È un cambio di passo che pesa come un’infrastruttura nuova: dal 14 dicembre la linea ferroviaria Genova–Milano raddoppia la sua capacità, si estende nelle fasce orarie, si aggancia a più stazioni e introduce un collegamento diretto con l’aeroporto di Linate. Una crescita che segna un prima e un dopo nella mobilità tra Liguria e Lombardia, presentata dall’assessore ai Trasporti Marco Scajola e dal direttore regionale di Trenitalia Tiziano Savini, con il sostegno delle associazioni dei consumatori.
Il risultato concreto si traduce in 30 treni al giorno, un’offerta che sfiora i 20mila posti quotidiani, servendo cinque nodi strategici del capoluogo lombardo — Centrale, Lambrate, Rogoredo, Forlanini e Greco Pirelli. Per la direttrice, da anni congestionata e con frequenze limitate, è la prima vera stagione di maturità.
Il protocollo tra tre regioni che cambia la geografia dei collegamenti
Il potenziamento affonda le sue radici nel Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso luglio dalle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, nato per coordinare la programmazione dei servizi ferroviari interregionali e potenziare le connessioni tra i territori. Un documento che sarà recepito nel Contratto di Servizio 2018–2032 attraverso un atto integrativo e che prevede un potenziamento strutturale della direttrice Genova–Milano.
Nel dettaglio, la novità principale riguarda l’attivazione di sette nuove coppie di treni giornalieri, con partenze cadenzate al minuto 02 da Genova Piazza Principe e al minuto 45 da Milano Greco Pirelli, instradate lungo la tratta via Busalla e Isola del Cantone. A queste si aggiunge il mantenimento delle otto coppie già in servizio via Mignanego.
L’effetto è immediato: si passa da un treno ogni due ore a un cadenzamento orario, con un’estensione della fascia di servizio fino alle 22.00, due ore in più rispetto all’attuale operatività. I collegamenti giornalieri salgono da 16 a 30, mentre le circolazioni settimanali passano da 108 a 210, con un aumento del 90% dei treni disponibili sulla linea.
A crescere non è solo la frequenza: i treni saranno perlopiù Rock a due piani, convogli di ultima generazione progettati per elevata capacità, comfort e velocità, che percorreranno la tratta Principe–Rogoredo in meno di due ore, abbattendo ulteriormente i tempi medi di viaggio.
Il salto operativo è evidente anche sul fronte produttivo: i treni/km settimanali raggiungono quota 33.900, con un incremento del 75%, pari a circa 750.000 treni/km in più all’anno rispetto all’attuale offerta prevista dal Contratto di Servizio.
La fermata a Forlanini e il nuovo accesso diretto a Linate
Uno degli elementi più innovativi del progetto è la fermata a Milano Forlanini, punto di interscambio con la rete metropolitana milanese. Questo snodo consente alla Liguria un accesso diretto all’aeroporto di Milano Linate, riducendo tempi e passaggi intermedi e aprendo nuove possibilità soprattutto per chi viaggia per lavoro o si muove nei fine settimana.
Resta confermato, inoltre, il treno festivo delle 8.30 da Milano Centrale verso Genova, un servizio particolarmente apprezzato da pendolari e da chi sceglie il treno per il turismo di giornata.
Scajola: “Un risultato senza precedenti nella storia della linea”
“Si tratta di una svolta strategica e fondamentale nei collegamenti per il Nord Ovest, con nuovi treni, tempi di percorrenza sotto le due ore e un servizio più moderno e affidabile. Migliorano in modo concreto i collegamenti tra Milano e Genova, rendendo più semplici gli spostamenti per pendolari, studenti e turisti. Il nostro obiettivo è quello di fare della Liguria sempre più la Regione ideale in cui vivere. Avere un territorio connesso e raggiungibile è un passo fondamentale per ottenere questo scopo. In questo modo un centro strategico come Milano sarà raggiungibile da Genova come e forse più che da un altro punto della Lombardia” ha commentato il presidente Marco Bucci “Nuovi treni raggiungeranno anche ulteriori stazioni strategiche del nodo milanese, ampliando l’interscambio con la rete metropolitana. Un passo avanti importante che rende la Liguria sempre più accessibile e competitiva”.
Per l’assessore ai Trasporti Marco Scajola, questo potenziamento rappresenta “un risultato che non ha precedenti nella storia della relazione ferroviaria tra i due capoluoghi”. Scajola richiama il disegno complessivo della Regione Liguria, che affianca ai cantieri infrastrutturali una programmazione del servizio più moderna e continuativa. Lo dimostrano gli interventi a Ventimiglia, dove è stato recentemente inaugurato un adeguamento infrastrutturale che migliora sensibilmente il servizio, e la trasformazione della stazione di La Spezia Migliarina, oggi cuore di un sistema integrato tra treni e bus. A Genova, dopo il completamento del quadruplicamento, l’obiettivo dichiarato è il sestuplicamento del nodo ferroviario, una visione che punta a rendere la rete sempre più capillare ed efficace.
