
I lavoratori dell’Ilva di Genova sulla scalinata di Palazzo Tursi. Genova, 11 gennaio 2016

I lavoratori dell’Ilva a Palazzo Tursi. Genova, 11 gennaio 2016

Il corteo dei lavoratori dell’Ilva di Genova entra in municipio, 11 gennaio 2016 a Genova

‘Pacta sunt servanda’: con l’enunciazione del principio cardine del diritto civile scritto su uno striscione è iniziato il corteo di alcune centinaia di lavoratori dell’Ilva di Genova, 11 gennaio 2016

Il corteo dei lavoratori dell’Ilva di Genova, 11 gennaio 2016

Un momento del corteo. Genova, 11 febbraio 2016

‘Pacta sunt servanda. Genova, 11 febbraio 2016

Il corteo dei lavoratori dell’Ilva di Genova, 11 gennaio 2016

Un operaio dellì Ilva in primo piano. Genova, 11 gennaio 2016
“Pacta sunt servanda”: con l’enunciazione del principio cardine del diritto civile stampato su uno striscione è iniziato stamattina a Genova il corteo di alcune centinaia di lavoratori dell’Ilva, che dallo stabilimento di Cornigliano sta raggiungendo il centro cittadino. “L’accordo di programma non si tocca, lo difenderemo con la lotta” è lo slogan dei lavoratori che chiedono vengano rispettati i patti sottoscritti dall’accordo di programma che riguarda la continuità retributiva.
I dipendenti dell’Ilva protestano infatti per il taglio alle retribuzioni scattato con il primo di gennaio e che ha portato i lavoratori a percepire il 60% dello stipendio, secondo quanto previsto dalle modifiche agli ammortizzatori sociali introdotto dal Jobs Act del Governo Renzi (un taglio che è stato modificato parzialmente con un emendamento approvato dalla Camera e che porta al 70% il livello di retribuzione rispetto all’ultimo stipendio percepito). Ma i dipendenti Ilva manifestano anche e soprattutto per sostenere il futuro dell’azienda, oggi ufficialmente sul mercato, in vendita ai privati (ANSA).
