Si può oramai affermare con certezza che le trattative segrete tra Stati Uniti e Russia per risolvere il conflitto in Ucraina non siano più poi tanto segrete. A circa 24 ore dallo scoop rilanciato da Axios, emergono ulteriori dettagli della bozza di trattato di pace in 28 punti preparata dall’inviato speciale americano Steve Witkoff e dall’omologo russo Kirill Dmitriev.
Il piano in 28 punti
A partire dalla tarda serata di giovedì sono iniziate a circolare le prime bozze del piano di pace, pubblicate in seguito anche da Axios, eccone il contenuto:
1. La sovranità dell’Ucraina sarà confermata.
2. Sarà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa. Tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte.
3. Si prevede che la Russia non invaderà i paesi confinanti e che la NATO non si espanderà ulteriormente.
4. Si terrà un dialogo tra la Russia e la NATO, mediato dagli Stati Uniti, per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare le condizioni per un allentamento delle tensioni, al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e di sviluppo economico futuro.
5. L’Ucraina riceverà garanzie di sicurezza affidabili.
6. La dimensione delle forze armate ucraine sarà limitata a 600.000 effettivi.
7. L’Ucraina accetta di sancire nella sua costituzione che non aderirà alla NATO, e la NATO accetta di includere nei suoi statuti una clausola che prevede che l’Ucraina non sarà ammessa in futuro.
8. La NATO accetta di non schierare truppe in Ucraina.
9. I caccia europei saranno di stanza in Polonia.
10. La garanzia degli Stati Uniti:
• Gli Stati Uniti riceveranno un compenso per la garanzia;
• Se l’Ucraina invaderà la Russia, perderà la garanzia;
• Se la Russia invaderà l’Ucraina, oltre a una risposta militare coordinata e decisiva, saranno ripristinate tutte le sanzioni globali, il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri benefici di questo accordo saranno revocati;
• Se l’Ucraina lancerà un missile su Mosca o San Pietroburgo senza motivo, la garanzia di sicurezza sarà considerata non valida.
11. L’Ucraina è idonea all’adesione all’UE e riceverà un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo mentre la questione è in fase di valutazione.
12. Un potente pacchetto globale di misure per ricostruire l’Ucraina, che include ma non si limita a:
• La creazione di un Fondo di sviluppo dell’Ucraina per investire in settori in rapida crescita, tra cui tecnologia, centri dati e intelligenza artificiale.
• Gli Stati Uniti coopereranno con l’Ucraina per ricostruire, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente le infrastrutture del gas ucraine, compresi i gasdotti e gli impianti di stoccaggio.
13. La Russia sarà reintegrata nell’economia globale:
• La revoca delle sanzioni sarà discussa e concordata in più fasi e caso per caso.
• Gli Stati Uniti stipuleranno un accordo di cooperazione economica a lungo termine per lo sviluppo reciproco nei settori dell’energia, delle risorse naturali, delle infrastrutture, dell’intelligenza artificiale, dei data center, dei progetti di estrazione di metalli delle terre rare nell’Artico e di altre opportunità aziendali reciprocamente vantaggiose.
• La Russia sarà invitata a rientrare nel G8.
14. I fondi congelati saranno utilizzati come segue:
• 100 miliardi di dollari di beni russi congelati saranno investiti negli sforzi guidati dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina;
• Gli Stati Uniti riceveranno il 50% dei profitti di questa impresa. L’Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per aumentare l’importo degli investimenti disponibili per la ricostruzione dell’Ucraina. I fondi europei congelati saranno sbloccati. Il resto dei fondi russi congelati sarà investito in un veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia che realizzerà progetti congiunti in settori specifici. Questo fondo avrà lo scopo di rafforzare le relazioni e aumentare gli interessi comuni per creare un forte incentivo a non tornare al conflitto.
15. Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto americano-russo sulle questioni di sicurezza per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni del presente accordo.
16. La Russia sancirà per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell’Europa e dell’Ucraina.
17. Gli Stati Uniti e la Russia concorderanno di prorogare la validità dei trattati sulla non proliferazione e il controllo delle armi nucleari, compreso il trattato START I.
