Julianne Moore, Richard Linklater, Amy Adams
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Golden Globe 2015, trionfano Boyhood e Grand Budapest Hotel: tutti i vincitori - Foto

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Il regista Richard Linklater, vincitore del Golden Globe per la miglior regia per "Boyhood", in posa nella sala stampa dei 72esimi Golden Globe Awards al Beverly Hilton Hotel, 11 gennaio 2015.
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Julianne Moore, vincitrice del Golden Globe come migliore attrice protagonista in un film drammatico per "Still Alice", 11 gennaio 2015.
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Eddie Redmayne riceve il Golden Globe come migliore attore protagonista in un film drammatico per "La teoria del tutto", Beverly Hilton Hotel, 11 gennaio 2015.
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Wes Anderson riceve il Golden Globe come miglior film commedia o musical per "Grand Budapest Hotel", 11 gennaio 2015.
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Amy Adams, vincitrice del Golden Globe come migliore attrice protagonista in una commedia o musical per il film "Big Eyes", in posa nella sala stampa dei 72esimi Golden Globe Awards al Beverly Hilton Hotel, 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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Michael Keaton, vincitore del Golden Globe come migliore attore protagonista di commedia o musical per "Birdman", 11 gennaio 2015.
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Patricia Arquette sul palco del Beverly Hilton Hotel riceve il Golden Globe come migliore attrice non protagonista per il film "Boyhood", 11 gennaio 2015.
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J.K. Simmons premiato come migliore attore non protagonista per il film "Whiplash", sul palco del Beverly Hilton Hotel durante la cerimonia dei Golden Globe Awards, 11 gennaio 2015.
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Alejandro González Iñárritu sul palco del Beverly Hilton Hotel, vincitore del Golden Globe per la migliore sceneggiatura per "Birdman", insieme a Alexander Dinelaris, Armando Bo, Nicolás Giacobone, 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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Lo sceneggiatore regista Dean DeBlois (a sinistra) e la produttrice Bonnie Arnold, vincitori del Golden Globe per il miglior film d'animazione per "Dragon Trainer 2".
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Lo sceneggiatore e produttore Alexander Rodnyansky (a sinistra) e il regista Andrey Zvyagintsev, vincitori del Golden Globe per il miglior film in lingua straniera per "Leviathan", 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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I musicisti John Legend (a sinistra) e Common con il Golden Globe per la migliore canzone originale, vinto col brano "Glory" per il film "Selma - La strada per la libertà".
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Jóhann Jóhannsson riceve il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale per il film "La teoria del tutto" sul palco del Beverly Hilton Hotel, 11 gennaio 2015.
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Sarah Treem riceve il premio come migliore serie tv drammatica per "The Affair" sul palco dei 72esimi Golden Globe Awards, 11 gennaio 2015.
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Ruth Wilson, Golden Globe come migliore attrice in una serie drammatica per "The Affair".
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Kevin Spacey, vincitore del Golden Globe come migliore attore di una serie tv drammatica per "House of Cards", 11 gennaio 2015.
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Da sinistra: l'attore Jay Duplass, lo sceneggiatore produttore e regista Jill Soloway, gli attori Jeffrey Tambor e Judith Light, vincitori del Golden Globe come migliore serie commedia o musical per "Transparent", 11 gennaio 2015.
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Gina Rodriguez, Golden Globe come migliore attrice in una serie commedia o musical per "Jane the Virgin".
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Jeffrey Tambor riceve il Golden Globe come migliore attore in una serie commedia o musical per "Transparent", 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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Da sinistra: i produttori Warren Littlefield e John Cameron, lo sceneggiatore produttore Noah Hawley e il produttore Geyer Kosinski, vincitori del Golden Globe come migliore miniserie o film tv per "Fargo", 11 gennaio 2015.
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Maggie Gyllenhaal vincitrice del Golden Globe come migliore attrice in una miniserie o film tv per "The Honourable Woman", in posa nella sala stampa del Beverly Hilton Hotel, 11 gennaio 2015.
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Billy Bob Thornton premiato come migliore attore in una miniserie o film tv per "Fargo", 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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Joanne Froggatt ritira il Golden Globe come migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film tv per "Downton Abbey", 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.
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Matt Bomer premiato come migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film tv per "The Normal Heart", 11 gennaio 2015, Beverly Hills, California.

