Laura Pausini - La storia

Laura Pausini è l'artista italiana più famosa nel mondo. Lo testimoniano il numero di album venduti (ad oggi oltre 70 milioni) e i riconoscimenti internazionali che ha conquistato, progetto dopo progetto. Ma, a dire la verità, per dimostrare tutto questo sarebbe sufficiente guardare all'affetto che continua a ricevere in ogni parte del globo. Oltre ogni confine.

La biografia di Laura Pausini non è nient'altro che la storia di una ragazzina come tante altre, cresciuta a Solarolo, un piccolo paese di provincia, in mezzo alla campagna romagnola. Una ragazzina come tante altre ma con un regalo grande: la musica. Fin da piccola, tra il coro della chiesa e le lunghe cantate con il padre Fabrizio nei pianobar dell'Emilia Romagna, Laura ha coltivato questa grande passione, ma senza cercare il successo a tutti i costi. Anzi.

La Pausini sognava di fare architettura o di aprire un negozio di ceramica con un suo compagno di classe: così avrebbe potuto cantare nei locali la sera. Ma con la vittoria tra le Novità di Sanremo 1993 la sua vita le ha regalato ancora di più. E da allora ha iniziato a viaggiare per il mondo e a raccontarsi, tramite le sue canzoni, nel modo più limpido possibile.

Gli abiti di Laura Pausini sono di Byblos Milano
Ufficio Stampa/Foto NAPHTALINA
Laura Pausini
Ufficio Stampa/Foto di Sebastiano Stringola
Laura Pausini, in uno scatto durante il suo show "Laura e Paola", insieme all'amica Paola Cortellesi
Ufficio Stampa

Ufficio Stampa
Laura Pausini, durante il concerto di ieri sera a Città del Messico, quando ha sposato Luis e Julio
Ufficio Stampa

Ufficio Stampa/Foto NAPHTALINA
L'abbraccio di Laura Pausini alla sua Milano
Ufficio Stampa/Foto NAPHTALINA
Laura Pausini è la prima donna a fare un tour negli stadi italiani
Ufficio Stampa/Foto NAPHTALINA
Molti medley per il live di Laura Pausini a San Siro del 4 giugno 2016


Proprio per questo motivo, è semplice raccontare la storia di Laura Pausini. Basta riascoltare i suoi dischi e comprendere la crescita umana e artistica dal racconto di sé contenuto in essi. 

Gli inizi con "Laura Pausini", "Laura" e "Le cose che vivi"

I primi album della Pausini trattano di alcune tematiche molto comuni tra i più giovani. La stessa La solitudine (arrivata originariamente tra le mani della Pausini con il titolo Anna) racconta di un amore adolescenziale che svanisce troppo presto. Un segnale di cambiamento arriva con "Le cose che vivi" (pubblicato nel 1996), un disco nel quale la cantante si espone per la prima volta su tematiche sia sociali (vedi Il mondo che vorrei, brano simbolo contro la povertà) che famigliari (Mi dispiace, una "lettera di scuse" nei confronti della madre). Dopo la pubblicazione di questo album, la Pausini parte per il suo primo tour mondiale, il "World Wide Tour 1997".

"La mia risposta", "Tra te e il mare" e il "The Best of"

Con "La mia risposta" continua la ricerca artistica della Pausini. Il disco contiene le due hit Un'emergenza d'amore e In assenza di te: l'album è musicalmente differente dai precedenti e contiene sonorità tendenti al soul. "Tra te e il mare" è un album che parla d'amore (la title track ha la firma di Biagio Antonacci), che però prende differenti forme. Il "The Best of", infine, pubblicato nel 2001, è la prima raccolta della cantante ed è la prima consacrazione dei suoi successi. Una curiosità: tra le tracce anche tre inediti (E ritorno da te, Una storia che vale One more time, colonna sonora del film "Le parole che non ti ho detto"). La tournée mondiale del 2001/2002 registra il tutto esaurito nella maggior parte delle date. 


