Linate, 8 ottobre 2001: 18 anni fa la tragedia

Il McDonnell-Douglas MD-87 "Lage Viking" SE-DMA in pista prima del tragico incidente del 2001.
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Il tabellone delle partenze di Milano Linate che indica il volo SK686 per Copenhagen dell'8 ottobre 2001.
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I soccorsi coordinati dal 118 di Milano poco dopo la tragedia.
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I Vigili del Fuoco di Linate lottano contro il rogo dell'MD-87 carico di carburante.
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I resti del Cessna Citation D-IEVX travolto e disintegrato dall'MD 82 in fase di decollo.
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Un dettaglio dell'incendio ancora vivo dopo l'arrivo dei VVF su un lato del deposito bagagli. La nebbia è ancora fitta.
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Recupero delle vittime dell'incidente dell'8 ottobre 2001. I soccorsi furono ritardati dalle pessime condizioni di visibilità di quella terribile mattina.
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La disperazione dei parenti delle vittime giunti all'aeroporto milanese.
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Il Re Harald di Norvegia visita il luogo della tragedia e lascia un omaggio floreale per le vittime.
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Omaggio alle vittime di Linate durante il derby Milan-Inter, del quale una parte dell'incasso fu devoluto ai parenti delle vittime.
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Inaugurazione del Bosco dei Faggi al parco Forlanini in ricordo delle vittime della tragedia. Nel primo anniversario, l'8 ottobre 2002.
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Il Pubblico Ministero Celestina Gravina durante una fase del processo per l'incidente di Linate.

Aeroporto di Milano Linate. 8 ottobre 2001. La nebbia è fittissima sulla pista, la visibilità ridotta tra 50 e 100 metri. Poco prima delle 8 il McDonnell-Douglas MD-87 marche SE-DMA della compagnia Scandinavian si avvia al rullaggio pronto al decollo alla volta di Copenhagen. Sul volo SK686 ci sono 104 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio. Pochi minuti dopo la torre di Linate autorizza al rullaggio per la pista 36R.

Contemporaneamente dalla piazzola dell'aviazione generale si muoveva il jet privato Cessna Citation D-IEVX anch'esso autorizzato dai controllori di volo.

Invece di prendere la pista di congiunzione Romeo 5, l'aereo privato prendeva la Romeo 6, mentre gli avvisatori automatici di invasione di pista erano spenti per i numerosi falsi allarmi del sistema.

Alle ore 8, 10 minuti e 21 secondi l'MD-87 impattava con il Cessna alla velocità di oltre 270km/h. In pochi attimi, sulla pista grigia di Linate si verifica il più grave incidente della storia dell'aviazione civile italiana: i morti sono 118.

Tutti i passeggeri e l'equipaggio del volo SAS, i quattro occupanti del Cessna e quattro dipendenti della Sea, la società di gestione aeroportuale dello scalo milanese dopo che l'MD-87 in fiamme colpì devastandolo il capannone adibito a deposito bagagli.

Le cause del gravissimo incidente furono identificabili in una serie di concause: inadeguatezza della segnaletica di pista dell'aeroporto di Linate, condizioni meteorologiche avverse, assenza di strumentazione ausiliaria di sicurezza a terra (radar), negligenza del personale di controllo in tali condizioni.

Il processo agli imputati per strage colposa,si è concluso dopo 7 anni con pene assai ridotte ai responsabili dell'Enav. La segnaletica di pista e i sistemi di sicurezza-navigazione dell'aeroporto di Linate sono stati completamente rivisti e aggiornati dopo il disastro dell'8 ottobre.

Dal 2002 le vittime di Linate (58 gli italiani) sono ricordate nel Bosco dei Faggi all'interno del Parco Forlanini dove sono stati piantati 118 alberi a perenne ricordo. E' attivo il Comitato 8 ottobre, che riunisce i familiari delle vittime della tragedia e si occupa di sensibilizzazione e divulgazione delle informazioni sulla sicurezza del volo.

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