In una serata in cui anche Hollywood ha voluto rendere omaggio alle vittime degli attacchi di Parigi, dal Beverly Hill Hilton di Beverly Hills escono vincitori della 72sima edizione del Golden Globe il film drammatico Boyhood di Richard Linklater e la commedia colorata Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.

Da George Clooney e Amal Alamuddin a Helen Mirren, anche il cinema ha voluto ricordare la tragedia francese: in particolare la coppia Amal-Clooney si è presentata con la spilla "Je suis Charlie", sulla giacca per lui, sulla borsetta per lei, diventato il motto internazionale dopo la strage al giornale satirico Charlie Hebdo.     

Nella cerimonia condotta da Tina Fey e Amy Poehler, allo stupendo racconto di formazione diretto da Linklater, girato con gli stessi attori lungo l'arco di dodici anni, sono andati anche il premio come miglior regista e come miglior attrice non protagonista a Patricia Arquette. La Hollywood Foreign Press Association ha invece premiato come migliori attrici protagonisteJulianne Moore per la storia di sentimenti e Alzheimer Still AliceeAmy Adams per Big Eyes, tiepido biopic sulla pittrice americana Margaret Keane. Sul fronte maschile premiati come migliori attori protagonisti Eddie Redmayne, stupendo Stephen Hawking in La teoria del tutto, Michael Keaton per Birdman (o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza). Miglior film d'animazione Dragon Trainer 2, miglior film in lingua straniera il russo Leviathan di Andrey Zvyagintsev.

Tra le serie tv trionfa il nuovo programma di Showtime The Affair, storia di tradimento e passione sotto forma di thriller, vista sotto i diversi punti di vista dei personaggi: oltre a essere incoronata come migliore serie drammatica, Golden Globe anche alla sua protagonista femminileRuth Wilson. Due globi anche a Fargo, ispirata all'omonimo film dei fratelli Coen: migliore miniserie e migliore attore protagonista per Billy Bob Thornton. A mani vuote True Detective e Orange is the new black.

Ecco tutti i vincitori (qui le nomination).

CINEMA

Miglior film drammatico
Boyhood di Richard Linklater

Miglior regia
Richard Linklater – Boyhood

Migliore attrice protagonista (in un film drammatico)
Julianne Moore - Still Alice

Migliore attore protagonista (in un film drammatico)
Eddie Redmayne – La teoria del tutto

Miglior film (commedia o musical)
The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson 

Migliore attrice protagonista (commedia o musical)
Amy Adams - Big Eyes

Migliore attore protagonista (commedia o musical)
Michael Keaton - Birdman  

Migliore attrice non protagonista
Patricia Arquette – Boyhood

Migliore attore non protagonista
J.K. Simmons – Whiplash

Migliore sceneggiatura
Alexander Dinerlaris, Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Armando Bo – Birdman

Miglior film d'animazione
Dragon Trainer 2 (DreamWorks Animation LLC; Twentieth Century Fox)

Miglior film in lingua straniera
Leviathan di Andrey Zvyagintsev (Russia) 

Migliore canzone originale
Glory di John Legend, Common - Selma- La strada per la libertà

Migliore colonna sonora originale
Jóhann Jóhannsson - La teoria del tutto

Golden Globe e i divi "Je suis Charlie": le foto


TELEVISIONE

Migliore serie drammatica
The Affair 

Migliore attrice in una serie drammatica 
Ruth Wilson - The Affair

Migliore attore in una serie drammatica 
Kevin Spacey - House of Cards

Migliore serie commedia o musical
Transparent

Migliore attrice in una serie commedia o musical
Gina Rodriguez - Jane the Virgin

Migliore attore in una serie commedia o musical
Jeffrey Tambor - Transparent

Migliore miniserie o film tv
Fargo 

Migliore attrice in una miniserie o film tv
Maggie Gyllenhaal - The Honorable Woman

Migliore attore in una miniserie o film tv
Billy Bob Thornton - Fargo

Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film tv
Joanne Froggatt - Downton Abbey

Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film tv
Matt Bomer - The Normal Heart

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