Testamento solidale: un gesto che rimane per sempre

Quali erano le paure più grandi quando eravate bambini? Probabilmente ritornando con la memoria all'infanzia, la maggior parte di noi risponderebbe: la solitudine, l'isolamento e l'abbandono di mamma e papà. Nessuno si può sostituire all'affetto e al calore della propria famiglia, e questo la Lega del Filo d’Oro lo sa bene.

"È l'unica associazione che accoglie tutta la famiglia", racconta la mamma di Lisa durante l'ultimo trattamento della bambina presso il Centro di Osimo (AN). Dall'Umbria periodicamente si trasferiscono qui, e mentre Lisa fa musicoterapia, logopedia, idroterapia, gioca e si prepara a essere una campionessa di braille, mamma Sandra, papà Federico e le sorelline Denise e Jennifer rimangono ad aspettarla in foresteria, per cenare con lei.

Rendere possibile l'accoglienza di tutta la famiglia è un punto fermo nell'organizzazione del Centro di Osimo. Ma non sarebbe così semplice se non contribuissero anche i lasciti di persone come la Signora Herta, che ha fatto un lascito testamentario a favore della Lega del Filo d'Oro per ricordare suo padre Angelo. Le possibilità di investimento di questa preziosa donazione erano molte, ma ricordare l’amore di una figlia per il padre è sembrata quella più naturale. Così nel 2000 sono iniziati i lavori per realizzare una struttura che permetta alle famiglie di restare unite, mentre un loro caro è ospite a Osimo per la terapia: la foresteria “Angelo Corrao” ogni anno dà la possibilità a molti genitori di rimanere accanto ai loro bambini in riabilitazione a termine al Centro di Osimo.

"I lasciti sono la condizione per lo sviluppo di nuovi servizi e grazie ad essi abbiamo potuto pianificare e realizzare investimenti importanti. Per i prossimi anni i lasciti andranno a finanziare in particolare il progetto Linguetta per la costruzione del nuovo Centro di Osimo" – afferma Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d'Oro - "Non è retorica dire che il testamento solidale è una scelta di grandissima generosità che gratifica chi la fa, come è successo per la signora Grazia che ha lasciato all'associazione tutto il suo patrimonio, o come Giuseppe sposato ma senza figli che ha dato alla "Lega" la nuda proprietà della sua casa, garantendo l’usufrutto alla moglie. O come Giorgio che nel suo testamento ha donato 500 euro del suo patrimonio all'associazione".

Lisa alla Lega del Filo d’Oro ha imparato a parlare, a leggere il braille e a dire no se una cosa non le piace! E tutti i suoi progressi li ha ottenuti con i suoi genitori accanto. Tanti piccoli traguardi che rimangono per sempre, proprio come il gesto di generosità di chi li ha resi possibili.

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