Seggiolini auto: c'è l'ok della Camara all'obbligo di segnalazione acustica salva bebé
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Come funzionano i seggiolini auto salva bebè

Funzionerà più o meno come l'indicatore acustico di serie che ricorda di indossare le cinture di sicurezza non appena il motore viene acceso.

Come funziona il seggiolino auto salva bebé

Lo stesso biiiippp, una volta spenta la macchina, ricorderà a chi guida che a bordo della vettura c'è un bebé. Il percorso legislativo per far sì che il saggiolino auto anti abbandono diventi obbligatorio in tutte le automobili dove deve viaggiare un bambino piccolo ha ricevuto il suo primo ok dalla Commissione in via definitiva e in sede deliberante e quindi il provvedimento non dovrà passare dall'aula di Montecitorio, ma andrà direttamente in Senato. 

I sensori acustici e luminosi andranno montati direttamente sul seggiolino e, a motore spento, si accenderanno rendendo impossibile dimenticare il proprio figlio a bordo. La proposta di legge è a firma dell'onorevole Giorgia Meloni che ha dichiarato: "È un grande onore per me dare il nome a una legge che salverà i bambini da un fenomeno, quello della distrazione genitoriale, che purtroppo colpisce tutte le società".

I numeri dell'abbandono

Dimenticare il proprio figlio in auto causandone la morte è una delle cose che ogni genitore teme di più al mondo e che purtroppo è tanto assurda quanto reale. L'ultimo caso di cronaca risale allo scorso maggio quando una bambina di un anno è stata dimenticata in un parcheggio a Pisa ed è morta all'interno dell'abitacolo della vettura.

Prima di lei, purtroppo altri bimbi in tutto il mondo hanno subito la stessa sorte. Solo negli Stati Uniti ogni anno 37 bambini muoiono in questo modo assurdo, in Brasile tra il 2006 e il 2016 sono stati accertati 24 decessi, mentre in Israele Save The Children ha parlato di 361 episodi di bambini lasciati soli in auto. Non va meglio in Europa dove numerosi casi sono stati segnalati in Francia, Germania, Spagna e Irlanda.

In Italia una delle vicende più strazianti e assurde era quella del piccolo Luca, due anni, dimenticato dal padre in auto a Piacenza. Era il 2013. Da allora il papà di Luca di batte perché vengano prese misure perché nessun bimbo muoia più come il suo e ha aperto il gruppo Facebook: "Mai più bambini morti come Luca".

A parte i casi patologici di bambini abbandonati da genitori ludopatici che andavano a giocare alle slot machines o al Bingo, la maggior parte dei genitori che si sono macchiati dell'immane colpa di uccidere i propri figli erano persone sane e la situazione drammatica è risultata essere frutto della combinazione di più fattori che hanno causato la distrazione: stanchezza, mancanza di sonno, piccole variazioni nella routine quotidiana.

Gli incentivi

Per questo la notizia dell'ok politico all'obbligatorietà dei sensori salva bebè è stata accolta con entusiasmo dall'opinione pubblica e dai comitati dei genitori. 

Il Governo, poi, starebbe studiando una serie di incentivi e detrazioni momentanee per aiutare le famiglie. La novità potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio e i seggiolini con l'allarme potrebbero diventare obbligatori già dal 1 gennaio 2019.

Il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che aveva messo tra le priorità del suo mandato proprio l'introduzione dei seggiolini con l'allarme, ha auspicato l'introduzione di detrazioni che potrebbero arrivare fino a 200 euro. 

E se anche quel bip dovesse svegliare il pargolo finalmente arreso alla nanna sul sedile posteriore sarebbe un prezzo che ogni genitore sarebbe disposto a pagare più che volentieri anche e solo per salvare la vita di un unico bambino

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