La campagna elettorale per le elezioni di metà mandato è cominciata. A inaugurarla è stato de facto Donald Trump che, martedì, ha tenuto un discorso in Pennsylvania.
“Dopo soli dieci mesi di mandato, l’America sta vincendo di nuovo, la Pennsylvania sta vincendo di nuovo. Non avrò pace finché questo Stato non sarà il più ricco di sempre”, ha dichiarato il presidente americano, per poi aggiungere: “La mia parola preferita è dazio. Sapete, i dazi ci stanno portando centinaia di miliardi di dollari”. L’inquilino della Casa Bianca ha inoltre affermato di voler aiutare la classe agricola, criticando l’eredità politico-economica ricevuta dall’amministrazione Biden. “Vi hanno portato i prezzi alti, noi li stiamo abbassando. Otterrete prezzi più bassi e stipendi più alti. L’unica cosa che sta davvero salendo è il mercato azionario e il vostro fondo pensione”, ha detto. “Abbiamo ereditato la peggiore inflazione del nostro Paese e la stiamo riducendo”, ha continuato. “Se non fossimo intervenuti, questo Paese sarebbe stato distrutto. Ma ora i democratici al Congresso vogliono riportarci alla ‘Bidenomics’”, ha continuato.
“Stiamo anche lavorando per abbassare il costo dell’assistenza sanitaria. L’Obamacare è una truffa. Voglio dare tutti quei soldi che diamo alle grandi, grasse e ricche compagnie assicurative e voglio darli tutti al popolo americano”, ha proseguito Trump, per poi passare ai temi della politica energetica. “Per quattro lunghi anni, l’amministrazione Biden ha cercato di distruggere i posti di lavoro nel settore energetico della Pennsylvania. Volevano i mulini a vento”, ha dichiarato, per poi proseguire: “Il primo giorno ho posto fine alla guerra all’energia in Pennsylvania. Ho posto fine all’assurda legge sui veicoli elettrici, che prevedeva che tutti avessero un’auto elettrica entro il 2030 […] Abbiamo più gas e petrolio di qualsiasi altro Paese al mondo”.
Insomma, il presidente americano ha toccato tutta una serie di questioni che si riveleranno dirimenti alle elezioni di metà mandato, previste per il 3 novembre dell’anno prossimo: dalla sanità alla politica energetica, passando per la lotta all’inflazione e al carovita. E proprio quest’ultimo punto potrebbe risultare decisivo dal punto di vista elettorale. Venerdì scorso, Axios ha riferito che la leadership democratica al Congresso starebbe approntando una strategia per rendere le prossime elezioni di metà mandato un vero e proprio referendum sulle politiche di Trump volte a contrastare il carovita. In particolare, il capogruppo dem al Senato, Chuck Schumer, punterebbe a concentrarsi su quattro dossier principali: sanità, alloggi, cibo ed energia.
Trump sa bene che è su questo che l’Asinello cercherà di far leva nel 2026. E, nel suo discorso in Pennsylvania, è passato al contrattacco. Ricordiamo che, alle elezioni di metà mandato, si rinnova la totalità della Camera e un terzo del Senato. Ebbene, il presidente americano ha necessità che il Partito repubblicano mantenga il controllo di entrambi i rami del Congresso: in caso contrario, la sua agenda parlamentare potrebbe incontrare degli scogli. Non solo. Nonostante siano elezioni parlamentari e siano caratterizzate da numerosi fattori locali, le Midterm vengono tradizionalmente lette (almeno in parte) come un giudizio sull’operato della Casa Bianca.
Al momento, secondo la media sondaggistica di Real Clear Politics, nelle intenzioni di voto generico per il Congresso i dem sono avanti ai repubblicani di 3,7 punti percentuali. La strada della campagna elettorale è ovviamente ancora lunga. E, almeno per ora, la situazione appare in chiaroscuro per entrambi gli schieramenti politici. Da una parte, un sondaggio di Politico del mese scorso ha registrato che quasi la metà degli americani si trova in difficoltà per quanto riguarda bollette, trasporti e assistenza sanitaria. Dall’altra parte, il prezzo della benzina negli Stati Uniti risulta attualmente assai basso. Insomma, ognuno dei due contendenti ha delle frecce al suo arco. La sfida è appena iniziata e si preannuncia uno scontro senza esclusione di colpi.
