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Maddie McCann, 18 anni dopo la scomparsa ripartono le indagini: ecco cosa sta succedendo

Maddie McCann, 18 anni dopo la scomparsa ripartono le indagini: ecco cosa sta succedendo

Dopo 18 anni dalla scomparsa, ripartono le ricerche per Maddie McCann: setacciata l’area tra il resort e l’abitazione del principale indiziato, Christian Brueckner

Diciotto anni dopo la misteriosa scomparsa di Maddie McCann, le indagini ripartono con rinnovata urgenza. La bambina inglese, che all’epoca aveva tre anni, era in vacanza con la famiglia in Portogallo quando di lei si persero improvvisamente le tracce, la sera del 3 maggio 2007. Ora, una nuova fase di ricerche è in corso nella zona di Praia da Luz, nella regione dell’Algarve.

Martedì mattina, una squadra di agenti tedeschi ha raggiunto la località costiera per collaborare con la polizia portoghese in un’operazione mirata. Anche Scotland Yard, attraverso la Metropolitan Police di Londra, è stata informata e sta monitorando l’evoluzione degli eventi.

Le autorità hanno ottenuto il permesso di perlustrare terreni ed edifici di proprietà privata. Le attenzioni si concentrano in particolare sull’area compresa tra il Luz Ocean Club — il resort dove i McCann soggiornavano la sera della scomparsa — e una struttura in cui viveva all’epoca Christian Brueckner, cittadino tedesco considerato il principale sospettato nel caso. Gli investigatori stanno esaminando due pozzi situati a circa dieci minuti di auto dal resort, alla ricerca di nuovi elementi. L’operazione dovrebbe durare tre giorni, anche se non è stato reso noto cosa abbia portato a questa nuova attività investigativa.

Christian Brueckner, oggi 48enne, si trova attualmente in carcere in Germania per lo stupro di una turista americana. Tuttavia, se non dovessero emergere ulteriori accuse o prove a suo carico, potrebbe essere rilasciato a settembre, dopo aver scontato la pena.

Il nome di Brueckner è legato da tempo all’inchiesta su Maddie. Secondo quanto emerso nel 2022, l’uomo avrebbe lavorato saltuariamente per l’Ocean Club. Inoltre, dai tabulati telefonici risulta che poco dopo la scomparsa della bambina avrebbe venduto un’auto. Alcune testimonianze riferiscono che avrebbe anche confessato a un amico di aver rapito Madeleine e si sarebbe vantato di essere entrato in diverse stanze del resort per rubare denaro, gioielli e passaporti. Le autorità tedesche indagano su di lui dal 2020.

La sera del 3 maggio 2007, i genitori di Maddie stavano cenando con un gruppo di amici in un ristorante del complesso alberghiero, a breve distanza dall’appartamento dove dormivano i loro tre figli: Madeleine, e i gemellini Sean e Amelie, che all’epoca avevano due anni. I coniugi McCann avevano organizzato dei controlli a turno ogni 15 minuti per assicurarsi che i bambini stessero bene. È attorno alle 22 che è stata scoperta la scomparsa di Maddie. Il giorno successivo, la famiglia sarebbe dovuta ripartire per rientrare in Inghilterra.

Il mese scorso, i McCann hanno ricordato il tragico anniversario con una cerimonia a lume di candela. In quell’occasione hanno ribadito il loro impegno a non smettere di cercare la verità. “Continueremo a fare tutto il possibile per scoprire cosa è successo a Madeleine”.

Oggi, la bambina avrebbe 22 anni.

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