5 anni di Papa Francesco, raccontati bene

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Papa Francesco e il Cardinale Juan Luis Cipriani salutano i fedeli a Plaza de Armas. Lima, Perù, 20 gennaio 2018
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Papa Francesco e il Presidente peruviano Pedro Pablo Kuczynski. Lima, Perù, 18 gennaio 2018
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Murale di Papa Francesco a Lima, 17 gennaio 2018
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Il saluto d Papa Francesco ai fedeli. Temuco, Chile, 17 gennaio 2018
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Papa Francesco celebra la Santa Messa al Maquehue airport di Temuco, Cile, 17 gennaio 2018
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L'arrivo di Papa Francesco nel carcere femminile San Joaquin di Santiago del Cile, 16 gennaio 2018
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Papa Francesco incontra Michelle Bachelet a Palacio de La Moneda. Santiago del Cile, 15 gennaio 2018
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L'arrivo di Papa Francesco all'aeroporto di Santiago del Cile, 15 gennaio 2018
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Papa Francesco arriva alla Nunziatura Apostolica di Santiago del Cile, 15 gennaio 2018
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L'arrivo di Papa Francesco alla Nunziatura Apostolica di Santiago del Cile, 15 gennaio 2018
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La carezza di un bimbo sul volto di Papa Francesco durante l'udienza generale in Vaticano il 3 gennaio 2018
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Papa Francesco in un'udienza in Vaticano - 6 dicembre 2017
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Papa Francesco con una rifugiata Rohingya. Dacca, 1 dicembre 2017
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Papa Francesco firma il libro degli ospiti sotto lo sguardo del Presidente del Bangladesh Abdul Hamid. Dacca,30 novembre 2017
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Papa Francesco accolto dalla guardia d'onore dopo essere atterrato all'aeroporto della capitale del Bangladesh, Dacca, 30 novembre 2017.
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Un giovanissimo fedele assiste alla messa al'aperto celebrata da Papa Francesco a Yangon, 29 novembre 2017
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Papa Francesco in un momento di stanchezza e Aung San Suu Kyi a Naypyidaw, 28 novembre 2017
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Papa Bergoglio accolto da un gruppo di bambini a Yangon, Myanmar, 27 novembre 2017
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Folla con t-shirts commemorative per salutare l'arrivo del Papa a Yangon, 27 novembre 2017
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Papa Francesco scatta un selfie con una donna migrante a Bologna - 1 ottobre 2017
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Papa Francesco incontra militari all'aeroporto di Catam nei pressi di Villavicencio, Colombia, 8 settembre 2017
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Papa Francesco durante la messa al Parco Simon Bolivar di Bogotà, 7 settembre 2017
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Papa Francesco durante la messa al Parco Simon Bolivar di Bogotà, 7 settembre 2017
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Fedeli accolgono Papa Francesco prima della messa al Parco Simon Bolivar di Bogotà, 7 settembre 2017
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Papa Francesco prima della messa al Parco Simon Bolivar di Bogotà, 7 settembre 2017
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Papa Francesco con un gruppo di giovani fedeli alla Nunziatura Apostolica di Bogotà, Colombia, 7 settembre 2017
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Papa Francesco durante l'udienza generale in S.Pietro del 30 agosto 2017
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24 maggio 2017. Papa Francesco in posa per una foto con Donald Trump, la First Lady Melania Trump e la figlia del Presidente USA, Ivanka Trump, al termine di un'udienza privata in Vaticano.
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28 aprile 2017. Papa Francesco durante il suo incontro con il papa copto Teodoro II di Alessandria al Cairo, in Egitto.
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28 aprile 2017. Papa Francesco stringe la mano al grande imam di al-Azhar, Ahmed al-Tayeb, al termine della Conferenza internazionale sulla pace organizzata presso la massima università dell'Islam sunnita, al Cairo, in Egitto.
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29 aprile 2017. Papa Francesco fa ingresso nello stadio dell'Aeronautica al Cairo, in Egitto, dove celebrerà la messa per la comunità copto-cattolica, anche alla presenza di musulmani e copti ortodossi.
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28 aprile 2017. Papa Francesco accende un cero insieme al papa copto Teodoro II di Alessandria durante la visita alla piccola chiesa copta di San Pietro e Paolo del Cairo, colpita l'11 dicembre 2016 da un attentatore suicida che ha ha ucciso 29 persone, tra cui 6 bambini.
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28 aprile 2017. Papa Francesco appena dopo il suo sbarco all'Aeroporto internazionale del Cairo, dove è giunto per una visita pastorale di due giorni.
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19 febbraio 2017. Un ragazzo si fa un selfie con Papa Francesco nella chiesa di Santa Maria Josefa a Castelverde, frazione di Roma Capitale, nel corso di una visita pastorale.
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Papa Francesco con i soldati ad Amatrice - 4 ottobre 2016
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Papa Francesco tra le rovine di Amatrice con i vigili del Fuoco - 4 ottobre 2016
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Un'originale immagine di Papa Francesco alle prese con un pallone da basket
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Assisi, 20 settembre 2016: la famiglia di rifugiati siriani arrivati a Roma con Papa Francesco dopo il suo viaggio all'isola di Lesbo: Mohanad Zanboua, sua moglie Nour e la figlia Maria
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Papa Francesco visita l'ospedale pediatrico universitario di Cracovia
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Papa Francesco prega davanti al Muro della Morte nel campo di concentramento di Auschwitz - 29 luglio 2016
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Papa Francesco nel campo di concentramento di Auschwitz - 29 luglio 2016
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28 luglio 2016: Papa Francesco a Czestochowa, Polonia
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24 giugno 2016. Papa Francesco e il Catholicos di tutti gli armeni, Karekin II, nella Cattedrale apostolica di Etchmiadzin, fuori Yerevan.
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Papa Francesco, il Patriarca Bartolomeo e l'Arcivescovo Geronimo lanciano in mare delle corone di fiori in memoria dei migranti vittime del mare - 16 aprile 2016
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Papa Francesco stringe la mano ai migranti e rifugiati a Lesbo - 16 aprile 2016