"From the inside" e "Resta in ascolto"

"From the inside" rappresenta il tentativo americano della Pausini. Le dodici tracce (tra le quali Surrender) sono interamente in lingua inglese, ma la volontà della casa discografica americana va contro a quelle dell'artista: il suo è un disco pop, non dance. La maggior parte dei brani sono lanciati in radio nelle versioni remix (che arrivano alla #1 della Billboard Dance) ma Laura non ci sta: torna in Italia. Questa perseveranza nel non voler snaturare la propria musica (rinunciando a una fetta importante di mercato) le regalerà la possibilità di tornare a esibirsi e a vendere dischi negli Stati Uniti in futuro: e, questa volta, senza dover "cambiare" a tutti i costi. Anzi. 

Per chi segue la carriera di Laura Pausini "Resta in ascolto" è molto più che un semplice disco. Sono lontani i tempi de La solitudine e Non c'è: la cantante - delusa da un rapporto amoroso terminato - non ha più voglia di restare zitta. Ha bisogno di dire la sua, anche prendendo forza ed eliminando certi rapporti. La Pausini di "Resta in ascolto" è arrabbiata ma allo stesso tempo dolce: la sua Come se non fosse stato mai amore è diventata una delle canzoni più amate dal suo pubblico. Di conseguenza, il suo sound inizia a sperimentare sonorità più rock (nel disco c'è pure un brano scritto per lei da Vasco Rossi, Benedetta passione). Con la versione spagnola del disco ("Escucha"), l'8 febbraio 2006 la Pausini vince un Grammy per il Miglior album latin pop dell'anno


"Io canto", "Primavera in anticipo" e "Inedito"

Dopo la grinta di "Resta in ascolto" la Pausini decide di fermarsi un attimo con i propri brani e pubblica nel 2006 il suo primo album di cover, "Io canto", pensato per raccontare in tutto il mondo il repertorio italiano che ama di più. Il 2 giugno 2007 la Pausini è la prima donna a cantare a San Siro a Milano. "Primavera in anticipo", invece, esce nel 2008 in un momento fortunato della sua vita privata (la relazione con il suo chitarrista, e attuale compagno Paolo Carta, andava già a gonfie vele, e questo si percepisce nei nuovi brani che propone al pubblico): le canzoni - tra le quali la title track (in duetto con James Blunt) e Bellissimo così - raccontano la felicità di chi vive un rapporto sereno e totalizzante. Questo mood continua con "Inedito", forse l'album più colorato della cantante, arrivato dopo due anni di pausa, nei quali ha ritrovato la vita semplice di chi vive nella sua regione, l'Emilia Romagna, tra vigneti e giri in bicicletta. Un momento di serenità profondo, come testimonia la molteplicità di suoni contenuta.


"20 - the Greatest Hits", "Simili" e "Laura XMas"

Un nuovo Greatest hits esce nel novembre 2013: è il primo disco "da mamma" della Pausini (sua figlia Paola nasce l'8 febbraio dello stesso anno). La maternità segna uno spartiacque notevole nel processo creativo della Pausini: non c'è più rabbia, ma decisione. Non ci sono più rimorsi, ma c'è solo la voglia di essere felici. Tra le cose più semplici. Di questo parla Limpido, brano inedito contenuto nella raccolta. "Simili" esce nel 2015: è il suo primo album non prettamente autobiografico. Nelle quindici tracce contenute, la Pausini racconta storie di persone intorno a lei, con un unico pensiero: "Se siamo simili (come le impronte digitali), siamo tutti diversi ma uguali. Dobbiamo proteggerci, non dividerci". Il forte significato simbolico dà valore a un disco che è tra i più amati dal suo pubblico: la Pausini vuole condannare (con ancora più forza rispetto al passato) chi non rispetta l'altro in quanto "diverso". Lo fa con credibilità, e soprattutto con la sua musica.


Infine nel 2016 esce il secondo album di cover della cantante, "Laura XMas": si tratta chiaramente di canzoni della tradizione natalizia reinterpretate insieme all'orchestra di Patrick Williams. Questo è sempre stato un sogno per la Pausini che ha finalmente sperimentato sonorità swing, molto adatte al suo timbro di voce. 

In questo momento la Pausini (vincitrice di numerosi riconoscimenti) sta lavorando a un nuovo album di inediti. Quali sonorità abbraccerà? Al momento non possiamo saperlo, ma le nuove canzoni saranno sicuramente il racconto in musica delle sue scoperte e delle sue domande. Come ha sempre fatto, dal 1993 ad oggi. 

YOU MAY ALSO LIKE