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Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti

Coldiretti presenta un’indagine sul pubblico: per l’88 per cento esperienza positiva – Il nostro sondaggio

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
ANSA / LUCIANO CLERICO

Code agli ingressi di Expo fin dall’alba

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
ANSA/STEFANO PORTA

Code ai varchi di ingresso di Expo 2015.

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ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI

Le lunghe code di accesso ai padiglioni di Expo 2015

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ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI

Le lunghe code di accesso ai padiglioni di Expo 2015

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ANSA/STEFANO PORTA

Code ai varchi di ingresso di Expo 2015 .

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
ANSA/ STEFANO PORTA

Code per visitare Palazzo Italia a Expo Milano 2015

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ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI

Le lunghe code di accesso ai padiglioni di Expo 2015

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
ANSA/DANIELE MASCOLO
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ANSA/DANIELE MASCOLO

Grande affluenza a Expo Milano 2015, nella foto folla sul Decumano, Milano, 21 agosto 2015.

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ANSA/DANIELE MASCOLO

Grande affluenza a Expo Milano 2015, nella foto code per il people mover, Milano, 21 agosto 2015.

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Grande affluenza a Expo Milano 2015, nella foto la folla in arrivo, Milano, 21 agosto 2015.

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Grande affluenza a Expo Milano 2015, nella foto il padiglione del Bahrain,

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Folla in attesa di entrare ad Expo 2015, Milano. ANSA/STEFANO PORTA

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Folla in attesa di entrare ad Expo 2015, Milano, 2 maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA

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ANSA/STEFANO PORTA

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
Marina Jonna

Il padiglione degli Emirati Arabi

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Marina Jonna

Il padiglione degli Emirati Arabi

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Marina Jonna

Il padiglione degli Emirati Arabi

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Marina Jonna

L’interno del padiglione della Francia

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Marina Jonna

L’interno del padiglione della Francia

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Marina Jonna
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Marina Jonna
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Marina Jonna

Il padiglione dell’Azerbaijan

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Expo 2015, il padiglione dell’Unione Europea. ANSA/MOURAD BALTI

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Expo 2015, il padiglione della Malesia . ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

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Expo 2015, il padiglione della Malesia. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

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Il primo ministro malese Muhyuddin Yassin con il ministro del Commercio estero Mustapa Mohamed, durante l’inaugurazione del padiglione della MAlesia a Expo, 10 maggio 2015. ANSA/MOURAD BALTI

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Esterno del Padiglione dell’Unione Europea a Expo Milano 2015, Milano, 8 Maggio 2015. ANSA/STEFANO PORTA

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Una veduta esterna del Padiglione dell’Ecuador nel giorno della sua inaugurazione a Expo 2015, Milano, 9 maggio 2015. ANSA/ ILARIA LIBERATORE

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GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

2 maggio 2015. Visitatori nel padiglione del Regno Unito all’Esposizione Universale 2015 di Milano.

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Il padiglione della Gran Bretagna a Expo 2015

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Banani al padiglione dell’Angola

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Nel cluster del cacao piante di cacao chiuse in serra

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Nel padiglione della Gran Bretagna si possono vivere le sensazioni che provano le api tra i fiori

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Nel padiglione della Gran Bretagna si possono vivere le sensazioni che provano le api tra i fiori

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Piante di salvia spuntano dal cemento

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Coltivazione di fragole “sospesa” nel padiglione della Spagna

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Un albero di mele al padiglione francese

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Alberi da frutto

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Viti fuori dal padiglione della Francia

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Coltivazione di carciofi

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Coltivazione di carciofi

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Piantagioni di patate fuori dal padiglione francese

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Campi di grano intorno al padiglione della Francia

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Campi di grano intorno al padiglione della Francia

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Erbe aromatiche anche al centro dei tavoli in un’area ristoro

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti
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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Padiglione della Germania, idee per costruire orti urbani con materiali di riciclo

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Colture mediterranee nel padiglione del Marocco

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Colture mediterranee nel padiglione del Marocco

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Gli orti della biodiversità nel padiglione di Slow Food

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Gli orti della biodiversità nel padiglione di Slow Food

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Tra i padiglioni del cluster del riso

Expo: quasi tre ore in coda, ma visitatori soddisfatti

In media due ore e quarantacinque minuti trascorsi in fila per i visitatori di Expo, che tuttavia esprimono grande entusiasmo per la visita all’Esposizione Universale, con l’88% che la considera un’ esperienza positiva.È quanto emerge dalla prima indagine sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixè presentata al Forum sull’eredità lasciata dalla manifestazione organizzato da Coldiretti. A conferma dell’apprezzamento va segnalato il fatto – sottolineano Coldiretti/Ixè – che se il 52% dei visitatori è andato ad Expo una sola volta, il 35% due volte, l’11% tre volte ed il 2% addirittura quattro volte.

