permeare la Seoul Spring Festa 2025, il primo festival primaverile della capitale sudcoreana che, dal 30 aprile al 6 maggio, ha trasformato la città in un grande giardino urbano dove tecnologia, spettacolo e tradizione dialogano in armonia. Una celebrazione del cambiamento e dell’apertura, pensata per cittadini e viaggiatori, per giovani e famiglie, per chi cerca emozioni forti e chi desidera semplicemente ritrovare il gusto della meraviglia.
Un’anima urbana, uno sguardo globale
A differenza di molte feste stagionali concentrate sulla memoria storica o sulle radici spirituali, la Seoul Spring Festa si proietta decisamente nel futuro. Concepita come una vera e propria piattaforma culturale e turistica, ha saputo parlare un linguaggio accessibile e moderno, pur mantenendo saldo il legame con l’identità coreana. La presenza di oltre 800.000 visitatori, provenienti da ogni angolo del mondo, è il segno tangibile di un evento che ha saputo superare i confini geografici e culturali.
Cartellonistica multilingue, traduzioni in tempo reale tramite app, infopoint digitali e personale di supporto formato per l’accoglienza internazionale: tutto è stato pensato per aprire le porte di Seoul e renderla protagonista di un racconto globale.
Wonder Show: l’arte dell’incanto tra stelle e droni
Il debutto al Seoul World Cup Stadium è stato un’esplosione di energia. Il Wonder Show, spettacolo di apertura, presentato dall’attore Wi Ha-joon (noto per Squid Game), JIWOO (Hearts2Hearts) e KYUJIN (NMIXX) ha unito alcune dei gruppi (rookie o storici che siano) più amati del panorama K-pop – NCT WISH, THE BOYZ, n.SSign, TWS, NMIXX, god, STAYC, ALLHOURS, NEXZ, KickFlip, Hearts2Hearts, NouerA, KiiiKiii – in un evento scenografico senza precedenti. Migliaia di droni hanno dipinto il cielo con messaggi di speranza e auguri di primavera, mentre giochi di luce, effetti speciali e proiezioni immersive avvolgevano il pubblico in un abbraccio spettacolare.
Trasmettendo in 137 Paesi attraverso KBS World, il Wonder Show si è trasformato anche in una dichiarazione d’intenti: portare la cultura coreana ovunque, parlando il linguaggio dell’entusiasmo e della bellezza condivisa.
Le meraviglie della città: parchi tematici e spazi immersivi
Wonder Park – Seoul Plaza
Il cuore della città è diventato un luogo di scoperta e sperimentazione. Wonder Park, allestito a Seoul Plaza, ha offerto un ventaglio di esperienze sensoriali e artistiche: giardini curativi ispirati ai fiori primaverili, laboratori partecipativi, performance di danza tradizionale e battle di K-pop per giovani talenti. Al tramonto, la facciata della Biblioteca Metropolitana si è trasformata in un teatro urbano, animata da proiezioni multimediali e concerti jazz sotto le stelle.
Wonder Plaza – Gwanghwamun Square
Pochi passi più in là, a Gwanghwamun, ha preso vita un ecosistema creativo: pop-up store, installazioni immersive, stand di street food coreano, showcase di K-beauty e moda sostenibile. Un concentrato di trend, artigianato, tecnologie e lifestyle contemporaneo che ha mostrato il volto dinamico e in continua evoluzione della capitale.
L’anno di Haechi: la mascotte che racconta Seoul
Haechi, figura mitologica coreana simbolo di giustizia e protezione, è diventato una vera star. A un anno dalla sua rinascita in chiave pop, la mascotte ha conquistato piccoli e grandi con una presenza capillare e irresistibile: dalla serie animata “My Secret Friend Haechi” – proiettata in anteprima a Seoul City Hall – alle installazioni a tema in tutta la città, comprese una Playroom interattiva e una piscina gonfiabile ispirata al suo universo.
L’apertura del fan club ufficiale “Haechis” segna l’inizio di una strategia più ampia per fare di Haechi non solo un simbolo locale, ma un’icona internazionale capace di unire divertimento, valori positivi e storytelling.
Dietro le quinte: il sogno di una “fun city”
La mente creativa dietro questo ambizioso progetto è Kim Tae Wook, Executive Creative and Artistic Director, già noto per aver firmato grandi cerimonie ufficiali in Corea e all’estero. La sua visione è chiara: “Seoul deve diventare una ‘Fun City’, un luogo dove ogni stagione sia vissuta attraverso l’arte, la cultura e la condivisione”. In questa prospettiva, la Seoul Spring Festa non è solo un evento: è una tappa di un processo più ampio di trasformazione culturale, urbanistica e sociale.
Ogni primavera Seoul si rinnova, sboccia e si mostra al mondo con nuove nuances di colori.
La città cambia pelle, si accende di suoni, profumi, volti sorridenti. Le melodie dei concerti riecheggiano nei parchi, i bambini ridono tra i padiglioni digitali, le installazioni luminose trasformano le strade in racconti poetici. Il pubblico non è più solo spettatore, ma protagonista di un’esperienza collettiva che unisce, ispira e rigenera.
E mentre la Seoul Spring Festa 2025 continua a incantare visitatori da ogni latitudine, resta la promessa di un domani ancora più sorprendente. Perché la vera primavera – qui, nel cuore pulsante della Corea – è quella che si coltiva insieme, giorno dopo giorno, con arte, passione e una visione sempre rivolta al futuro.