Tutto cominciò, 5 anni fa, con quel sorprendente ed inusuale “Fratelli e sorelle, buona sera!....”, saluto che mai nessun pontefice appena eletto in precedenza aveva mai fatto. Era la sera del 13 marzo 2013 quando, poco dopo le 20,30 il fresco successore di Benedetto XVI, l'argentino Jorge Mario Bergoglio – primo papa sudamericano -, dalla Loggia delle Benedizioni della basilica di S.Pietro in Vaticano saluta e benedice per la prima volta cristiani, credenti di altre religioni, non credenti, chiedendo – altra sorpresa – di essere benedetto del popolo.

Gesti, parole e pensieri che fanno subito scattare una reciproca simpatia tra la gente comune e il nuovo papa, il primo che – altro particolare di non secondaria importanza - ebbe il coraggio di scegliere un nome tanto impegnativo, Francesco, capace di riportare la Chiesa – malgrado gli scandali dei preti pedofili e delle inchieste finanziarie, il caso Vatileaks - sulle orme di S.Francesco di Assisi più vicina a poveri, malati, migranti; ai valori della pace, del dialogo, dell'ambiente.

Miracolo di Bergoglio, “l'unico leader morale mondiale”, secondo Julia Krysteva, filosofa laica francese, e di altri intellettuali laici, come Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano La Repubblica, tra i più assidui intervistatori di Francesco, al quale è legato da amicizia e reciproca stima. Ma anche un papa “rivoluzionario” - a parere dei frati francescani conventuali di Assisi - stando ad un libro pubblicato proprio per i 5 anni di pontificato intitolato non casualmente “Francesco il ribelle” (Mondadori) scritto da padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento, dove riposano le spoglie del Poverello.

LA “RIVOLUZIONE” DI PAPA BERGOGLIO

La “rivoluzione” di Bergoglio inizia, dunque, con quel sorprendente “buona sera!” per decollare  con grandi e piccoli gesti, fin dal giorno dopo l'elezione quando va alla Casa del Clero per saldare il conto della stanza che aveva affittato in precedenza, per recarsi dopo, come un pellegrino “qualsiasi”, a pregare davanti all'icona della Vergine Salus Populi Romani tanto cara ai romani.

