Nel manicomio giudiziario pronto a "cambiare pelle". Foto

La sala bar dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
La bacheca dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Il reparto lavoro dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia
Un disegno della sala bar dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia
La tipografia dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia
Il reparto lavoro dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia
La palestra dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia
L'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
L'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Particolare di una camera da letto dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
I corridoi delle camere da letto dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Una camera da letto dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
La sala mensa dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Le inferriate alle finestreo dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Una camera da letto dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
La sala bar dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Una paziente dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015. ANSA/ Filippo Venezia
Stefania Forconi, dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) in una foto del 18 marzo 2015 .ANSA/ Filippo Venezia

Dal primo aprile, l'Ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Castiglione delle Stiviere è "pronto a cambiar pelle, pur mantenendo la propria esperienza e specificità". Ad affermarlo è il direttore dell'Opg, Andrea Pinotti, riferendosi alla riforma per il superamento di tali strutture, in vigore appunto dal primo aprile. "Castiglione, che oggi accoglie 160 pazienti di cui 65 donne, si trasformerà, come previsto dalla legge, in 8 Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza Rems, per accogliere i pazienti lombardi'', afferma Pinotti all'Ansa.

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Cosa cambierà rispetto a oggi? ''Ci saranno reparti più piccoli, per un massimo di 20 posti letto ciascuno, con un aumento del personale, e si toglieranno le sbarre dalle finestre''. Già oggi, Castiglione è una struttura sanitaria e non carceraria e non c'è dunque una sorveglianza penitenziaria: ''Faremo degli accordi con la Prefettura per la sicurezza - dice - ma in generale, manterremo il nostro approccio, con tutte le attività interne ed esterne che concorrono all'iter terapeutico dei nostri pazienti''.

Il cambiamento riguarderà piuttosto il rapporto col territorio, chiarisce il direttore, ''che sarà rafforzato, dal momento che le Rems sono regionali ed accolgono pazienti di quella regione puntando anche al reinserimento dei pazienti in quel territorio''. Insomma, pronti ad applicare la riforma, ma con una critica di fondo: ''Ciò porterà ad una parcellizzazione, con Le Rems disseminate sul territorio, e non vi saranno più - conclude Pinotti - poli di specializzazione per patologie''.

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