18. L’Ucraina accetta di essere uno Stato non nucleare in conformità con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
19. La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà avviata sotto la supervisione dell’AIEA e l’elettricità prodotta sarà distribuita equamente tra Russia e Ucraina, in proporzione 50:50.
20. Entrambi i paesi si impegnano ad attuare programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione e la tolleranza delle diverse culture e ad eliminare il razzismo e il pregiudizio:
• L’Ucraina adotterà le norme dell’UE in materia di tolleranza religiosa e protezione delle minoranze linguistiche.
• Entrambi i paesi concorderanno di abolire tutte le misure discriminatorie e garantire i diritti dei media e dell’istruzione ucraini e russi.
• Tutte le ideologie e le attività naziste devono essere respinte e proibite.
21. Territori:
• La Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciute come de facto russe, anche dagli Stati Uniti.
• Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento de facto lungo la linea di contatto.
• La Russia rinuncerà agli altri territori concordati che controlla al di fuori delle cinque regioni.
• Le forze ucraine si ritireranno dalla parte dell’oblast di Donetsk che attualmente controllano e questa zona di ritiro sarà considerata una zona cuscinetto neutrale e smilitarizzata, riconosciuta a livello internazionale come territorio appartenente alla Federazione Russa.
22. Dopo aver concordato gli accordi territoriali futuri, sia la Federazione Russa che l’Ucraina si impegnano a non modificare tali accordi con la forza. Eventuali garanzie di sicurezza non saranno applicabili in caso di violazione di tale impegno.
23. La Russia non impedirà all’Ucraina di utilizzare il fiume Dnieper per attività commerciali e saranno raggiunti accordi sul libero trasporto di cereali attraverso il Mar Nero.
24. Sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni in sospeso:
25. L’Ucraina terrà le elezioni tra 100 giorni.
26. Tutte le parti coinvolte in questo conflitto riceveranno la piena amnistia per le loro azioni durante la guerra e si impegnano a non avanzare alcuna rivendicazione né a prendere in considerazione alcun reclamo in futuro.
27. Il presente accordo sarà giuridicamente vincolante. La sua attuazione sarà monitorata e garantita dal Consiglio di pace, presieduto dal presidente Donald J. Trump. In caso di violazioni saranno imposte sanzioni.
28. Una volta che tutte le parti avranno accettato il presente memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo che entrambe le parti si saranno ritirate nei punti concordati per dare inizio all’attuazione dell’accordo.
Witkoff annulla l’incontro con Zelensky
A infittire le trame diplomatiche, l’inviato americano Witkoff (fautore dell’accordo su Gaza) avrebbe annullato l’incontro di ieri con Zelensky in Turchia perché il presidente ucraino era arrivato ad Ankara con un piano sviluppato assieme ai partner europei che la Russia non avrebbe mai accettato.
La ricostruzione è stata fatta ancora una volta da Axios, che ha citato un funzionario americano a conoscenza dei fatti.
Non appare una ricostruzione così inverosimile, visto che già nella mattinata odierna tutto questo sentore di pace non pare proprio essere andato giù all’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, l’estone Kaja Kallas, che ha affermato di non essere a conoscenza di nessun piano e ha prontamente dichiarato che qualsiasi accordo «per funzionare, ha bisogno che l’Europa e l’Ucraina siano a bordo».

Rubio conferma le trattative, Mosca no
Le indiscrezioni riportate sono state in parte confermate oggi dal segretario di Stato americano Marco Rubio, che su X ha affermato che «porre fine a una guerra complessa e mortale come quella in Ucraina richiede un ampio scambio di idee serie e realistiche». E «il raggiungimento di una pace duratura richiederà che entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie».
Dal canto suo, la conferma da parte di Mosca non è ancora arrivata. Parlando in serata, la portavoce del ministero russo Maria Zakharova ha dichiarato che «se la parte americana avesse una qualsiasi proposta, l’avrebbero comunicata attraverso i canali in uso tra i ministeri degli Esteri dei due Paesi».