Gesto che farà ogni volta che tornerà dai viaggi, il primo dei quali all'isola di Lampedusa dopo la morte di centinaia di migranti nel canale di Sicilia. Sorprende, inoltre, quando rifiuta di abitare nel Palazzo Apostolico (in 300 mq con vista su piazza S.Pietro) per sistemarsi nel più modesto Ospizio di S. Marta dove celebra Messa con seguitissime omelie come un parroco di quartiere.

Quando si sposta, si serve di semplici auto utilitarie; porta la vecchia borsa di pelle nera usata in Argentina; telefona ad amici e conoscenti in occasione di feste e ricorrenze. Ma pensa anche ai senza fissa dimora che gravitano intorno a S.Pietro per i quali fa allestire servizi di assistenza sanitaria, docce, barberia.

Gesti in fondo semplici ma significativi, che affianca a iniziative più delicate come la riforma dei dicasteri vaticani, il controllo dalla banca vaticana, lo Ior, e le nomine, anche se qualcuno lo tradisce, come due membri della Commissione di studio sulle finanze condannati per aver trafugato documenti riservati, e il ministro dell'economia, il cardinale australiano George Pell, costretto a tornare in patria per difendersi in Tribunale dall'accusa di aver coperto preti pedofili.

Bergoglio però non molla, anzi moltiplica le proprie energie per portare avanti le sue riforme. Tra le prime, le aperture sulla famiglia con i Sinodi nel 2015 e del 2016 che riammettono ai sacramenti i divorziati risposati e sollecitano più attenzione a unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali  chiede “rispetto e accoglienza”, come spiega il 19 luglio 2013 di ritorno dal Brasile quando dice: “Se una persona è gay e cerca il Signore in buona volontà, chi sono io per giudicarla?”, in linea con quella Chiesa “ospedale da campo dopo una battaglia”, auspicata all'inizio del pontificato.

Aperture criticare apertamente dalle componenti più conservatrici della Chiesa e persino da un gruppo di cardinali del Sacro Collegio – i cosiddetti porporati dei Dubia , i dubbi, che annunciano critiche e prese di posizioni pubbliche contro lo stesso Bergoglio, che però non demorde.

I VIAGGI SCONVOLGENTI

Altre tappe importanti, il primo storico incontro a Cuba col Patriarca ortodosso russo Kirill; le visite ai carcerati; i 3 viaggi ad Assisi per pregare sulla tomba di S.Francesco; il Giubileo della Misericordia e i mensili Venerdì della Misericordia per incontrare famiglie e poveri della periferia romana, dove è il primo papa che visita una decina di preti sposati con figli e mogli.

Sul piano ecumenico, significativi i viaggi a Ginevra al Consiglio ecumenico delle Chiese del prossimo 21 giugno, in Svezia nel 2017 per i 500 anni della Riforma protestante e la visita con ortodossi e protestanti nel 2016 ai migranti dell'isola di Lesbo, da dove porta con sé alcune famiglie musulmane salvate dal Mediterraneo. Instancabili gli appelli per i migranti, per i quali chiede a parrocchie e conventi di aprire le porte dell'ospitalità.

I NUMERI DEI DISCORSI

Dal 2013 Francesco pronuncia migliaia di discorsi; pubblica le encicliche Lumen Fidei nel 2013 e Laudato sì nel 2015, 178 lettere, 2 Esortazioni apostoliche, l'Amoris Laetitia e la Evangelium Gaudium; compie 39 viaggi, 22 all'estero, una ventina in Italia. In Vaticano riceve Capi di Stato, leader politici, re, regine. Il presidente Usa Donald Trump il 24 maggio 2017. Ma anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i premier che si alternano a Palazzo Chigi: Francesco, come i suoi predecessori, con tutti parla di pace, di bene comune e di difesa dei poveri. Come un infaticabile pastore, parroco del mondo.

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