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Manzoni occupato: gli studenti sono stressati

Sette studenti su 10 avrebbero crisi di pianto e crolli emotivi dovuti alla scuola

Un’occupazione in piena regola con cui il Collettivo Manzoni Antagonista vuole dire basta alla competitività e allo stress da prestazione scolastica.

Succede a Milano al liceo Manzoni dove questa mattina gli studenti hanno occupato l’istituto. A spiegare il perché del blocco delle lezioni, un lungo manifesto.

«Studiare dovrebbe essere sinonimo di crescita e scoperta di sé. Eppure, per tanti ragazzi e ragazze, lo studio più che fonte di arricchimento e passione, finisce per essere sinonimo di ansia, frustrazione e sofferenza e molti studenti subiscono il peso della competizione con i propri compagni e del giudizio attraverso il voto.Il nostro istituto, purtroppo, non è esente da questa situazione. Per molti docenti gli interessi al di fuori della scuola sono superflui. Gran parte degli studenti sono incoraggiati ad abbandonare le proprie attività extrascolastiche per dedicarsi interamente allo studio. Questo è anche dovuto al fatto che la nostra scuola ha un monte ore molto più elevato di altri licei, che va a sommarsi all’elevato carico di studio. La mancanza di empatia da parte dei docenti è uno dei problemi maggiormente riscontrati nella nostra scuola e forse sarebbe ora di capire che l’eccessiva severità non è necessariamente funzionale all’apprendimento».

Secondo il Collettivo, che nelle scorse settimane aveva trasmesso i risultati di un sondaggio effettuato tra gli studenti e che evidenziava che 7 su 10 soffrono di crisi di pianto e crolli emotivi dovuti alla scuola.

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