Da tutta Italia

La maggiore criticità segnalata dai visitatori è l’eccesso di virtualità, indicato dal 34% dei visitatori, mentre per il 17% è la presenza di poche aree di sosta per riposare gratuitamente. Tra i visitatori di Expo – aggiunge l’indagine – c’è una equa suddivisione tra uomini e donne, con un leggera prevalenza dei primi che sono il 53%, mentre, per quanto riguarda l’età, il 28% sono sotto i 34 anni, il 39% hanno una età compresa tra i 34 ed i 54 anni e il 33% sopra i 55 anni. La provenienza è da tutto il territorio nazionale, con il 41% dal Nord ovest, il 23% dal Nord est, il 16% dal Centro e il 20% da Sud e isole. Sul piano occupazionale, il 40% ha un lavoro dipendente, il 15% da indipendente (oltre la meta’ i libero professionisti), il 21% pensionati, il 14% studenti, il 5% casalinghe e il 5% disoccupati.


L’Albero della vita

“Siamo stati tra i primi – afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – a credere e ad investire in Expo con la tempestiva scelta di sponsorizzarne il simbolo, l’Albero della Vita, e animare quotidianamente il nostro padiglione “No farmers no party” con la partecipazione degli agricoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia”. A proposito dell’albero della vita, il 49% ritiene – secondo l’indagine – che proprio l’accensione dell’albero sia stato l’appuntamento memorabile dell’evento. L’albero è piaciuto inoltre all’88% dei visitatori, poco all’8% e per niente al 4%.

I padiglioni preferiti

Sul podio dei padiglioni stranieri preferiti, il Giappone con il 21% dei consensi, seguito dalla Cina (9%) e dal Kazakistan (8%). Per quanto riguarda i padiglioni italiani che sono piaciuti di più, al primo posto c’è Palazzo Italia (26%), seguito da Perugina (15%), Coldiretti (12%), Coop e Eataly (11%). Tra gli interventi e’ stato giudicato come piu’ significativo di tutti quello di Papa Francesco all’apertura della kermesse (42%), seguito dalla visita di Michelle Obama (22%) e dall’intervento del segretario generale dell’Onu Bank Ki Moon (20%).

27 euro per mangiare

Per mangiare all’interno di Expo i visitatori hanno speso in media 27 euro, con il 32% che ha scelto un cucina esclusivamente italiana, il 25% solo quella straniera, il 34% ha provato sia la straniera che quella italiana, mentre il 9 per cento non ricorda. Meno della metà dei visitatori (47%) ha giudicato troppo alta la spesa per il cibo, mentre un 6% ha dichiarato di non aver acquistato niente. In cima alla lista della cucina straniera più apprezzata – sottolineano Coldiretti/Ixe’- sale il Giappone, con il consenso del 18% dei visitatori, ma nella top ten ci sono anche la Thailandia, la Francia, la Spagna, l’Argentina, il Messico. Tra i diversi piatti stranieri molto ricordati sono stati gli hamburger e il panino all’astice degli Usa, la bistecca dell’Uruguay, le patate olandesi e quelle del Belgio, la sangria e tapas di prosciutto della Spagna, il riso fritto e pollo dell’ Indonesia, le tajine di agnello berbero del Marocco, il falafel di Israele, il zereshk dell’Iran, il sukiyaki bento del Giappone.

Il cibo italiano

“Ma Expo è stata una grande occasione per difendere i primati italiani nell’agroalimentare con molteplici appuntamenti dedicati ai singoli prodotti, dal gelato alla birra, dall’ortofutta al pane, dal latte al coniglio, dalle uova al riso che hanno visto la partecipazione attiva degli agricoltori”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Intanto oggi Coldiretti in occasione del Forum ha realizzato un pane d’Altamura Dop da record del peso di 1,5 quintali, lungo 3 metri e largo 1,5. Si allunga così la scia dei primati alimentari realizzati ad Expo, dalla pizza alla baguette più lunghe del mondo, fino alla collana di peperoncini più grande e al primo porceddu sardo originale consumato fuori i confini dell’isola dopo 4 anni.

Gli effetti sul turismo

Gli italiani hanno speso complessivamente 2,3 miliardi per visitare l’Esposizione universale tra viaggio, alloggio, ingresso, consumazioni e spese varie e il 51 per cento dei visitatori ha speso complessivamente meno di 75 euro. Il 49 per cento dei visitatori ha colto l’occasione della visita ad Expo anche per visitare altre località e luoghi al di fuori dell’area, anche se il tempo necessario per l’Esposizione ha limitato gli spostamenti. Infatti il 42% dei visitatori di Expo è rimasto nella città di Milano, l’11% in alcuni luoghi in Lombardia, e il 4% in altre regioni del Nord Ovest, mentre percentuali residuali si sono recati in altre regioni. L’effetto di promuovere il turismo è stato comunque centrato per il 32 per cento dei visitatori. Inoltre, per tre italiani su quattro (il 74%) l’esperienza di Expo può essere considerato un successo dell’Italia, mentre il 16% è indifferente e solo il 7% la ritiene un insuccesso e il 3% non sa. E il 68% dei visitatori ritiene che la manifestazione abbia portato o porterà effetti positivi sull’immagine internazionale, sull’economia e sul lavoro. Il 51% ritiene che sarà l’alimentare a beneficiare di più. (ANSA).


LEGGI ANCHE: Il padiglione più bello dell’Expo è quello della Gran Bretagna


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